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Kia Picanto 1.0 63 Cv, la prova della citycar per neopatentati

19-Nov-2024  
  • Kia Picanto GT Line
  • Kia Picanto GT Line muso
  • Kia Picanto GT Line coda
  • Kia Picanto GT Line posteriore
  • Kia Picanto GT Line griglia anteriore
  • Kia Picanto GT Line profilo
  • Kia Picanto GT Line badge cofano
  • Kia Picanto GT Line laterale
  • Kia Picanto GT Line strumentazione
  • Kia Picanto GT Line interni
  • Kia Picanto GT Line schermo infotainment
  • Kia Picanto GT Line foto cruscotto
Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Guidabile anche dai neopatentati, la nuova Kia Picanto è una delle piccole auto da città più tecnologiche e meglio equipaggiate sul mercato, nonché una delle poche disponibili anche a GPL, per ridurre al minimo i costi di percorrenza.

INDICE
Come si presenta
Come va
Le alternative
A chi si rivolge
Il prezzo della Kia Picanto
Punti di forza
Punti di debolezza

La Kia Picanto, la citycar a 5 porte più corta in assoluto, misura appena 3,6 metri di lunghezza, collocandosi al secondo posto in una classifica delle auto più compatte sul mercato. La prima è la Fiat 500, più corta di 3 centimetri ma con solo 3 porte e uno spazio risicato per i passeggeri posteriori. 

Da quando la Smart Fortwo è sparita dal listino e il marchio di origine svizzera propone Sport Utility lunghe ben oltre i 4 metri (e con prezzi da oltre 35 mila euro) si sente un gran bisogno di auto piccole.

La Picanto di ultima generazione dimostra che c'è ancora speranza per il segmento delle citycar, abbandonato da molti costruttori per far posto a nuovi veicoli elettrici o semplicemente per inserire in gamma modelli capaci di generare un profitto maggiore. 

Ha un aspetto gradevole, è economica da gestire, ed è coperta da una garanzia da record: 7 anni fino a 150 mila chilometri. 

Esteticamente si distingue per la griglia a tiger nose proprio come gli altri modelli del marchio, e l’abitacolo, tra strumentazione digitale, infotainment e volante a 3 razze simile a quello delle sorelle maggiori, ti fa sentire su un’auto grande. Non tanto nelle dimensioni, seppure lo spazio a bordo sia notevole, quanto nella qualità percepita. 

Sia chiaro, non ci sono materiali pregiati, come ovvio in una citycar, ma i contenuti sono interessanti: tutta la gamma può contare su una dotazione che comprende, tra le altre cose, l’aria condizionata, il sistema di infotainment con touchscreen da 8 pollici e navigatore satellitare, la connettività Apple CarPlay e Android Auto, i sensori di parcheggio, e la telecamera posteriore.

Non vi basta? In base all’allestimento si possono avere il climatizzatore automatico, i fari a LED, la chiave elettronica keyless go (basta tenerla in tasca per entrare e partire), la ricarica wireless per il telefono, e dei cerchi in lega da 16 pollici dall'aspetto sportivo. Ovviamente i prezzi lievitano fino ai 20 mila euro per la 1.0 da 63 Cv nell’allestimento GT Line con cambio manuale.

È un vero peccato che non sia più presente il “vecchio” motore 1.0 3 cilindri turbo da 100 Cv, perché era discretamente spassoso e consentiva un uso più trasversale dell’auto: per intenderci, si potevano affrontare anche i lunghi viaggi in autostrada senza temere falsipiani e sorpassi. 

I due motori in gamma sono un 1.0 3 cilindri da 63 Cv, guidabile dai neopatentati, e un 1.2 4 cilindri da 79 Cv. Nessuno dei due è particolarmente scattante: per l’accelerazione da 0 a 100 km/h impiegano rispettivamente 15,6 e 13,1 secondi. 

La buona notizia è che entrambi consumano poco e hanno dei costi di gestione bassi, che poi sono tra gli aspetti più importanti per chi acquista un’auto piccola.

Su entrambe le versioni si può scegliere un cambio automatico di tipo robotizzato (quindi lento nei passaggi di marcia) che allevia lo stress nella guida cittadina con un sovrapprezzo di 1.000 euro. Ma anche con il manuale la guida in città è ultra-confortevole, grazie a una leva leggera e a una frizione morbida.

La versione d’ingresso guidabile anche dai neopatentati è la scelta più azzeccata, ed è anche quella proposta negli allestimenti meno costosi (e ovviamente meno accessoriati).

La Picanto è uno spasso da guidare in città ed è abbastanza pratica per spostarsi anche in compagnia. Sulle strade extraurbane e in autostrada si apprezzano gli ADAS e il comfort ma si sente la mancanza di potenza.

Il periodo di massimo splendore delle citycar è passato, ma non mancano le concorrenti, tra cui la cugina Hyundai i10, la Toyota Aygo X, e le Fiat Panda e 500.

A chi cerca un’auto cittadina, grazie alle dimensioni tra le più contenute sul mercato. 

Per la sua dotazione ricca, sia in termini di comfort sia di sicurezza, è adeguata anche agli spostamenti più lunghi, se ci si accontenta di prestazioni tranquille.

Il listino della Picanto 1.0 da 63 Cv parte da 16.500 euro nell’allestimento Urban e 17.950 euro in quello 20th Anniversary Edition.

La 1.2 da 79 Cv, invece, viene proposta negli allestimenti Style e GT Line al prezzo di rispettivamente 19.750 e 20.750 euro.

Il cambio automatico costa 1.000 euro, mentre la versione GPL ha una differenza di prezzo di 1.600 euro.

  • Dotazione ricca
  • Bagagliaio capiente
  • Semplicità di guida in città

  • Prestazioni modeste
  • Versione da 79 Cv proposta solo con allestimenti “alti”
Autore: Michele Neri