Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV, la video-prova su strada

16-Apr-2014  
  • Prova Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV
  • Prova Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV tre quarti anteriore lato sinistro
  • Prova Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV tre quarti posteriore
  • Prova Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV dettaglio fari posteriori
  • Prova Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV interni
  • Prova Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV display TFT
  • Prova Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV abitacolo
  • Prova Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV dettaglio badge Pelle Frau
  • Prova Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV sedili anteriori
  • Prova Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV sedili posteriori dall'alto
  • Prova Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV sedili posteriori
  • Prova Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV plancia
  • Prova Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV console centrale
  • Prova Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV anteriore
  • Prova Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV tre quarti anteriore lato destro
  • Prova Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV motore
DS 4

L’allestimento è quello top di gamma e la motorizzazione la più potente in listino: la Fiat 500 Cult 0.9 TwinAir Turbo 105 CV è quanto di meglio si possa desiderare in termini di finiture, equipaggiamento e prestazioni su una citycar. Vediamo come se l’è cavata nella nostra prova su strada.


I dettagli della 500 Cult che fanno la differenza

Non vi è alcun dubbio che la Fiat 500 sia un’auto glamour. Basti pensare che ha debuttato sul mercato nel 2007, ben sette anni fa, ed è tutt’ora immutata. Con il MY 2014 della Fiat 500 variano sì alcuni dettagli, ma le belle linee della carrozzeria non sono – per fortuna – cambiate di una virgola. D’altra parte modificare un classico è davvero difficile e, soprattutto, non vi sono buone ragioni per farlo se funziona ancora meraviglia. I dettagli, però, fanno la differenza, e la 500 Cult in prova ne è la dimostrazione. Per quanto riguarda l’esterno la vera chicca è costituita dal tetto total-black con una parte in vetro fissa e una parte verniciata in nero lucido. Ma anche un dettaglio come il contorno nero lucido dei fari posteriori dice la sua, conferendo un tocco di eleganza in più. Completano l’outfit sulla 500 Cult TwinAir Turbo 105 CV le calotte cromate degli specchietti retrovisori e i cerchi in lega da 16” che fanno parte della dotazione di serie.


Nuova strumentazione e sedili in Pelle Frau

La qualità e l’attenzione per i dettagli proseguono anche all’interno, dove si viene accolti da pregiati sedili rivestiti in Pelle Frau (pelle nera con inserti rossi e avorio sull’esemplare in prova). La seduta rimane, come sempre sulla 500, un po’ troppo alta e la regolazione in altezza del sedile di guida è resa possibile solamente dal cuscino basculante. Insomma, la posizione di guida, se aggiungiamo che il volante è regolabile in altezza ma non profondità, non è delle migliori. E dietro stanno comodi solo due bambini. Tutta nuova, invece, la strumentazione: all’interno del tipico quadrante circolare, l’inedito display TFT da 7” prende il posto delle lancette analogiche. Oltre alle informazioni relative all’auto, al centro del display si possono visualizzare anche quelle relative alla navigazione (se la vettura è dotata del sistema integrato BlueMe TomTom 2 Live). La grafica è moderna e sempre ben leggibile, ma lo stile della 500 resta quello classico di sempre.


Agile in città, divertente tra le curve

Lunga poco più di tre metri e mezzo, la citycar torinese si districa nel traffico cittadino in modo esemplare. La versione dotata del TwinAir 105 CV, poi, è scattante già ai bassi regimi, al contrario della versione 1.4 aspirata da 100 CV precedentemente in listino, che non brillava certo in ripresa nelle marce alte. Sulla 500 in prova, invece, basta superare di poco i 2.000 giri per riprendere senza alcuno sforzo. La cosa interessante della 500 Cult TwinAir Turbo 105 CV è che si adatta benissimo anche ai lunghi viaggi: grazie al cambio manuale a 6 rapporti affronta l’autostrada a velocità da codice senza essere troppo rumorosa e nel misto ha una bella grinta che la rende perfino divertente. Nella modalità Eco la potenza e la coppia sono limitate a rispettivamente 98 CV e 120 Nm per contenere i consumi, mentre nella modalità Sport, che incide anche sul carico dello sterzo, la risposta del motore è decisa. E migliora anche il sound, che ricorda vagamente quello della prima 500 degli anni Sessanta, anche se in tono marcatamente più sportivo. Spremendo il “novecento” sovralimentato, però, salgono i consumi: con una guida attenta, durante la nostra prova su strada, abbiamo percorso circa 17 km/l nel misto; spingendo di più, invece, ci siamo assestati sui 12 km/l.
L’assetto fermo e lo sterzo pronto, uniti al motore prestante e alla massa dell’auto di appena 940 kg, sono la ricetta giusta per divertirsi nelle curve, dove la 500 Cult TwinAir Turbo 105 CV si dimostra agile e ben ancorata all’asfalto. Leggermente penalizzato il comfort sulle strade dissestate a causa della taratura delle sospensioni piuttosto rigida.


Il prezzo? Non ancora svelato

La Fiat 500 Cult è la citycar perfetta se si cerca un’auto ben rifinita, dallo stile intramontabile, elegante in tutte le situazioni e, perché no, anche divertente da guidare in questa versione da 105 CV. Un vero e proprio gioiellino di cui ancora non si conosce il prezzo, anche se, a giudicare dalla qualità complessiva, possiamo immaginare che non sarà basso. A maggior ragione con la ricca dotazione di serie che include i sedili in Pelle Frau, il display TFT da 7”, il climatizzatore automatico, il sistema Blu&Me e i cerchi in lega da 16”. E poi, la 500, ha dalla sua parte un’ottima tenuta del valore nel tempo.