Abarth, 70 anni di Scorpione

01-Apr-2019  
  • Abarth, 70 anni di Scorpione
DS 4

Ieri Abarth ha compiuto 70 anni. Il 31 marzo del 1949 Carlo Abarth fondò l’Abarth & C. Lo Scorpione da allora è un simbolo capace di evocare record e imprese nel motorsport, in grado di far ruggire auto di piccola taglia ma di grande potenza. Un simbolo del Made in Italy apprezzato e desiderato ancora oggi.

LEGGENDA DI STILE E PRESTAZIONI

Da sempre la filosofia Abarth si può riassumere così: massime prestazioni, cura artigianale e costante affinamento tecnico. Queste le parole di Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat and Abarth brand: “Raccontare le tappe salienti del marchio Abarth permette di scoprire auto da record, kit di elaborazione rivoluzionari e corse leggendarie che hanno segnato il progresso tecnologico e le vicende sportive. Tutto questo appartiene alla storia e al presente di Abarth ma con una peculiarità in più: aldilà dei trionfi sportivi, infatti, per gli ingegneri e i tecnici dello Scorpione le competizioni rappresentano un severo banco di prova dove testare, nelle condizioni più avverse, le soluzioni tecnologiche più innovative, per poi trasferirle sulle vetture stradali Abarth. Solo così è possibile raggiungere il massimo in termini di prestazioni, sicurezza e affidabilità e offrirlo ai nostri clienti”.

RECORD DI VENDITE IN EUROPA

Abarth spegne le 70 candeline dopo un 69° anno di vita da record a livello europeo. Nel 2018 sono state immatricolate quasi 23.500 unità. Si tratta di una crescita pari al 36,5% rispetto al 2017 per il marchio dello Scorpione. Particolari exploit si sono registrati nel mercato della Gran Bretagna, dove Abarth ha fatto il record nazionale con oltre 5.600 auto vendute e una crescita del 27%, e in Spagna, dove le Abarth rilasciate sono state 1.450 unità con un aumento del 27%. In tutta Europa sono invece disseminati i quasi 110.000 fan iscritti alla community Scorpionship di Abarth.

GLI ULTIMI SUCCESSI DELLA 124 RALLY

L’Abarth 124 rally è stato uno dei modelli che ha di certo trainato questa crescita. La stagione 2018 è stata ricca di successi in molti campionati rally nazionali e internazionali. Quest’anno il suo impegno nelle competizioni è stato confermato e, per ripetere i brillanti risultati, la vettura è stata rinnovata a fondo.

NUOVA 595 ESSEESSE E 124 RALLY TRIBUTE

Per continuare questo trend positivo anche nel prodotto, Abarth quest’anno lancerà la gamma Abarth ‘70esimo Anniversario’. La serie speciale è presente sui modelli Abarth 595 e Abarth 124. Le auto dell’anniversario si riconoscono per il logo dedicato. L’anteprima di questi modelli speciali è avvenuta al recente Salone dell’Auto di Ginevra. Alla kermesse svizzera è stata svelata la nuova 595 esseesse e la serie limitata 124 Rally Tribute, composta da sole 124 unità.

TUTTO INCOMINCIÒ SU 2 RUOTE

La prima vettura prodotta dalla Abarth & C. è stata una 204 A, derivata da una Fiat 1100. Nel 1950 Tazio Nuvolari la utilizzò per correre e vincere la sua ultima gara, la Palermo-Monte Pellegrino. In realtà la storia di Carlo Abarth nel mondo dei motori incominciò su 2 ruote, come pilota e costruttore. Un incidente costrinse Abarth a lasciare le corse in moto, per continuare a gareggiare con i sidecar. Un secondo incidente interruppe bruscamente nel 1939 anche questa seconda carriera di Carlo Abarth. Nel 1945 si trasferì a Merano e divenne cittadino italiano a tutti gli effetti.

AUTO DA CORSA E KIT

Il 31 marzo 1949 venne fondata la Abarth & C. Oltre che sulle corse la neonata azienda si concentrò sulla produzione delle cassette di trasformazione per vetture di serie. Elementi di spicco nei kit erano le marmitte di scarico che, nel corso degli anni, divennero una vera e propria icona dello ‘stile Abarth’. Nel 1962 vennero prodotte 257.000 marmitte, delle quali il 65% era destinato all'esportazione. L'apice del successo fu raggiunto alla fine degli anni ‘50 e lungo tutti gli anni ‘60.

I RECORD A MONZA

Con la crescita dell’azienda arrivarono anche i primi record in pista. Una Fiat Abarth 750 firmò il primato di durata e velocità sulla pista di Monza: 3.743 km a una velocità media di 155 km/h. Monza è il palcoscenico ideale per le imprese dello Scorpione. Altri record registrati all’Autodromo brianzolo sono stati i 5.000 e i 10.000 km, le 5.000 miglia e anche le 48 e le 72 ore.

IL LEGAME CON FIAT

Nel 1958 Abarth trasformò la nuova Fiat 500 esaltandone le performance. Anche grazie alle Fiat 500 il palmares dello Scorpione è tuttora invidiabile: 10 record del mondo, 133 record internazionali, più di 10.000 vittorie su pista. Il mito è cresciuto fino a entrare nel linguaggio comune. Lungo è l’elenco delle auto che hanno scolpito il nome Abarth nella storia dell'automobilismo: dalla 850 TC, alla Fiat Abarth ‘1000 Berlina’ fino alla 2300 S. Dal 1971 Abarth diventò a tutti gli effetti di proprietà del Gruppo Fiat: nacquero le celebri Fiat 124 Abarth, 131 Abarth e Ritmo Abarth.

LA STORIA CONTINUA

Carlo Abarth morì il 24 ottobre 1979. Nel 2008 il marchio è stato rilanciato con una nuova linea che annovera i modelli Abarth Grande Punto (2007) e Abarth 500 (2008), oltre ai kit prestazionali per ciascuna vettura e alle versioni da gara Abarth Grande Punto Rally Super 2000 e Abarth 500 Assetto Corse. Da allora i modelli si sono succeduti a ritmo costante: dall'Abarth 695 Tributo Ferrari (2010) all'Abarth 595 Yamaha Factory Racing (2015), dall'Abarth 695 Biposto Record (2015) all'Abarth 695 Rivale (2017), dall'Abarth 124 spider (lanciata nel 2016), all'Abarth 124 GT e alla nuova gamma Abarth 595 (entrambe nel 2018). Oggi lo Scorpione continua la sua storia con la gamma Abarth ‘70esimo Anniversario’ declinata sui modelli Abarth 595 e Abarth 124, e con le nuove Abarth 595 esseesse e Abarth 124 Rally Tribute.

Autore: Francesco Bagini