Parco Valentino: a Modena la mostra che racconta l'auto

01-Giu-2018  
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Da Torino a Modena. Dalla capitale del car design alla capitale dei motori. È questo il viaggio percorso dalla mostra fotografica intitolata ‘Un percorso nella storia dell’automobile’. L’esposizione itinerante è promossa da Parco Valentino che organizza il Salone dell’Auto di Torino a partire dal prossimo 6 giugno. Mercoledì scorso l’esposizione è stata inaugurata a Modena, dove, gratuita e all’aperto, si fermerà fino al 30 giugno.

LA MOSTRA NELLA CITTÀ DI ENZO FERRARI

Dopo l’inaugurazione avvenuta nel porticato di via Po a Torino, la mostra ‘Un percorso nella storia dell’automobile’ aveva impreziosito l’aeroporto internazionale di Caselle del capoluogo piemontese. Ora il testimone è passato alla città della Motor Valley emiliana romagnola, Modena. Così si espresso il Sindaco concittadino di Enzo Ferrari, Gian Carlo Muzzarelli, in occasione dell’inaugurazione svoltasi sotto i Portici del Collegio di via Emilia: “Ringrazio Parco Valentino Salone Auto Torino per aver scelto la nostra città, Modena, come prima tappa di questa mostra itinerante dopo il debutto torinese. E’ una mostra che i modenesi e i turisti vedranno con piacere, passeggiando e alzando lo sguardo verso le meraviglie a quattro ruote ritratte nelle fotografie che la compongono. Per la nostra città i motori sono passione, lavoro, perfezione, e questo percorso rappresenta quindi un tuffo nella storia delle quattro ruote, ma anche nel nostro passato, presente, ben consapevoli che anche il futuro dell’automobile, nelle sue nuove sfide tecnologiche, passerà da Modena”.

DA MERCEDES A TESLA

La mostra consente un vero e proprio viaggio fotografico nella storia delle Case automobilistiche. Per ogni brand viene raffigurato il primo modello prodotto e l’ultimo del 2018. Oltre alle immagini, sui 50 pannelli è riportato l’anno di fondazione del marchio. Sono così racchiusi 132 anni durante i quali l’automobile ha rappresentato il progresso dell’uomo, trovandosi al centro della tecnica, dell’arte e della cultura, simbolo di libertà e creatività. Si è così partiti dal primo veicolo a 3 ruote del 1886 di Mercedes-Benz fino al full electric proposto da Tesla nel 2003. In mezzo le storie di Peugeot (1890), Skoda (1895), Opel (1899), Fiat (1899), Renault (1899), Cadillac (1902), Ford (1903), Rolls Royce (1904), Lancia (1906), Suzuki (1909), Audi (1909), Alfa Romeo (1910), Chevrolet (1911), Aston Martin (1914), Maserati (1914), Bmw (1916), Mitsubishi (1917), Toyota (1933), Jaguar (1935), Volkswagen (1937), Jeep (1941), Ferrari (1947), Porsche (1948), Honda (1948), Land Rover (1948), Lotus (1948), Abarth (1949), Seat (1950), Subaru (1958), Mini (1959), Lamborghini (1963), McLaren (1964), Dacia (1966), Hyundai (1967), Kia (1971), Infiniti (1989), Lexus (1989), Smart (1998) e Pagani (1998).

MODENA, TORINO, MILANO

Presente all’inaugurazione anche Andrea Levy, il presidente di Parco Valentino. Levy ha spiegato il rapporto speciale che unisce Torino, sede del Salone dell’Auto, e Modena: “Abbiamo scelto Modena come sede della mostra fotografica sulla storia delle Case automobilistiche perché rappresenta un gemellaggio naturale per lo spirito di quest’iniziativa, ovvero promuovere l’automobile e i suoi aspetti storici, culturali e di costume. Ringrazio il Sindaco Muzzarelli e l’assessore Ferrari per l’ospitalità e per la totale collaborazione che ci hanno fornito per la realizzazione di quest’iniziativa che, posso annunciare, approderà a ottobre a Milano, un’altra città simbolo del mondo automotive italiano”. Anche l’assessore Ludovica Carla Ferrari ha voluto celebrare l’evento: “Modena, cuore della Motor Valley sta raccogliendo le migliori energie locali, nazionali e internazionali per portare la tradizione e la passione dei motori nel futuro, con attenzione all’ecologia, alla sicurezza e alle tecnologie della connettività". La mostra arriverà dunque nel chiostro del Castello Sforzesco in autunno. Adesso al presidente Levy non resta che dare il via al Salone torinese: l'appuntamento è per mercoledì sera con la Supercar Night Parade.

Autore: Francesco Bagini