Una piccola luce verde sul frontale delle auto potrebbe presto cambiare il modo in cui guidiamo e, soprattutto, il modo in cui attraversiamo la strada. La Slovacchia sta infatti discutendo una proposta di legge per introdurre la luce di stop anteriore su auto e camion: un dispositivo semplice e a basso costo, ma che potrebbe avere un impatto significativo sulla sicurezza stradale.
L’idea è stata avanzata dal deputato Michal Bartek dopo una sperimentazione condotta su oltre 3.000 veicoli. Il Parlamento slovacco dovrà decidere se consentire l’uso facoltativo di questa tecnologia già a partire da luglio del prossimo anno. Non si tratterebbe dunque di un obbligo, almeno in una fase iniziale, ma di un’apertura normativa che permetterebbe ai costruttori e agli automobilisti di adottarla legalmente.
Come funziona la luce anteriore
Il principio è intuitivo: ogni volta che il conducente frena, una luce verde si accende sul muso dell’auto. In questo modo, pedoni e ciclisti possono capire in anticipo se il veicolo si sta davvero fermando, soprattutto in prossimità delle strisce pedonali. A differenza delle luci posteriori, visibili solo da chi segue l’auto, questa soluzione comunica direttamente con chi si trova davanti al mezzo.
Secondo l’azienda slovacca che ha brevettato il sistema, il verde è il colore ideale per essere percepito in modo chiaro e immediato. Anche i costi sono contenuti: circa 30 euro per i veicoli in produzione e fino a 100 euro per un’installazione successiva su auto già circolanti.
I dati della sperimentazione
Durante i test nelle regioni di Trencin e Zilina, le auto dotate di luce anteriore hanno percorso più di 38 milioni di chilometri. I risultati sono stati significativi: il numero di incidenti è calato del 12%, mentre nelle aree senza sperimentazione la riduzione è stata solo dello 0,51%. Secondo le stime del professor Milos Poliak, installare questo dispositivo su un’auto su dieci potrebbe ridurre del 15% il tasso di incidenti, evitando ogni anno circa 39 vittime e con un risparmio sociale stimato in 166 milioni di euro.
Non solo numeri: anche l’esperienza degli utenti è stata positiva. Tre conducenti su quattro coinvolti nei test hanno giudicato il sistema utile e intuitivo. Alcuni studiosi propongono di affiancare alle luci anteriori anche indicatori laterali, così da coprire più situazioni.
L’AFVS Associazione Familiari e Vittime della Strada ha però constatato che, nonostante questi risultati, la Slovacchia rimane per ora un’eccezione. Né l’Unione Europea né le Nazioni Unite hanno ancora avviato discussioni concrete in merito, e il Ministero dei Trasporti ceco ha già chiarito di non avere piani simili.