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Citroen C5 Aircross, primo contatto con la SUV francese

20-Nov-2018  
  • Citroen C5 Aircross 2.0 BlueHDi 180
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  • Citroen C5 Aircross test drive
  • Citroen C5 Aircross prova su strada
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Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Citroen prosegue con l’offensiva di SUV. Dopo la piccola C3 Aircross, è il momento della più grande C5 Aircross, nata sullo stesso telaio della “cugine” Peugeot 3008 e Opel Grandland X. Si tratta di una SUV dalla forte personalità, pensata per essere la più confortevole del suo segmento. Tra sospensioni Progressive Hydraulic Cushions e sedili Advanced Comfort, promette viaggi all’insegna del relax.

STILE CACTUS, AL QUADRATO

Lo stile dei modelli attuali e futuri di Citroen è quello nato con la C4 Cactus. In poche parole: bando all’aggressività, sì al colore, all’originalità. Gli ingredienti che differenziano questa SUV da tutte le altre sono le linee morbide dell’imponente carrozzeria, i fari anteriori sottili (la tendenza vuole “occhi” enormi), i cuscinetti Airbump posizionati nella parte bassa delle fiancate come sulla nuova C4 Cactus, e un po’ di colore sparso qua e là, sulla carrozzeria e nell’abitacolo, con inserti su plancia e portiere. Le dimensioni? È lunga 4,5 metri, larga 1,84 e alta 1,67.

La parentela con la SUV del Leone non si vede da fuori né tantomeno negli interni. Non c’è l’i-Cockpit, prerogativa di Peugeot, ed è più minimale, più sbarazzina. E ugualmente tecnologica, con la strumentazione digitale proiettata su uno schermo da 12,3 pollici, e l’infotainment su un’altro schermo touch da 8 pollici che racchiude tutte funzioni dell’auto. Ci sono anche dei tasti per passare da una funzione all’altra, ma alcune operazioni, come cambiare temperatura o stazione radio, non sono immediate.

SPAZIO SUPER

Una Citroen dev’essere comoda per definizione, e la C5 Aircross porta ai massimi livelli il concetto di comfort. Come? Innanzitutto con le sue sospensioni speciali, di cui parlerò dopo; poi con i sedili super-imbottiti Advanced Comfort - offerti come optional - con strato supplementare di materiale schiumato. Passate ore in macchina? Non potrete più farne a meno. 

L’abitacolo non ha finiture di pregio. Anzi, alcune plastiche hanno un aspetto un po’ economico. Però è accogliente, con le sue forme tondeggianti, e a prova di famiglia. È spazioso, con il pavimento piatto - il quinto passeggero ringrazia -, versatile come quello di una monovolume, con i tre sedili individuali della seconda fila con schienale reclinabile in 5 posizioni, e scorrevoli singolarmente di 15 centimetri. 

Se regolati nella posizione più avanzata, la capienza del bagagliaio raggiunge 720 litri; in quella più arretrata, dove lo spazio per le gambe è sconfinato, ne offre comunque 580; abbattendoli si arriva a 1.630 litri. A richiesta, poi, c’è il portellone elettrico.

MOTORI: DAL PICCOLO 1.2 BENZINA AL 2.0 DIESEL DA 180 CV

La gamma di motori comprende due turbobenzina, 1.2 da 130 e 1.6 180 CV, e due motori turbodiesel, 1.5 BlueHDi da 130 CV e 2.0 BlueHDi da 180 CV. Nel corso del 2020 arriverà anche una versione ibrida plug-in. Tutte le versioni sono disponibili solo a trazione anteriore, e con 300 euro si può aggiungere il dispositivo Grip Control, che migliora il grip nelle condizioni di scarsa aderenza.

COME ALADINO SUL TAPPETO

Le basi sono buone: il telaio EMP2 si è rivelato valido sulla 3008. Qui, però, si è scelta una taratura specifica, quindi il carattere della macchina è diverso. Se la “cugina” del Leone ha un piglio più dinamico, la C5 Aircross è più morbida, più dolce nelle reazioni, più turistica. Una grande differenza la fanno le Progressive Hydraulic Cushions, ovvero le sospensioni con Smorzatori Idraulici Progressivi, per le quali Citroën ha depositato ben 20 brevetti.

Curiosità per gli amanti della tecnica: non si tratta di sospensioni elettroniche, e rispetto a quelle tradizionali utilizzano due smorzatori idraulici progressivi in più per ogni estremità. Una soluzione in grado di assorbire i contraccolpi in maniera più efficace, facendoti sentire come su un tappeto volante. Sono state testate per la prima volta sulla ZX della Parigi Dakkar del 1994, e sono montate oggi sulla C3 WRC.

Sulle strade del Marocco ho provato le due versioni top di gamma da 180 CV. Quella a benzina ha prestazioni superiori sulla carta (0-100 in 9 secondi contro i 9,4 della BlueHDi), ma i 400 Nm di coppia massima della turbodiesel assicurano una spinta più corposa ai regimi intermedi. Il cambio automatico a 8 rapporti è molto dolce e discretamente rapido. Lo consiglierei, dunque, anche a chi sceglie la BlueHDi da 130 CV.

Su strada la C5 Aircross è un vero incrociatore: comoda come poche nella sua categoria. Oltre alle sospensioni soffici e alle confortevoli poltrone, si percepisce l’ottima insonorizzazione, potenziata dai vetri anteriori stratificati con uno strato isolante. Non è  emozionate, certo, ma non vuole certo esserlo. E non eccede neppure nel rollio quando affronta le curve, se penso, invece, a quanto sa essere gentile sulle sconnessioni.

PREZZO E DOTAZIONE

Il listino prezzi della Citroen C5 Aircross parte da 25.700 euro per la versione a benzina 1.2 PureTech da 130 CV e da 27.200 euro per quella turbodiesel spinta dall’1.5 BlueHDi da 130 CV, entrambi nell’allestimento d’ingresso Live. 

La più costosa è la versione 2.0 BlueHDi da 180 Cv con cambio automatico EAT8 di serie, proposta a 34.200 euro nell’allestimento intermedio Feel e a 36.700 euro in quello top di gamma Shine con sedili Advanced Comfort di serie.

Autore: Michele Neri