Hyundai Tucson 1.6 CRDi Hybrid N Line, la prova della SUV ibrida diesel 

25-Ott-2019  
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DS 4

Ibrida o diesel? Con la Hyundai Tucson 1.6 CRDi ibrida, il problema non si pone: il suo motore turbodiesel da 136 CV è abbinato a un sistema a 48 Volt che le ha consentito di ottenere l’omologazione di auto ibrida. Con tutti i vantaggi che ne conseguono.

COME SI PRESENTA

L’estetica aggressiva del pacchetto N Line non deve trarre in inganno, la Hyundai Tucson 1.6 CRDi da 136 CV è un’auto tranquilla e soprattutto parca nei consumi. La ricetta è la stessa della i30 N Line, ma questa versione ibrida diesel cambia solo nel look, mentre su quelle più potenti a benzina e diesel sono stati rivisti l’assetto e lo sterzo, più rigido il primo e più diretto il secondo.

Il pacchetto N Line veste la Tucson con paraurti ridisegnati e un’aggressiva griglia di colore nero. In realtà sono moltissimi i dettagli di colore nero: i cerchi in lega da 19 pollici gommati 245/45 R19,  lo spoiler, gli specchietti retrovisori, e le cornici dei finestrini. In tinta con la carrozzeria, invece, le maniglie delle portiere.

L’abitacolo non troppo moderno né particolarmente curato nei dettagli di questa SUV si presenta, con il pacchetto N Line, più grintoso e meglio rifinito. I sedili marchiati N in pelle e tessuto, le impunture a vista di colore rosso sui rivestimenti, il pomello del cambio uguale a quello della i30 N e la pedaliera in alluminio sono dettagli che rendono l’ambiente più piacevole, anche se la grande cornice dello schermo touch è un po’ superato.

COME VA

In termini di prestazioni, la Tucson ibrida diesel è sostanzialmente uguale alla versione diesel: entrambe hanno 136 CV di potenza, e anche la versione elettrificata è disponibile con il cambio manuale. Anzi, la gamma a gasolio è stata ridotta a due varianti, 1.6 CRDi da 115 oppure 136 CV in entrambi i casi con cambio manuale e trazione anteriore. Quella ibrida, invece, è disponibile anche 4WD e anche con il cambio automatico.

Anche alla guida le differenze sono minime, sia perché non si percepiscono differenze in termini di spinta, sia perché il motore elettrico non è in grado di far avanzare autonomamente la vettura, ma si limita a fornire un aiuto (quantificabile in 16 CV di potenza e 55 Nm di coppia) nelle fasi di accelerazione al fine di ridurre i consumi e, di conseguenza, le emissioni inquinanti.

Si tratta di un sistema con batteria a 48 Volt che funge anche da generatore e motorino d’avviamento. Nelle fasi di rilascio e di frenata viene immagazzinata energia impiegata nelle fasi di spunto, e questo consente, in base a quanto dichiarato dalla Casa, di ridurre i consumi dell’11% nel ciclo NEDC. E in effetti rispetto alla versione diesel da 140 CV con cambio DCT, ormai fuori listino, le percorrenze sono più alte: dai 15 km/l si passa a una media tra i 16 e i 17 km/l.

Le prestazioni sono adeguate per una SUV compatta di media potenza, un buon compromesso tra l’entry level  1.6 CRDi da 115 CV e la versione da 2.0 CRDi 185 CV che, inevitabilmente, costa e consuma di più. Niente sportività, insomma, neppure in termini di guida, che risulta piacevole alle andature rilassanti ma non è certo dinamica. In compenso il livello di comfort è buono, il cambio si manovra bene e la frizione non è affatto pesante. È disponibile sia a trazione anteriore sia 4WD.

Bisogna solo abituarsi al deciso freno-motore quando si alza il gas. Questo sistema consente anche di avere uno Start&Stop molto efficiente, in grado di spegnere il motore mentre si rallenta a partire da 30 km/h, anche con la marcia inserita se (ovviamente) si preme il pedale della frizione.

IL PREZZO DELLA HYUNDAI TUCSON IBRIDA DIESEL 2WD N LINE

Rispetto alla versione diesel, la Tucson ibrida diesel costa 1.300 euro in più. Il listino parte da 32.550 euro nell’allestimento Xprime e raggiunge i 34.450 euro con il pacchetto N Line, offerto al prezzo di 1.900 euro. La dotazione di serie comprende, tra le altre cose, il climatizzatore automatico bi-zona, la chiave elettronica, il sistema multimediale con schermo da 8 pollici e navigatore GPS integrato, la radio DAB, e i cerchi in lega da 19 pollici (da 18 pollici senza il pacchetto N Line).

POSSIBILI ALTERNATIVE

La cugina Kia Sportage 1.6 CRDi mild-hybrid da 136 CV (stesso motore della Tucson) è l’unica alternativa ibrida diesel del segmento. Tra quelle ibride a benzina, meno adatte alle lunghe trasferte autostradali, ci sono la Peugeot 3008, la Toyota RAV4, la MItsubishi Outlander, e la Honda CRV.  

A CHI SI RIVOLGE

Al contrario delle ibride a benzina, questa SUV ibrida diesel mantiene tutti i vantaggi delle auto a gasolio, come consumi contenuti anche a velocità autostradale.

Come tutte le auto omologate come ibride, poi, gode dei vantaggi che variano in base all’amministrazione comunale, come i parcheggi blu gratuiti e l’accesso a zone ZTL.

PUNTI DI FORZA

  • È confortevole e spaziosa
  • Gode dei vantaggi delle auto ibride e allo stesso tempo delle auto diesel, ovvero consumi bassi in tutte le condizioni di utilizzo
  • Il pacchetto N Line le dà quel pizzico di personalità che le mancava, dentro e fuori

DIFETTI

  • Gli interni sono migliorabili nelle finiture
  • Manca, di serie, la frenata automatica d’emergenza
Autore: Michele Neri