La nuova Seat Leon e-Hybrid è una grande macchina, lo dico subito. A partire dal design: se la Leon precedente era ben fatta ma non ancora convinta della sua forma finale, questa ultima generazione fiorisce completamente. Sia fuori che dentro.
La versione ibrida plug-in 1.4 e-Hybrid con i suoi 204 Cv e 60 km di autonomia in full electric offre prestazioni elevate e consumi contenuti (per davvero), una soluzione ideale se avete la possibilità di attaccarla alla spina la sera. Due gli allestimenti: Xcellence, più cromata ed elegante, e la FR della nostra prova, con dettagli più sportivi e aggressivi. Vediamo come va.
Il nome resta, tutto il resto no: la quarta generazione di Hyundai Tucson non ha davvero niente in comune con il modello precedente, a cominciare dallo stile. Tutte le versioni, benzina e diesel, sono ibride: mild-hybrid, full e plug-in.
Dopo aver provato la Renault Clio E-Tech Hybrid è arrivato il momento di testare la sorella maggiore Renault Mégane Sporter Plug-in Hybrid. Sono entrambe ibride, ma in modo diverso: la Clio è una full-hybrid, mentre la Mégane è plug-in, dunque con una componente elettrica più importante e una batteria ricaricabile alla spina. Per un’autonomia in modalità EV fino a 65 km.
La Mazda CX-3 è una B-SUV dalla cilindrata importante: se le concorrenti puntano sui piccoli 3 cilindri, lei sfoggia un 4 cilindri da 2,0 litri aspirato per offrire un livello di potenza analogo. Lo stile e la qualità degli interni sono i suoi punti distintivi, mentre il bagagliaio e il sistema multimediale sono migliorabili.
La Dacia Sandero è nuova da cima a fondo: l’aggiornamento estetico è solo una delle novità della terza generazione. Resta una delle auto più economiche sul mercato e in assoluto la meno costosa della sua categoria, ma beneficia di una bella dose di tecnologia e del pianale CMF mutuato dalle nuove Renault Clio e Captur.