Nuova Peugeot 208: le nostre impressioni di guida

03-Ott-2019  
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DS 4

La piccola diventa grande, e non sto parlando solo di dimensioni: la nuova Peugeot 208 è difficile da chiamare utilitaria, visti la qualità e i contenuti. La sua è una vera trasformazione (fuori ma soprattutto dentro): c’è più spazio a bordo e vanta il meglio della tecnologia per quanto riguarda la sicurezza, e addirittura offre una versione elettrica pronta al lancio.

MODERNA DENTRO E FUORI

L’evoluzione - notevole - della Peugeot 208 comincia dal design, più deciso e sportivo, soprattutto dal vivo, dove la minore altezza da terra (-3 cm) e i 6 cm di lunghezza in più (per un totale di 4,05 metri) la fanno sembrare più acquattata. Ma non è solo questo: la 208 ha più muscoli, a partire dal cofano scavato, e i LED anteriori verticali fanno molto “zanna”; mentre il fascione nero posteriore - che ingloba i LED rossi “ad artiglio” - la rendono più aggressiva, anche se la fascia che taglia l’auto è una moda sempre più frequente.

Il risultato comunque convince, con uno stile moderno ma facilmente digeribile, e che la fa sembrare di qualche anno avanti alla concorrenza.

Dentro troviamo l’ormai collaudato i-cockpit di Peugeot, ma il salto avanti è notevole. Adesso gli interni sono più vicini a quelli della sorellona 3008, sia nel design che nella qualità dei materiali, belli da vedere e da toccare; ma c’è un tocco più sportivo, più high-tech, accentuato dalla linea luminosa che avvolge tutto l’abitacolo.

Ma quello che fa sembrare la Peugeot 208 un'auto del futuro è la strumentazione 3D: uno schermo configurabile su cui è stato applicato un vetro in cui vengono proiettate ulteriori informazioni, con un effetto finale davvero WOW.

Insomma Peugeot si è davvero sforzata di fare "il salto" in vanti generazionale, e pare ci sia riuscita anche bene.

La plancia poi è avvolgente e rivolta verso il guidatore, mentre la seduta è bassa, quasi un po’ infossata, con il piccolissimo volante che vi costringerà ad adottare una posizione di guida meno tradizionale, se volete vedere il bellissimo 3D i-cockpit.

MOLTO TECH, POCO BIG

La crescita stilistica della nuova Peugeot 208 è notevole, ma il capitolo spazio non è dei migliori: dietro due adulti siedono risicati e si sente la mancanza di centimetri per testa e gambe; mentre il bagagliaio da 265 litri (309 litri se si opta per il kit di riparazione al posto della ruota di scorta) è sufficiente ma ha un accesso difficile.

Lo schermo del sistema multimediale da 10” fa un figurone (c’è anche da 7” e da 5”) e i sistemi di assistenza alla guida includono anche il cruise adattivo con sistema stop&go (l’auto rallenta fino a fermarsi e riparte) e il sistema di mantenimento della carreggiata che interviene sullo sterzo. C’è pure il sistema di letture della segnaletica stradale.

LA PURETECH BENZINA DA 130 CV

Bastano poche curve per accorgersi che la Peugeot 208 è più larga e piazzata a terra. Lo sterzo leggero e diretto (anche se poco lineare) e le sospensioni ferme ma comunque capaci di assorbire le buche - anche con i cerchi da 17” - la rendono agile e divertente in curva, ma anche “leggera” e comoda in città e sui fondi dissestati. Leggera, poi, lo è davvero: la 208 pesa poco più di una tonnellata, il che è un bene sia per l’handling, sia per i consumi.

La motorizzazione PureTech da 130 Cv con cambio automatico EAT8 è davvero brillante. Ha tanta grinta, poco turbo lag e anche un discreto allungo.

La coppia di 230 Nm è corposa e traina l’auto con forza fin dai bassi regimi anche in quarta e quinta marcia. Il cambio automatico EAT8 è dolce e fluido, senza quei fastidiosi slittamenti da convertitore di coppia. Non sarà secco e sportivo come un doppia frizione, ma svolge così bene il suo lavoro che risulta difficile attaccarlo.

Il frullio del tre cilindri è ben isolato e “tenuto fuori” dall’abitacolo, così come il rotolamento delle ruote. Ecco: il comfort acustico è una delle parti che più ci ha colpito. A 130 km/h si avverte qualche fruscio dagli specchietti, anche perché il piccolo milledue gira attorno ai 2.500 giri in ottava. I consumi? Dichiarati attorno ai 21 km/l, ma noi, con una guida poco risparmiosa, abbiamo percorso più di 15 km/l, non male.


ABBIAMO GUIDATO ANCHE L’ELETTRICA

Abbiamo provato anche la versione elettrica e208, che con 136 Cv e 250 Nm di coppia è la più potente della gamma; e lo si capisce anche dal fatto che sia disponibile in versione “GT”, quasi provocatoria. Grazie alla batteria da 50 KWh, l’autonomia dichiarata è di 340 Km (nel ciclo d’omologazione WLTP) e di 450 km nel “vecchio” ciclo NEDC. Insomma, anche se fosse di 300 km reali, sarebbe un buon risultato.

Da buona auto elettrica, la Peugeot e208 ha una risposta all’acceleratore immediata, ma qui c’è anche tanta spinta. 0-100 km/h in 8,1 secondi non è poco, considerando che l’auto pesa ben 1.500 kg - per colpa delle pesanti batterie. Il baricentro tuttavia è più basso rispetto alle versione benzina e l’assetto è leggermente più secco per compensare l’aumento di peso.

Tradotto? Tra le curve la e208 è davvero divertente. È veloce, silenziosa e spinge senza interruzione fino a 130 km/h,

per poi “spegnersi” leggermente e raggiungere la velocità massima di 150 km/h (limitati elettronicamente).

Le modalità Sport, Normal e Eco cambiano il modo in cui la potenza viene erogata, da più brusca a più dolce, con un freno motore che si fa via via più forte a causa del regen (il sistema di recupero dell’energia).

Il prezzo della Peugeot e208? 34.200 euro per la versione Allure e 38.000 per la GT, ma a giudicare dallo sloga usato per il lancio “la e208 non si compra, ma si guida”, sembra chiaro che Peugeot punti sul finanziamento. L’anticipo è di 3.500 euro, con una rata di 399 euro al mese, e secondo i (loro) calcoli, i costi totali finali, considerando manutenzione e consumo di carburante, sono molto simili a quelli della versione PureTech da 130 CV.

PREZZI E ALLESTIMENTI

Il prezzi della nuova Peugeot 208 sono in linea con quelli della rivale Clio, appena rinnovata: partono da 14.950 euro per la versione 1.2 PureTech benzina da 75 CV, che diventano 24.750 euro nella versione PureTech 130 Cv GT Line con cambio EAT8, quella della nostra prova. La versione elettrica, invece, parte da 33.400 euro (38.200 euro nella più costosa versione GT), ma predilige un “noleggio” a lungo termine.

Tre le versioni: Active, Allure e GT Line. La Allure di serie vanta il Peugeot i-cockpit 3D, i cerchi da 16”, lo schermo da 7”, il sistema keyless, clima automatico, sensori posteriori e fari a LED anteriori e posteriori. Tra i sistemi di sicurezza offre la frenata automatica d’emergenza, la lettura della segnaletica stradale, il sistema di mantenimento della corsia e il Peugeot Connect SOS.

 

 

Autore: Francesco Neri