Nissan GT-R Nismo 2020: tradizione e prestazioni estreme

10-Lug-2019  
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Citroën C4 X

Nissan ha realizzato una versione più estrema e ‘pistaiola’ del modello di serie GT-R. Si tratta della Nissan GT-R Nismo 2020. Nel nome sono uniti 2 dei più noti e importanti brand della Casa giapponese, sinonimo di storia e alte prestazioni: GT-R e Nismo.

LA FILOSOFIA ‘KAIZEN’

Nissan è riuscita a raggiungere un alto livello di performance ispirandosi alla filosofia kaizen, orientata alla ricerca della perfezione. Più prosaicamente lo sviluppo, sotto la guida appassionata di Hiroshi Tamura, Chief Product Specialist, si è concentrato su alcuni dettagli, piccoli ma dai grandi effetti. Per esempio i nuovi turbocompressori, il controllo del cambio migliorato, i componenti più leggeri, una ridotta massa globale e il perfezionamento di freni, ruote e pneumatici.

Alla prova del cronometro la GT-R Nismo ha abbassato di 2,5 secondi il tempo sul circuito di prova Nissan. Merito di un netto incremento della stabilità alle alte velocità, che raggiungono i 300 km/h.

GLI ARTIGIANI DELLA ‘CAMERA BIANCA’

Lo sanno tutti, le competizioni aiutano a migliorarsi. I nuovi turbocompressori sono infatti gli stessi utilizzati nella versione GT3 da corsa della serie GT-R, capaci di una maggiore portata dei gas di scarico e di una migliore risposta del turbo. Ma oltre al mondo frenetico dei box, fattore chiave è l’attenzione artigianale della ‘camera bianca’: il luogo dove ogni motore VR38DETT viene assemblato a mano da un team di tecnici scelti chiamati takumi.

La risposta del motore è stata migliorata del 20%, mentre la potenza è rimasta invariata a 600 CV. Nuovo è invece il sistema di scarico in titanio, che diffonde nell'abitacolo un suono deciso, così come l’algoritmo dell’Adaptive Shift Control: in modalità R il cambio a 6 marce con doppia frizione risulta più aggressivo e intuitivo. In questo modo la trasmissione limita il sottosterzo in entrata e migliora l’accelerazione in uscita.

LA SPECIALE LAVORAZIONE DEL TETTO

Le modifiche legate al design hanno migliorato l’aerodinamicità della GT-R NISMO 2020, che ha un Cx di 0,26. È stato inoltre incrementato il raffreddamento e la leggerezza della vettura. La ‘cura dimagrante’ ha interessato il paraurti anteriore e quello posteriore, i parafanghi anteriori con grintose feritoie (ispirati alla GT3 da corsa), il cofano, il tetto, i rivestimenti dei sottoporta, il bagagliaio e lo spoiler posteriore. Tutto ciò ha portato al risparmio di 10,5 kg sul peso totale. A bordo spiccano gli esclusivi sedili anteriori Recaro, più avvolgenti e leggeri.

Diffuso è l’impiego della fibra di carbonio, negli interni così come sul tetto. La sua lavorazione è avvenuta seguendo una tecnica pionieristica, che abbina il processo PCM a una struttura a sandwich con lastra di carbonio e schiuma rigida leggera. Nuove sono le prese d'aria tipo NACA sul cofano, mentre la speciale giunzione tra saldature del telaio e carrozzeria hanno reso la scocca più robusta. Infine, dopo tanta tecnica, un cenno alla ‘mera’ estetica: le tinte per la carrozzeria della Nissan GT-R NISMO 2020 comprendono Solid Red, Jet Black Pearl, Super Silver Quadcoat e Pearl White Tricoat, con specchietti esterni neri. Nell’abitacolo c’è solo una combinazione di colori: pelle nera Nismo con particolari rossi.

I DISCHI PIÙ GRANDI SU UNA PERFORMANCE CAR NIPPONICA

Nissan ha collaborato con Brembo per dotare la GT-R NISMO 2020 di grandi pinze speciali e dischi in carboceramica, i più grandi mai montati su una performance car giapponese. In questo modo il pedale risulta più reattivo e progressivo. Nuove anche le pastiglie dei freni appositamente formulate. Il raffreddamento del disco è stato migliorato modificando l'angolo di montaggio delle guide pneumatiche. Le pinze sono state trattate con una vernice gialla termoresistente, che può resistere a temperature di oltre 1.000 gradi. Attorno alle pinze spiccano i cerchi Rays da 20’’ con un peso inferiore di 100 grammi e un nuovo design a 9 razze; sono impreziositi dal logo ‘Nismo’ bianco e rosso con taglio a diamante sulla corona.

Infine i nuovi pneumatici Dunlop danno un plus del 7% per quanto riguarda l'aderenza e dell'11% di impronta a terra. La spalla ha una forma leggermente più arrotondata per offrire migliori performance in curva. Gli ammortizzatori Bilstein DampTronic hanno un ritorno controllato sia in estensione che in compressione.

Autore: Francesco Bagini