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Peugeot 108 1.0 VTi Allure TOP!, la prova su strada

27-Gen-2015  
  • Prova Peugeot 108 Allure TOP!
  • Prova Peugeot 108 Allure TOP! tre quarti posteriore lato destro
  • Prova Peugeot 108 Allure TOP! tre quarti posteriore lato sinistro
  • Prova Peugeot 108 Allure TOP! dettaglio capote in tela
  • Prova Peugeot 108 Allure TOP! abitacolo
  • Prova Peugeot 108 Allure TOP! interni dall'alto
  • Prova Peugeot 108 Allure TOP! tre quarti posteriore dall'alto
  • Prova Peugeot 108 Allure TOP! profilo dall'alto
  • Prova Peugeot 108 Allure TOP! interni
  • Prova Peugeot 108 Allure TOP! touchscreen con retrocamera
  • Prova Peugeot 108 Allure TOP! strumntazione
  • Prova Peugeot 108 Allure TOP! gruppi ottici posteriori
Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

La Peugeot 108 mantiene le dimensioni compatte della precedente 107 dalla quale eredita anche il “mille” 3 cilindri aspirato, ma la nuova citycar del Leone ha uno stile più elegante, interni migliori e un sistema di infotainment che integra tutte le funzioni dello smartphone. Nella versione TOP! con tetto apribile in tela la 108 è più chic che mai.


Equipaggiamento di alto livello

Stiamo parlando dell’allestimento top di gamma Allure, che fa della Peugeot 108 una vera ammiraglia tra le citycar. Il frontale è ripreso dalle ultime arrivate del Leone – per rendersene conto basta guardare la nuova Peugeot 308 – e i le luci posteriori a LED, proprio come la sorella maggiore, ricordano il graffio delle unghie del felino. Insomma tra la Peugeot 108, la Citroen C1 e la Toyota Aygo adesso c’è una netta differenza in termini di design, al contrario di prima. L’ambiente interno è piacevole e le finiture, senza essere di alto livello, rappresentano un bel salto in avanti rispetto al vecchio modello che sostituisce. L’equipaggiamento che offre l’esemplare in prova, arricchito con alcuni accessori, sarebbe stato impensabile fino a poco tempo fa per una citycar: sistema keyless system, avviamento a pulsante, climatizzatore automatico, Bluetooth, sensori di parcheggio con retrocamera e un touchscreen da 7” con funzione Mirror Screen che permette di interagire con gli smartphone iOS e Android. Manca solo il cruise control – è previsto solo il limitatore di velocità, senz’altro utile – e la Peugeot 108 sarebbe stata all’altezza di una media ben più costosa. Il limite, almeno fino all’arrivo dell'aggiornamento, è che non tutti gli smartphone possono essere collegati al sistema Mirror Link: in tal caso per la navigazione bisogna ancora utilizzare il piccolo schermo del terminale.


Abitabilità: sacrificati i passeggeri posteriori

Oltre alle numerose possibilità di personalizzazione la Peugeot 108 offre anche la versione TOP! che permette di viaggiare a cielo aperto: i montanti restano, ma l’ampia apertura ne fa una quasi cabriolet; inoltre il tetto in tela apribile elettricamente le dona una bella dose di fascino e personalità. Ma se spostarsi in compagnia è d’abitudine, allora pare d’obbligo rinunciare alla versione TOP! perché il suo padiglione perde qualche centimetro in altezza rispetto alle versioni chiuse. A meno che i passeggeri che si accomodano sul divano posteriore non siano di bassa statura, altrimenti si tocca inevitabilmente il soffitto con la testa. Altezza a parte, dietro lo spazio è limitato anche per le gambe e i finestrini si aprono a compasso. Decisamente meglio davanti, dove lo spazio non manca nonostante le dimensioni compatte: meno di 3,5 metri di lunghezza e appena 1,62 in larghezza, che garantiscono una maneggevolezza in città di prim’ordine. A farne le spese è il bagagliaio di appena 180 litri.


Non graffia, ma non consuma

L’1.0 3 cilindri da 68 CV e 95 Nm della Peugeot 108 Allure TOP! in prova, rivisto per migliorarne l’efficienza,  concede una discreta verve solo nelle prime marce, mentre quando si tratta di riprendere con i rapporti del cambio più alti si denota una certa pigrizia. Tutto sommato le prestazioni non sono affatto male se si tiene il motore al regime giusto, e i dati della Casa confermano le nostre impressioni: 13 secondi netti per il passaggio da 0-100 km/h e una velocità di punta pari a 160 km/h. In città non si sente la mancanza di più potenza, piuttosto, per diminuire lo stress da coda è possibile optare per il cambio robotizzato che abbiamo provato al lancio della Peugeot 108 a Parigi. Un “automatico” non particolarmente veloce nei passaggi di marcia, come tipico di tutti i robotizzati, ma che in compenso pesa poco sul prezzo finale dell’auto: viene offerto in sovrapprezzo a 500 euro. Bisogna dire che il comando manuale è piacevole e la frizione è molto leggera;  le prestazioni, però, ne risentono sensibilmente (157 km/h e 0-100 in 15,9 secondi), mentre i consumi sono sostanzialmente invariati: oltre 24 km/l dichiarati dalla Casa per entrambe le versioni, tra i  17 e i 21 quelli rilevati dal computer di bordo nella nostra prova su strada equipaggiata con il cambio manuale. Difficile consumare tanto, anche facendo poca attenzione al pedale del gas.
Fuori dalla città la Peugeot 108 convince per lo sterzo pronto e dal giusto carico, che consente di avvertire l’avvicinarsi al limite, mentre in autostrada a 130 km/h non dà l’impressione di essere in affanno, ma disturba qualche fruscio aerodinamico di troppo proveniente dal tetto in tela. Lo sterzo è davvero riuscito, peccato che non si possa dire la stessa cosa del raggio di sterzata, piuttosto abbondante per una citycar di queste dimensioni.


Prezzo e dotazione della Peugeot 108 Allure TOP!

Il modello in prova con carrozzeria a 5 porte e tetto apribile costa 14.150 euro con un equipaggiamento di tutto rispetto; la versione in prova, arricchita con retrocamera posteriore (250 euro), colore della carrozzeria Red Purple (500 euro), Keyless system e climatizzatore automatico (800 euro entrambi) raggiunge i 15.700 euro. 


Le concorrenti della 108

Oltre a Citroen C1 e Toyota Aygo, con le quali condivide la meccanica, ci sono l’altra connazionale Renault Twingo con motore e trazione posteriori, anche'essa colorata e sbarazzina come la 108, e la Smart ForFour, che condivide a sua volta la meccanica con la Twingo. Se invece design e finiture non sono una priorità si potrebbero prendere in considerazione la Suzuki Celerio e la Mitsubishi Space Star, due funzionali citycar giapponesi con pochi fronzoli.