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Le citycar al Salone di Ginevra 2014

04-Mar-2014  
  • Le citycar al Salone di Ginevra 2014 Renault Twingo
  • Le citycar al Salone di Ginevra 2014 Renault Twingo 2
  • Le citycar al Salone di Ginevra 2014 Renault Twingo 3
  • Le citycar al Salone di Ginevra 2014 Renault Twingo 4
  • Le citycar al Salone di Ginevra 2014 Peugeot 108
  • Le citycar al Salone di Ginevra 2014 Peugeot 108 posteriore
  • Le citycar al Salone di Ginevra 2014 Peugeot 108 anteriore
  • Le citycar al Salone di Ginevra 2014 Peugeot 108 interni
  • Le citycar al Salone di Ginevra 2014 Citroen C1
  • Le citycar al Salone di Ginevra 2014 Citroen C1 tre quarti anteriore
  • Le citycar al Salone di Ginevra 2014 Toyota Aygo
  • Le citycar al Salone di Ginevra 2014 Toyota Aygo tre quarti anteriore
  • Le citycar al Salone di Ginevra 2014 Toyota Aygo tre quarti posteriore
  • Le citycar al Salone di Ginevra 2014 Suzuki Celerio
  • Le citycar al Salone di Ginevra 2014 Suzuki Celerio tre quarti anteriore
  • Le citycar al Salone di Ginevra 2014 Suzuki Celerio interni
Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Quest’anno le protagoniste della kermesse elvetica sono proprio loro, le piccole citycar. Ma se un tempo erano auto funzionali e nient’altro, in quanto pratiche ed economiche ma piuttosto noiose, oggi la tendenza sembra essere cambiata. La parola d’ordine, infatti, è personalità: per aggredire il mercato non basta avere i numeri giusti ma bisogna piacere, essere interessanti, mai scontati.

La novità più anticonformista è rappresentata senza dubbio dalla nuova Renault Twingo. La citycar francese è stata una delle prime a giocare sul concetto di design come elemento distintivo, tanto da guadagnarsi il nome di “Ranocchia” per la forma dei gruppi ottici anteriori, ed è stata la prima a rivoluzionare il segmento proponendo una vettura del segmento A con carrozzeria monovolume. Dopo una seconda generazione piuttosto anonima, rappresentata dalla seconda serie, la Twingo torna a stupire con la scelta di posizionare dietro motore e trazione: a guadagnarne sono l’abitabilità e la maneggevolezza, per un raggio di sterzata ai vertici della categoria.

Forse meno innovative ma comunque fortemente rinnovate in termini di design, personalizzazione ed equipaggiamento le tre piccole gemelle C1-108-Aygo. Le due francesi sono disponibili nelle versioni a 3 e a 5 porte oltre che in quella decappottabile (C1 Airscape e 108 Top!) con tetto in tela proposto in svariate tinte da abbinare ai colori della carrozzeria mentre la Aygo è proposta unicamente con carrozzeria a 5 porte.

Lo stile delle due francesi è giocoso, fortemente personalizzabile. La Toyota Aygo invece ha un taglio più accattivante e fuori dagli schemi, che non nasconde le sue origini giapponesi. Le sue linee audaci, senza compromessi, seguono il tema stilistico denominato “J-Playful”. Su tutte tre debutta un sistema di infotainment con touchscreen da 7” col quale interagire col proprio smartphone.
In tema di motorizzazioni le tre citycar condividono il 1.0 litri 3 cilindri da 68 CV, offerto in opzione anche con il cambio automatico, mentre la Peugeot 108 e la Citroen C1 sono disponibili anche col nuovo 1.2 VTi 3 cilindri da 82 CV.

Più essenziale e minimalista la Suzuki Celerio, presentata in anteprima mondiale a Salone di New Delhi: si tratta di una citycar globale a 5 porte che, secondo le dichiarazioni della Casa, offrirà uno spazio interno ai vertici del segmento ed emissioni di CO2 particolarmente contenute. Ad oggi non sono state rilasciate ulteriori informazioni ma presumibilmente sarà equipaggiata con un motore 1.0 3 cilindri.