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Renault Zoe R90: la prova su strada dell’utilitaria elettrica

29-Gen-2018  
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Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Auto elettrica uguale ansia da autonomia? Con la Renault Zoe R90 ci si può spostare senza patemi: rispetto al suo debutto di 5 anni fa, l’autonomia è raddoppiata (400 km nel ciclo NEDC). L’assenza di rumore, i costi di percorrenza bassi e il piacere di guida sono tra i suoi punti di forza, ma il prezzo di listino della versione R90 con batteria da 41 kWh è alto. E percorrere lunghe distanze non è, al momento, un’operazione semplice.
 

COME SI PRESENTA

“Auto alla spina” suona bene, forse perché ricorda un bel boccale di birra. Ma anche perché rappresenta il futuro della mobilità, almeno nei grandi agglomerati urbani. Ormai è un dato di fatto: anche Marchionne, da sempre scettico sull’elettrificazione, sostiene che entro il 2025 più della metà delle auto saranno ibride o elettriche

La Renault Zoe ha cinque anni sulle spalle, eppure non appare troppo invecchiata. Le sue forme tondeggianti sono senza dubbio poco ordinarie, e sembrano voler gridare al mondo che si tratta di un’auto diversa da quelle che invadono le nostre città. Lo stesso vale per gli interni, in parte uguali a quelli della Clio ma con alcuni elementi distintivi. A cominciare dalla strumentazione dedicata. 

D’altra parte il contagiri, la spia della temperatura dell’acqua e la lancetta del carburante, sulla Renault Zoe sono completamente inutili. Al posto delle lancette c’è un piccolo display con le informazioni necessarie per un’auto elettrica. Oltre al fondamentale tachimetro e al contachilometri totale e parziale, viene proiettata la carica della batteria in “tacche”, proprio come su uno smartphone, ed è possibile visualizzare il consumo istantaneo in kWh per 100 chilometri.

Il resto dell’abitacolo non presenta differenze sostanziali rispetto a quello di un’utilitaria con motore endotermico, a parte le incisioni su plancia, poggiatesta e soffitto che rappresentano la firma della gamma Z.E. Le plastiche sono un po’ economiche rispetto alle concorrenti più nuove; in compenso i colori sono eleganti. La batteria della Zoe è posizionata sotto al pianale, quindi non ruba centimetri preziosi a passeggeri e bagagli. Anzi, lo spazio abbonda sia nell’abitacolo sia nel bagagliaio, più grande - seppur di poco - di quello della Clio.
 

COME VA

Sotto il cofano della Renault Zoe non ci sono né cilindri né pistoni. Non c’è nemmeno il cambio: si può mettere la marcia avanti, quella indietro, il folle e la “P” di parking. In sostanza come con un cambio automatico, ma il motore è in presa diretta quindi non c’è nessun cambio di marcia. Interessante il dato sul numero di giri raggiunto del motore: a soli 250 giri arriva la coppia massima di 220 Nm, ma può raggiungere un regime di ben 11.000 giri.

Mettersi al volante della Renault Zoe sorprende, soprattutto la prima volta. La coppia corposa del motore elettrico è istantanea, e regala una spinta vivace e senza soluzione di continuità da 0 fino a oltre i 100 km/h. Il classico dato 0-100 di 13,2 secondi non rende bene l’idea delle sue performance alle base velocità, dove la Zoe è molto reattiva a ogni pressione dell'acceleratore. È anche incredibilmente fluida, silenziosa e piacevole, tanto che non riesco a immaginare niente di meglio per muoversi in città. Dove, tra l’altro, si parcheggia gratis nelle strisce blu e si ha accesso a molte zone ZTL.

Al rilascio dell’acceleratore si innesca un vigoroso freno motore, così ad ogni decelerazione si recupera energia utile alle batterie. E quando si esce dalla città? Le prime volte si viene assaliti dall’ansia da autonomia, ma se non si eccede con la velocità si può fare molta strada. Arriviamo al dunque: nell’uso reale, in un mix di città e strade extraurbane, si possono percorrere senza problemi 270 km con una sola carica della batteria, con punte oltre i 350 in città, dove il motore elettrico sfrutta ogni decelerazione per recuperare energia. 

Chi percorre 30 km al giorno per il classico tragitto casa-lavoro ha un’autonomia adeguata per un’utilizzo settimanale con una sola ricarica, oppure per fare una gita fuoriporta nel weekend. Ovviamente l’autonomia varia in base all’uso (come sulle auto con motore endotermico), alla temperatura esterna e all’uso del climatizzatore.

In autostrada si riscontrano i dati più critici in termini di consumo, ovviamente in kWh. Sul sito ufficiale è possibile vedere l’autonomia in base alle velocità di crociera: a 90 km/h costanti si possono percorrere 248 km, mentre a 130 km/h si scende drasticamente a 151 km. Motivo per cui nella modalità di guida Eco, la Zoe non supera i 95 km/h di velocità. Quella massima con la modalità Eco disinserita è di 135 km/h.

Ecco, in breve, i tempi per raggiungere l’80% della carica: 1 ora e 38 con una colonnina a ricarica rapida; 3 ore e 20 da una wallbox da 11 kW e 5 ore da una wallbox da 7 kW; 20 ore da una classica presa domestica da 3 kW.


 

QUANTO COSTA

Dipende se si noleggia la batteria oppure se si preferisce acquistarla insieme all’auto: nel primo caso si parte da circa 23.000 euro e se ne raggiungono 31.000, mentre nel secondo caso si parte da 31.000 euro fino a superare i 39.000 euro.
 

POSSIBILI ALTERNATIVE

L’unica alternativa con dimensioni simili alla Zoe è la costosa BMW i3, l’utilitaria elettrica bavarese con interni raffinati e una potenza di 170 CV (184 CV nella nuova versione S). 

L’auto elettrica più venduta è la Nissan Leaf, una berlina del segmento C con potenza di 150 CV e prezzi che partono da poco più di 33 mila euro.

Infine c’è la citycar elettrica Smart Electric Drive, perfetta per la città ma con un’autonomia di 160 chilometri dichiarati (circa 120 reali) che ne limita l’utilizzo per spostamenti di medio-lungo raggio.
 

A CHI SI RIVOLGE

Il cliente ideale della Renault Zoe vive e si sposta in città o nell’hinterland, ha un garage dove poter attaccare la spina per caricare la batteria alla Zoe e usa altri mezzi per i lunghi viaggi: treno, aereo o un’altra auto con motore endotermico. Un viaggio Milano-Roma, per intenderci, diventa complicato. Se poi si ha la fortuna di poter disporre di una colonnina per la carica rapida (vicino a casa o al lavoro) il gioco è fatto. 

Il prezzo della Zoe R90 non ne fa un’acquisto conveniente nonostante i costi di gestione nettamente più bassi rispetto a un’auto con motore endotermico, ma la versione “base” da 22 kW con autonomia inferiore (adatta solo alla città) ha un prezzo abbordabile e potrebbe rivelarsi addirittura conveniente a chi vive in centro città. A Milano ad esempio, tra Area C e parcheggi Blu, il risparmio può essere consistente.
 

PUNTI DI FORZA

  • Lo spunto vivace e la ripresa: ai semafori scatta alla grande

  • È silenziosa e rilassante

  • L’autonomia elevata nell’uso urbano

  • L’abitacolo e il bagagliaio sono spaziosi
     

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Se non si dispone di un garage con presa di corrente, è un problema

  • L’autonomia in autostrada cala drasticamente

  • Il costo della Zoe con batteria da 41 kWh è alto

  • Le plastiche degli interni sono economiche

Autore: Michele Neri