Lancia Ypsilon HF, la prova dell’elettrica da 280CV

07-Lug-2025  

Ci sono cose che vengono accettate con difficoltà da un uomo d’altri tempi: guadagnare più della propria parnter, non riuscire a montare un mobile Ikea e scoprire che hanno fatto una Lancia HF elettrica.

Tanto più se l’uomo in questione è un lancista che in cameretta aveva il poster di una Delta HF Integrale o, andando indietro nel tempo, era un appassionato di altre vecchie glorie che hanno fatto la storia dell’automobile italiana, come la Fulvia, la Stratos, la 037 e la Delta S4.

INDICE
La Ypsilon HF
La prova: come si guida la Ypsilon HF?
Il prezzo (ma solo quello promozionale)

Il telaio è quello del Gruppo Stellantis dal quale derivano l’Alfa Romeo Junior e la Abarth 600e Scorpionissima, e scommetto che questo è un altro elemento che susciterà una forte irritazione al nostro lancista di vecchia data. E pur riconoscendomi nel gruppo dei petrolhead più incalliti, voglio provare questa Ypsilon HF senza pregiudizi.

L’estetica mi piace molto. La Lancia Ypsilon è un’auto riuscita, che pur essendo nata su una base condivisa con altri marchi, tra cui alcuni francesi, ha una forte personalità e un sapore rétro senza troppi richiami vintage.

La cura HF le ha fatto bene: è più bassa di due centimetri e più larga di tre,  monta penumatici più grossi (dei performanti Michelin Pilot Sport Cup 2) e mette in mostra una gran quantità di elementi sportivi.

Tra questi il deflettore aerodinamico rettangolare con il logo HF che parte dal passaruota, un chiaro omaggio alla Delta Integrale EVO. Bello anche l’abitacolo con il volante in pelle traforata marchiato HF, la pedaliera in alluminio, i sedili sportivi con poggiatesta integrato, e i rivestimenti in blu elettrico.

Un po’ di dati: la scheda tecnica

Vediamo i dati della scheda tecnica: 280 CV di potenza e 345 Nm di coppia, trazione anteriore e differenziale autobloccante meccanico Torsen, la vera chicca della Ypsilon HF.
La batteria di 54 kWh non è affatto grande, anche perché le sportive elettriche sono piuttosto assetate di energia. Quella dichiarata, ottenuta nel ciclo misto WLTP, è di 340 km con i Michelin Pilot Sport Cup 2 e di 370 km con pneumatici meno performanti dalla bassa resistenza al rotolamento.

È un’auto elettrica, non possiamo chiederle lo stesso coinvolgimento di un’auto termica, magari di quelle analogiche con cambio manuale, sound del motore e, per il vecchio proprietario di delta HF, calcio nella schiena quando il turbo inizia a soffiare. Vai a spiegargli che la Vecchia Gloria soffre di sottosterzo e il suo grip laterale è ridicolo in confronto a quello di un'auto moderna.

La reatà è che la Ypsilon HF si guida davvero bene: spinge forte, ha un grip micidiale (grazie anche ai Michelin), frena forte, e soprattutto chiude le curve grazie all’eccezionale Torsen. 

È lui a far la differenza, il differenziale autobloccante meccanico; a renderla tanto bella da guidare in pista, a farne una vera piccola sportiva. Ben più di un’Alpine A290, stupenda ma molto simile a una R5 con più motore. I difetti? Quelli intrinseci di tutte le auto elettriche sportive: poca personalità nell’erogazione e l’autonomia limitata, specie se si sfruttano le prestazioni.

Non la sceglierei come animale da pista, anche perché non è così estrema, ma come daily è perfetta: bella, veloce, e anche comoda. E se si trova una strada di montagna il divertimento è assicurato.

Il listino non è ancora stato comunicato, ma sappiamo che con l’offerta di lancio la Lancia Ypsilon HF costa 39.200 euro. Il prezzo pieno, dunque, potrebbe essere compreso tra i 42 e i 45 mila euro.

Autore: Michele Neri