La Suzuki S-Cross è una Sport Utility lunga 4,30 metri dall’ottimo rapporto qualità prezzo. Non ha l’appeal e la storia della sorella minore Vitara, ma con un prezzo di poco superiore offre tanto più spazio. Brillante e poco assetato il motore 1.4 turbo con sistema 48 Volt.
Identikit
- Prezzo: 30.990 euro (27.990 euro la 2WD)
- Powertrain: 1.4 turbobenzina con sistema ibrido 48 Volt
- Trazione: 4x4
- Cambio: manuale a 6 marce
- Potenza: 129 CV
- Coppia: 235 Nm a 2.000 giri
- Velocità massima: 195 km/h
- 0-100: 10,2 secondi
INDICE |
Come si presenta |
Come va |
Il prezzo della Suzuki S-Cross 1.4 Boosterjet 48V Top |
Se la Suzuki S-Cross di prima generazione non sembrava una Sport Utility, la seconda, con il frontale più verticale, ha un aspetto più spavaldo, più SUV. È disponibile in due versioni, entrambe ibride: 1.4 Boosterjet 48 Volt da 129 CV con cambio manuale a 6 marce, e 1.5 Dualjet 140 Volt da 116 CV con cambio automatico robotizzato a 6 marce, entrambe con trazione anteriore oppure 4WD Allgrip.
La S-Cross è un’auto dal buon rapporto qualità prezzo: costa meno delle rivali, ha una dotazione di serie ultra completa anche in termini di assistenza alla guida e, in questa versione 1.4 turbo, è anche bella da guidare.
Gli interni non si distinguono per la cura dei dettagli ma si presentano con un’ergonomia semplice e intuitiva, da utilizzare con la buona strumentazione analogica - che preferisco nettamente a quella digitale -, facili comandi fisici per la climatizzazione, e freno a mano manuale. Lo spazio per i passeggeri è notevole in rapporto alle dimensioni, mentre il bagagliaio della versione 4x4 perde parecchio spazio: passa da 430 a 293 litri.
La visibilità, negli ultimi anni sacrificata per ottenere linee sportive, sulla S-Cross è perfetta da ogni angolo grazie alle ampie superfici vetrate e ai montanti sottili. E poi c’è una telecamera a 360° che funziona benissimo, si attiva ogni volta che si accende l’auto, e mostra eventuali ostacoli quali il terribile panettone invisibile dal lunotto.
L’infotainment non è dei più intuitivi e ha una grafica poco accattivante, ma è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto senza fili e si collega appena si sale in auto.
Suzuki ha la grande capacità di costruire auto più leggere rispetto alle concorrenti, e la S-Cross non fa eccezione con i suoi 1.360 kg a secco. Questo si traduce in un’ottima agilità (malgrado l’impostazione orientata al comfort delle sospensioni), in consumi contenuti, e in prestazioni scattanti. Ed è anche perfetta nelle condizioni difficili grazie all'efficace trazione 4x4.
Certo, il motore fa la differenza: la versione 1.5 Dualjet ha un’indole tranquilla, mentre l’1.4 Boosterjet ha davvero tanto brio: zero turbolag, spinta corposa ai bassi regimi e un allungo niente male.
Si aggiunga uno sterzo preciso e comunicativo, ed ecco che la S-Cross, a dispetto di qualunque previsione, è quasi divertente da guidare (per quanto possa esserlo una SUV) e di sicuro lo è rispetto alla maggior parte delle concorrenti. Questo mantenendo un comfort di alto livello, grazie anche ai cerchi da 17 pollici.
Lasciando parlare i numeri, raggiunge i 195 km/h di velocità massima e scatta da 0 a 100 km/h i 10,2 secondi, che diventano 9,2 per la 2WD. Consuma anche poco: la Casa dichiara 16,9 km/l, ma nell’uso reale sorprende; specie in autostrada, dove si percorrono più di 15 km/l. Sulle strade statali col piede leggero si raggiungono facilmente i 20 km/l, mentre in città la media è compresa tra i 12 e i 14 km/l in base al traffico.
Il punto debole della S-Cross? La gestione degli ADAS attraverso il piccolo computer di bordo e i pulsanti inseriti nel cruscotto è macchinosa e possibile solo da fermi.
Il listino prezzi è di 27.990 euro per la 2WD e 30.9990 euro per la 4WD Allgrip AUTO con selettore di guida per avere il massimo grip in tutte le condizioni. Sono spesso presenti delle promozioni, e soprattutto la dotazione è full-optional: al contrario delle rivali, la S-Cross fornisce tutto di serie.
Le concorrenti
Le alternative alla S-Cross con trazione 4x4 sono la Dacia Duster 1.2 TCe 130 CV con prezzi da 26.400 euro (che è l’unica più economica della giapponese ma ha una dotazione meno ricca e prestazioni inferiori), la Mazda CX-30 2.0 4WD da 186 CV con prezzi da 34.650 euro, la Skoda Karoq 2.0 TSI DSG 4x4 da 150 CV con prezzi da 40.750 euro, e la C-HR 2.0 HV e-CVT AWD da 197 CV con prezzi da 42.900 euro.
Punti di forza
- Rapporto qualità prezzo
- Dotazione di serie completa
- Motore efficiente e brillante
- Piacere di guida
Punti di debolezza
- Grafica e menu infotainment
- Gestione ADAS poco pratica e intuitiva