Suzuki Swift, un triello per il World Urban Car 2018

13-Mar-2018  
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DS 4

In occasione del Salone automobilistico internazionale di New York, il 28 marzo verrà nominata la World Urban Car 2018. In lizza, per il prestigioso riconoscimento, c’è la Suzuki Swift, per il secondo anno consecutivo. La compatta sportiva ha già regalato successi alla Casa di Hamamatsu: nei primi 2 mesi dell’anno ha fatto segnare il 15,8% nel mix di vendite, dopo aver concluso il 2017 siglando un +37,4% in termini di immatricolazioni. La Casa giapponese ha dunque incominciato il 2018 col piede giusto, raggiungendo a gennaio il record storico di quota di mercato mensile all’1,89%.
 

LA COMPETIZIONE AMERICANA

Della categoria Urban Car fanno parte tutte le auto di lunghezza inferiore ai 4 metri e con un design idoneo ai centri urbani. La giuria composta da 82 giornalisti del settore, provenienti da 24 nazioni, tra cui l’Italia, valuterà in base a fattori, quali la sicurezza, la silenziosità, l’impatto ecologico e la praticità nell’uso urbano ed extraurbano. In realtà le 3 vetture del segmento che si spartiranno i gradini del podio del World Urban Car sono state già selezionate: la Swift se la dovrà vedere con la Ford Fiesta e la Wolkswagen Polo, ovvero 2 mostri sacri della categoria.
 

I PUNTI FORTI DI SWIFT

Quali sono i meriti della nuova Suzuki Swift, giunta alla 4^ generazione ad appena un anno dal lancio? Oltre al design e alla tecnologia, due punti forti della Swift sono il prezzo con allestimenti di serie e la ricchezza della gamma. Sono 4 infatti le motorizzazioni: 1.2 Dualjet, 1.2 Dualjet Hybrid, 1.0 Boosterjet e 1.0 Boosterjet Hybrid. Il consumo medio nel ciclo combinato è di 4,3 litri ogni 100 Km. Anche il sistema Hybrid di Suzuki Swift porta punti alla vettura. Esso poggia sull’Integrated Starter Generator, il quale svolge 3 funzioni: motore elettrico in accelerazione e ripresa, alternatore in fase di frenata o rilascio del gas e motorino di avviamento con funzione start/stop. La batteria è particolarmente leggera e si trova sotto il sedile del guidatore, senza sottrarre spazio ai passeggeri o al bagagliaio. Il sovrapprezzo per il sistema Hybrid è di 1.000 euro, ma il ritorno c’è: basti pensare alla sosta gratuita nei parcheggi a strisce blu o l’esenzione dal bollo fino a 5 anni.

Autore: Francesco Bagini