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Mitsubishi Space Star 1.0 ClearTech Intense, la prova su strada

02-Feb-2015  
  • Prova Mitsubishi Space Star
  • Prova Mitsubishi Space Star dettaglio portellone posteriore
  • Prova Mitsubishi Space Star tre quarti anteriore
  • Prova Mitsubishi Space Star anteriore
  • Prova Mitsubishi Space Star profilo
  • Prova Mitsubishi Space Star badge ClearTech
  • Prova Mitsubishi Space Star interni
  • Prova Mitsubishi Space Star strumentazione
  • Prova Mitsubishi Space Star bagagliaio
Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

La Mitsubishi Space Star è una cittadina spaziosa con un bagagliaio capiente per la sua categoria. Non brilla nelle voci stile e personalità, ma nell’allestimento Intense la Space Star ha tutto quello che serve al prezzo giusto, compresa una garanzia di ben 5 anni. Particolarmente efficiente il motore 1.0 3 cilindri a fasatura variabile da 71 CV.


Poco emozionante, molto funzionale

Quando in Mitsubishi hanno progettato la Space Star, che riprende lo stesso nome della monovolume compatta commercializzata negli anni Novanta, non hanno di certo pensato a stupire con il design, con interni accattivanti né tantomeno con abbinamenti cromatici vistosi. Piuttosto si sono adoperati per fare in modo che la Space Star facesse al meglio quello che molti desiderano da una citycar: offrire il maggior spazio possibile in dimensioni contenute, essere maneggevole in spazi ridotti, consumare poco e offrire quegli accessori che oggi paiono irrinunciabili anche su un’auto del segmento A. Se ci sono riusciti?
In termini di spazio, l’abitacolo della piccola giapponese è davvero sorprendente. Vero è che le dimensioni esterne (3,71-1,67-1,49) sono sensibilmente superiori alla media della sua categoria, soprattutto in lunghezza, ma la Space Star è una delle poche del segmento a offrire 5 posti e una buona abitabilità anche dietro. L’accesso è agevole grazie alla carrozzeria a 5 porte, e lo spazio è più che sufficiente sia per le gambe che in altezza. Insomma, anche chi viene relegato sui sedili posteriori non se la passa affatto male, ovviamente non si pretende di stare comodi in 5. Soddisfacente anche il bagagliaio che passa da 235 a 1.100 litri con lo schienale della panchetta posteriore reclinata; peccato per l’alta soglia d’accesso che comporta qualche sforzo in più nel caricare e scaricare.


La sua casa è la città

Altra voce nella quale spicca la Mitsubishi Space Star è la maneggevolezza grazie a un diametro di sterzata particolarmente contenuto, che consente di fare manovre in pochissimo spazio, e a una buona visibilità in tutte le direzioni. Il motore 1.0 3 cilindri da 71 CV e 88 Nm con sistema Start&Stop di serie è un po’ fiacco, almeno finché la lancetta del contagiri non si sposta verso l’alto, ma è adeguato per gli spostamenti urbani e ha il grande pregio di consumare pochissimo. La Casa dichiara una percorrenza media di 25 km/l e nell’uso reale i 20 km/l non sono irraggiungibili, soprattutto se si tiene sott’occhio l’indicatore a LED di consumo – lo chiamano Eco Assist System – che invita a non premere a fondo il pedale del gas. La guida è leggera e non stanca nemmeno nel traffico intenso, il comando dello sterzo è morbido e la frizione quasi non si sente.
Fuori dall’ambito urbano si fanno sentire la pigrizia del motore in ripresa – ma è disponibile anche una versione più potente con motore 1.2 da 80 CV e 106 Nm, tra l’altro l’unica che può essere equipaggiata con il cambio automatico CVT – e una certa rumorosità alle velocità autostradali, mentre nel misto uno sterzo poco preciso e sospensioni morbide ma non particolarmente efficaci nello smorzamento delle irregolarità stradali penalizzano la guida. Buona la stabilità del retrotreno, difficile da mettere in crisi anche con manovre brusche.


Sobria, ma non mancano i comfort

L’allestimento Intense della Space Star in prova, pur essendo quello più ricco, non concede finiture che appagano la vista, tutt’altro. L’equipaggiamento di serie però offre una lista di accessori che rendono più facile la vita di tutti i giorni: il sistema Keyless Entry per aprire le portiere e accendere la vettura con le chiavi in tasca, il climatizzatore automatico, il sensore crepuscolare per l’accensione automatica delle luci e quello della pioggia per l’accensione dei tergicristalli, l’autoradio con uscita USB e  i vetri elettrici. Per quanto riguarda la sicurezza invece la Space Star può contare su 6 airbag, controllo di trazione e di stabilità, sistema di monitoraggio pressione pneumatici e attacchi Isofix per fissare il seggiolino. Il prezzo di listino della Mitsubishi Space Star 1.0 ClearTech Intense è di 13.050 euro, mentre la Space Star 1.0 ClearTech Invite costa 11.490. Offerte in corso presso la rete vendita.


Le concorrenti

La principale concorrente è la Suzuki Celerio, con la quale condivide la stessa filosofia: tanto spazio in relazione alle dimensioni esterne, bagagliaio abbondante, prezzo competitivo e una garanzia sopra la media, di 3 anni/100.000 km per la Celerio e di 5 anni/100.000 km per la Space Star. La Casa giapponese ha infatti recentemente incrementato di ben due anni la garanzia su tutta la gamma.