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Kona Electric e Nexo: le SUV elettriche di Hyundai

22-Set-2018  
  • Hyundai Kona Electric test drive
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  • Hyundai Kona Electric strumentazione
Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

L’ampia gamma di SUV Hyundai comprende anche due modelli ad alimentazione alternativa: la Kona elettrica, proposta con due pacchi batterie di rispettivamente 39,2 e 64 kWh con autonomia fino a 482 km, e la Nexo con motore elettrico e alimentazione a idrogeno.

HYUNDAI KONA ELECTRIC: TANTA AUTONOMIA CON LA 64 KWH

Nell’immaginario collettivo, l’auto elettrica fa subito pensare alla scarsa autonomia. E se è vero che le infrastrutture sono oggettivamente poche, chi può permettersi di attaccare la spina alla propria auto in garage o al lavoro è già a metà dell’opera.

Perché la Kona Electric, specie nella versione con batteria da 64 kWh, in base al nuovo ciclo di omologazione WLTP più vicino all’uso reale di quello precedente NEDC, ha un’autonomia di ben 482 km: ben più di quanto serva per il tran tran quotidiano della maggior parte degli automobilisti, anche di quelli che non si limitano ai percorsi cittadini.

Chi percorre mediamente fino a una settantina di chilometri al giorno, dunque, può farsi bastare un “pieno” di energia alla settimana. Non solo, una gita fuoriporta non rappresenta più un problema, sempre tenendo conto che i lunghi percorsi autostradali abbassano più velocemente l’autonomia se non si ha l’accortezza di mantenere una velocità di crociera particolarmente bassa. Interessante anche il valore della variante con batteria da 39,2 kWh, che con una carica percorre 312 km.

SCATTO DA FELINO

Ma com’è stata la mia esperienza di guida con la Hyundai Kona elettrica? In una parola: sorprendente. I 390 Nm di coppia massima e i 204 CV di potenza ti incollano al sedile con un’immediatezza sconosciuta alle tradizionali auto con motore termico. E il suo bello è che lo fa senza emettere alcun rumore, se non il sibilo tipico dei motori elettrici.

Nella modalità di guida “Sport”, la B-SUV coreana fatica a scaricare la sua irruenza sulle ruote anteriori se si affonda il pedale dell’acceleratore alle basse velocità, come si si avesse a che fare con una compatta sportiva senza differenziale autobloccante.

L’accelerazione 0-100, per capirci, viene coperta in 7,6 secondi, ma è soprattutto lo scatto iniziale a lasciare a bocca aperta e la spinta senza soluzione di continuità. La velocità massima, invece, è limitata 167 km/h. La Kona Electric da 39,2 kW, con potenza di 136 CV e la stessa coppia massima di 395 Nm, raggiunge i 155 km/h.

AUTONOMIA  E TEMPI DI RICARICA

Nel corso della breve esperienza tra i passi delle Dolomiti, ho notato che il computer di bordo non faceva calare a picco l’autonomia con un uso normale dell’auto, ovvero senza particolari attenzione al risparmio energetico: dunque anche il valore reale fa ben sperare.

La carica delle batterie attraverso una presa domestica va dalle 6 ore abbondanti per la “standard range" da 39,2 kWh alle 9 ore e mezza circa per la 64 kWh. Attraverso una stazione in corrente continua da 100 kW basta meno di un’ora per raggiungere l’80% della carica. Il consumo di energia dichiarato è di rispettivamente 13,9 kWh/100 km e 14.3 kWh/100 km.

Per incrementare l’autonomia, nelle fasi di rilascio entra in gioco il sistema di frenata rigenerativa con intensità regolabile attraverso i paddle al volante: premendo quello a sinistra l’effetto carica si fa più intenso, riuscendo a fermare la vettura senza bisogno di intervenire sui freni; agendo su quello opposto, invece, si lascia scorrere l’auto.

HYUNDAI NEXO, L’ELETTRICA CHE NON SI CARICA CON LA SPINA

Motore elettrico senza problemi di ricarica? Hyundai ha pensato anche a questo: prima con la ix35 Fuel Cell, la prima auto a idrogeno prodotta in serie, poi con la Nexo. Una SUV del segmento D dal design futuristico e dall’abitacolo curato, minimalista e tecnologico, dove uno schermo LCD da 7 pollici prende il posto della strumentazione analogica e si collega con un altro schermo da 12,3 pollici al centro della plancia.

Il cuore della Hyundai Nexo è il motore sincrono a magneti permanenti da 163 CV e 395 Nm di coppia, capace di farle raggiungere i 179 km/h di velocità massima e farla scattare da 0 a 100 9,2 secondi. Come nel caso della Kona, ne ho apprezzato la vivacità in ripresa, la silenziosità e la spinta continua garantita dall’assenza di marce. 

I tre serbatoi di idrogeno della Nexo da 156,6 litri (circa 6 chili) si riempiono in 5 minuti di tempo e consentono un’autonomia di 666 km in base al nuovo ciclo di omologazione WLTP. Tradotto, bastano 0,84 kg di carburante per percorrere 100 km. Il prezzo dell’idrogeno, al momento, è molto alto: nell’unico distributore presente in Italia, quello di Bolzano, è di 13,77 euro al chilo. Dunque i costi di percorrenza, nonostante l'efficienza molto alta, sono superiori a quelli di un'auto a gasolio.

Come tutti i veicoli a idrogeno, la Nexo non solo non emette sostanze inquinanti (dallo scarico esce esclusivamente vapore acqueo), è addirittura in grado di purificare l’aria catturando il 99% delle polveri sottili inferiori a quelle del particolato PM2.5. Quanto si purifica l’aria, ve lo segnala la strumentazione. Spostarsi non è mai stato così green. Il prezzo di questa futuristica SUV ammonta a 69.500 euro.

Autore: Michele Neri