​​

Opel Astra, dal 1936 una storia di successo

18-Nov-2019  
  • Opel Astra, dal 1936 una storia di successo
  • Opel Astra, dal 1936 una storia di successo 02
  • Opel Astra, dal 1936 una storia di successo 04
  • Opel Astra, dal 1936 una storia di successo 03
Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Presentata in anteprima mondiale all’ultimo Salone di Francoforte, la nuova generazione della Opel Astra nasce su solide basi.

DALLA KADETT DEL 1936 ALL’ASTRA K ‘AUTO DELL’ANNO 2016’

Come racconta Stefano Virgilio, Responsabile Comunicazione Opel Italia, la Casa di Russelsheim introdusse una vettura compatta per la prima volta nel 1936. Si trattava della Opel Kadett e continuò a essere prodotta sino al 1991. Poi il modello cambiò nome, diventando Astra: un’icona capace di vendere oltre un milione di unità in Italia.

LE MODIFICHE ESTETICHE DELLA NUOVA GENERAZIONE

Negli ultimi anni Opel Astra ha raccolto molti consensi. Il modello K introdotto nel 2015 è stato nominato ‘Auto dell’Anno 2016’. Merito di un insieme di nuove tecnologie, di leggerezza e di dinamica di guida. Ora l’ultima generazione ha subito comunque un profondo aggiornamento. Al di là della rivisitazione estetica, con il frontale più moderno, i nuovi paraurti e gli inediti ‘baffi’ che abbracciare il logo, la maggior parte delle modifiche è stata fatta sotto la carrozzeria.

NUOVI FARI A MATRICE DI LED

La nuova generazione ha portato con sé inediti propulsori. Tutti sono 3 cilindri, 1.2 e 1.4 benzina e 1.5 diesel con vari livelli di potenza, accomunati però dall’efficienza e dalla leggerezza. Abbinato alle unità motrici è il nuovo cambio automatico a 9 rapporti e il cambio a variazione continua. Dal punto di vista degli elementi tecnologici spiccano i fari a matrice di LED: grazie a loro la visibilità notturna è cambiata in modo radicale rispetto a qualunque precedente sistema.

UN CX AERODINAMICO DA RECORD

I motori, i cambi e, in particolare, la nuova aerodinamica hanno portato la Opel Astra a ridurre le emissioni e i consumi fino al 21%. Grazie a un Cx di 0,26 è una delle vetture più efficienti mai prodotte dal marchio tedesco e della propria categoria. L’efficienza deriva anche dallo shutter integrale attivo, cioè la griglia anteriore in grado di aprirsi o chiudersi a seconda della velocità di marcia.

Autore: Francesco Bagini