Alfa Romeo, la Giulia è da 'Compasso d’Oro'

28-Giu-2018  
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DS 4

Alfa Romeo vince il ‘Compasso d’Oro ADI’. Il premio è stato consegnato a Milano, all’interno della cornice del Castello Sforzesco. È la Giulia ad aggiudicarsi il più importante riconoscimento mondiale nel campo del design, grazie alle sue proporzioni, alla semplicità e alla cura delle superfici e dei dettagli. Un design innovativo che però rispetta i canoni estetici classici.

ORO ALFA ROMEO

È un momento d’oro quello che sta attraversando Alfa Romeo. Gli ultimi modelli, come la SUV Stelvio, stanno raccogliendo universale consenso. Ora la Giulia si porta a casa il ‘Compasso d’Oro ADI’. Designer, critici, storici, giornalisti specializzati, che costituiscono l’Osservatorio permanente del Design dell’ADI, hanno selezionato la berlina sportiva del marchio del biscione per la XXV edizione del premio istituito nel 1954.

IL SEGRETO DELLA GOCCIA

Ciò che colpisce dell’auto premiata è il mix di dinamismo e conservazione di elementi storici della Casa. Per questo è un prodotto che, racchiudendo tutti i crismi del DNA Alfa Romeo, mantiene una forte ‘impronta autoriale’, come si direbbe per un’opera artistica. Cercando di andare oltre le sensazioni dell’animo e capire la tecnica, da cui esse nascono, la nuova Giulia si caratterizza per lo sbalzo anteriore ridotto, il cofano e i parafanghi anteriori lunghi, l’abitacolo arretrato, i parafanghi posteriori muscolosi. La coda è allungata come vogliono le vetture a trazione posteriore. L’idea di equilibrio è dovuta al grande bilanciamento della meccanica. Esteriormente gli angoli sono arrotondati e i montanti avvolgenti. Il profilo ‘a goccia’ ricorda quello della Giulietta Sprint, emblema di bellezza.

BELLA DENTRO E FUORI

La semplicità delle linee riesce a nascondere il complesso lavoro degli ingegneri. Linee pulite e tratti disegnati a mano rappresentano al meglio il Made in Italy di questo prodotto. La Giulia è fatta da una linea scavata sui fianchi, che segna le porte e abbraccia le maniglie. La griglia frontale va a comporre il leggendario trilobo, una delle firme più famose e iconiche del mondo dell'automobile. All’interno tutto ruota attorno al guidatore. Le linee della plancia sono anche qui pulite ed essenziali, con gli strumenti rivolti verso chi sta al volante. C’è un’idea di velocità e movimento con il tunnel diagonale e la plancia leggermente ondulata. Il volante sportivo è di dimensioni ridotte. I materiali e la loro cura artigianale completano la bellezza interiore della Giulia.

LE ALFA DEL CASTELLO

In occasione della cerimonia della consegna del premio il pubblico ha potuto osservare da vicino 2 Alfa: la Giulia Quadrifoglio e la 4C Spider ‘Italia’. La prima è la berlina stradale più potente creata finora dalla Casa. È dotata di un motore V6 BiTurbo a benzina da 510 CV e 600 Nm. In tenuta Quadrifoglio la Giulia è capace di passare da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi e offre un rapporto peso/potenza ai vertici della categoria 2,99 kg/CV. La 4C Spider serie ‘Italia’ si caratterizza per il colore della carrozzeria Blu Misano con inserti in nero lucido. Sono 108 gli esemplari di questa versione da collezionisti. I cerchi a 5 fori di misura asimmetrica sono da 18" all'anteriore e 19" al posteriore, mentre le pinze freno gialle richiamano le cuciture dei sedili, della plancia, del volante e dei pannelli porta. La fiancata ospita lo sticker tricolore dedicato ‘Spider Italia’.

Autore: Francesco Bagini