Dopo quasi 40 anni di carriera la Renault Espace cambia ricetta e la monovolume per antonomasia si trasforma in una SUV. Un cambiamento che non sorprende; tutti, in fondo, vogliono una Sport Utility.
| INDICE |
| La nuova Renault Espace “6” in breve |
| Come va: il test drive della Espace E-Tech ibrida |
| Verdetto |
| I prezzi della nuova Espace |
Ho sempre amato la Renault Espace. La prima generazione, lanciata nel 1984, sembrava un’astronave tanto era futuristica; le monovolume erano praticamente sconosciute, e l’Espace ha dato il via a una tendenza.
Il tempo passa, le mode cambiano: negli anni Novanta è arrivato il trend delle station wagon, tuttavia le auto senza muso né coda hanno continuato ad avere una bella fetta di estimatori. La Renault Espace ha resistito ben quasi quarant’anni, ma in questo ultimo decennio non c’è proprio storia: le SUV sono le uniche auto che si vendono, in quasi tutti i segmenti.
Ma com’è la nuova Espace?
Nonostante sia più corta di 14 centimetri rispetto a quella precedente, con i suoi 4,72 metri è la Renault più lunga della gamma.
Viene offerta a 5 oppure 7 posti, e monta un powertrain ibrido di tipo full-hybrid che vede l’abbinamento di un 1.2 3 cilindri turbo con due motori elettrici, per un totale di 200 Cv di potenza.
Nella trasformazione ha perso la sua peculiarità: le sue linee, pur piacevoli e ricche di nervature che le danno un aspetto muscoloso, sono quasi identiche a quelle della sorella minore Austral con la quale condivide la meccanica. Telaio e motore sono gli stessi, ma qui ci sono ben 21 centimetri in più di lunghezza che consentono di alloggiare due posti aggiuntivi (adatti per due bambini) o di ottenere un bagagliaio enorme.
La plancia riprende lo stile degli ultimi modelli della Losanga, ovvero Mégane elettrica e Austral. La strumentazione è digitale e il sistema multimediale con schermo da 12 pollici sviluppato in verticale è sempre connesso e integra tra le varie app anche Google Maps, che vale da solo il prezzo del biglietto.
Ovviamente è possibile connettere il proprio smartphone attraverso Apple CarPlay e Android Auto wireless.
Il sistema ibrido della Renault Espace è di tipo full-hybrid, con la batteria che recupera energia nelle fasi di rallentamento e la utilizza in quelle di spunto per massimizzare l’efficienza. La sua peculiarità è che le partenze avvengono sempre in elettrico, dunque gli scatti al semaforo sono brillanti grazie alla coppia abbondante e istantanea.
Il motore termico 1.2 3 cilindri turbobenzina è accoppiato a un motore elettrico da 70 Cv e 205 Nm alimentato da una batteria da 2 kWh, a cui si aggiunge un’unità elettrica da 25 Cv con funzione di motorino d’avviamento, generatore e sincronizzatore tra i due motori.
Si tratta di un sistema leggero ed efficiente, capace di far sfiorare i 21 km/l nel ciclo misto WLTP: un gran bel valore per una SUV 7 posti da 200 Cv.
C’è anche una modalità EV per "forzare" la marcia in elettrico, anche se difficilmente si supera il chilometro senza l’accensione del motore termico. In città e nei percorsi extraurbani affrontati a bassa velocità, però, ci si sposta per la maggior parte del tempo in elettrico con piccoli ma frequenti interventi del motore termico, e questo determina grandi risultati in termini di consumo anche in mezzo al traffico.
Tra le curve la nuova Renault Espace mette in mostra grandi doti di stabilità alle alte velocità, e maneggevolezza nel misto stretto e in manovra. Merito dell’ottimo telaio e delle quattro ruote sterzanti: il sistema 4Control fa girare le ruote posteriori fino a 5 gradi in senso opposto a quelle anteriori entro i 50 km/h; oltre questa velocità le ruota nello stesso senso. Il raggio di sterzata, per rendere l’idea, è uguale a quello della Clio.
L’ex monovolume francese ha perso peso, è più compatta, ed è solo ibrida. Non è mai stata così piacevole da guidare, e i consumi sono bassi a dispetto della mole e dell’assenza di una motorizzazioni diesel.
Difetti? Chi era affezionato alla personalità delle precedenti generazioni resterà deluso: dell’Espace, qui, restano solo il nome e la quantità di spazio a bordo. Ma, a giudicare dai dati di vendita delle monovolume, saranno in pochissimi a rimpiangere il vecchio modello.
La gamma prevede una sola motorizzazione e tre allestimenti: Techno in listino a 43.700 euro, Esprit Alpine a 46.500 euro e Iconic a 48.500 euro. La dotazione soddisfa anche nell’allestimento “base”.
