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Hyundai Tucson PHEV, la prova dell’ibrida plug-in

03-Lug-2023  
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Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Dopo aver provato la versione full-hybrid della Hyundai Tucson è arrivato il momento di testare quella con batteria ricaricabile alla spina e autonomia in modalità elettrica fino a 62 km.

INDICE
Come si presenta
Come va
Il prezzo della Hyundasi Tuscon ibrida plug-in
A chi si rivolge
Le alternative
Punti di forza
Punti di debolezza

La Hyundai Tucson è una proposta interessante nel mondo delle SUV compatte, che in termini di dimensioni non sono poi così “compatte”. È lunga 4 metri e mezzo, è molto spaziosa, e ha uno stile personale e ben distinguibile dalla massa di SUV concorrenti sul mercato.

Anche gli interni adottano delle soluzioni originali, come la griglia forata che consente di climatizzare l’abitacolo senza flussi d’aria diretti. C’è anche il raffreddamento per lo smartphone in carica, che dovrebbe essere di serie su tutte le auto (ma non è quasi mai previsto).

La console centrale che ospita lo schermo da 10,2 pollici del sistema multimediale è in nero lucido, e ridurlo opaco a suon di impronte delle dita è davvero un attimo.

La versione plug-in con batteria da 13,8 kWh è quella ideale per chi può ricaricare la batteria nel proprio garage così da sfruttare l’autonomia EV nel tran tran quotidiano senza disturbare il motore termico, che però è lì a disposizione per i lunghi viaggi (o quando si chiamano all’appello i 265 Cv del motore).

Il powertrain prevede un 1.6 4 cilindri turbobenzina da 180 Cv e un motore elettrico, per un totale di 265 Cv. La trazione è integrale con albero di trasmissione (non è scontato su una plug-in) e il cambio automatico è a doppia frizione.

La massa di quasi 1,9 tonnellate non è indifferente, ma il pacco di batteria e il doppio motore si fanno sentire sulla bilancia di tutte le auto ibride ricaricabili alla spina. In compenso la cavalleria assicura prestazioni di tutto rispetto: 190 km/h di velocità massima e 8,2 secondi per il classico “0-100”.

Non t’incolla al sedile, sia chiaro, ma la spinta è sempre vigorosa grazie alla coppia dell’unità elettrica, e i sorpassi si affrontano con disinvoltura, specie in modalità di guida “Sport”.
Non mancano le modalità Neve, Sabbia e Fango per affrontare superfici a bassa aderenza.

Su una ibrida, però, il risparmio è tutto, e con la batteria carica si possono percorrere circa 40 km senza consumare una goccia di verde, che diventano una trentina in autostrada e circa 60 in città, dove il motore elettrico risulta molto efficiente.

E quando la batteria si scarica? La logica diventa da full-hybrid, in quanto il sistema recupera energia (in minime quantità) nelle fasi di rallentamento e la utilizza in accelerazione. I consumi non sono bassi in autostrada, dove la media oscilla tra gli 11 e i 12 km/l a velocità da codice, mentre i consumi vanno decisamente meglio in città e in extraurbano, dove si raggiungono medie di rispettivamente 16 e 19 km/l.

In ogni caso la gestione dei due motori - termico ed elettrico - è ben riuscita, la risposta all’acceleratore è sempre armoniosa, e la ripresa è decisa. Sul misto si sente il peso in più rispetto alla versione full-hybrid, dunque la Tucson PHEV non è adatta a soddisfare la voglia di sportività in curva, ma se quelle fossero le esigenze una SUV (specie se ibrida plug-in) non è la scelta più azzeccata. 

In città le dimensioni non sono proprio compatte, ma la Tucson PHEV dà soddisfazioni sia in termini di efficienza sia di comfort: non si sentono dossi, pavé e rotaie del tram, e anche i lunghi viaggi si affrontano senza fatica; ma terminata la carica della batteria salgono i consumi.

I tre allestimenti (Xline, N-Line e Excellence) hanno tutti una dotazione di serie completa. La Tucson PHEV Xline è in listino con un prezzo di 47.600 euro, mentre le N-Line e Excellence costano entrambe 49.500 euro.

A chi cerca una spaziosa Sport Utility e può caricare la batteria nel proprio garage. Il chilometraggio quotidiano ideale è non superiore ai 50 chilometri, per sfruttare al massimo l’autonomia in modalità 100% elettrica.

Alfa Romeo Tonale Plug-in Hybrid da 280 Cv, la Citroën C5 Aircross Plug-in Hybrid da 180 o 225 Cv, la Cupra Formentor 1.4 E-Hybrid da 204 o 245 Cv, la DS 7 da 225 o 360 Cv, la Ford Kuga PHEV da 225 Cv, la Jeep Compass PHEV da 190 o 240 Cv, la Mitsubishi PHEV da 188 CV, e la Peugeot 308 Hybrid da 180, 225 o 300 Cv.

  • Spazio a bordo
  • Comfort
  • Climatizzazione con micro-fori e per lo smartphone

  • I consumi in autostrada con batteria scarica
  • Il peso si sente tra le curve
Autore: Michele Neri