Mercedes A 250 e, la prova della ibrida plug-in

12-Ott-2020  
  • Mercedes A 250 e ibrida plug-in
  • Mercedes A 250 e ibrida plug-in budge
  • Mercedes A 250 e ibrida plug-in anteriore
  • Mercedes A 250 e ibrida plug-in coda
  • Mercedes A 250 e ibrida plug-in immagine posteriore
  • Mercedes A 250 e ibrida plug-in immagine
  • Mercedes A 250 e ibrida plug-in griglia anteriore
  • Mercedes A 250 e ibrida plug-in interni
  • Mercedes A 250 e ibrida plug-in posto guida
  • Mercedes A 250 e ibrida plug-in strumentazione schermi
DS 4

Ecco la versione ibrida plug-in della Mercedes Classe A, sigla A 250 e: dall’esterno le differenze sono impercettibili, se non per lo sportellino della ricarica della batteria che alimenta il motore elettrico e consente di percorrere 65 km senza consumare una goccia di benzina. E le prestazioni, grazie ai 218 CV e 450 Nm, sono notevoli.

COME SI PRESENTA

Uguale alle altre versioni della gamma, la Classe A ibrida plug-in è pensata per chi, nel tran tran quotidiano, sfrutta la carica della batteria e riesce a sfruttare le agevolazioni riservate alle ibride.

Come detto le differenze in termini estetiche sono pressoché nulle, e anche gli interni sono identici a quelli delle versioni termiche: ben rifiniti e tecnologici, con i due schermi dedicati rispettivamente alla strumentazione e al sistema multimediale con assistente vocale intelligente.

Sottopelle, invece, la Mercedes A 250 e nasconde un motore termico 1.3 turbobenzina da 163 CV e 250 Nm abbinato a un motore elettrico da 102 CV e 300 Nm, per un valore massimo delle due unità che lavorano in sincronia di 218 CV di potenza e 450 Nm di coppia.

Dall’altra parte della bilancia - e di bilancia si tratta - il peso raggiunge quota 1.700 kg, di cui 150 appartengono alla batteria. L’abitacolo resta identico in termini di spazio, mentre il bagagliaio perde appena 35 litri.

Le diverse modalità di guida consentono di sfruttare l’elettrico (modalità EV), massimizzare le prestazioni o bilanciare l’uso di benzina e batteria, per tenere la carica necessaria quando si entra nel centro urbano.

COME VA

Il peso c’è, ma i 450 nm di coppia (50 in più rispetto a quelli di una A 35 AMG da 306 CV) si sentono tutti sulla schiena quando si affonda il gas, e questo permette un’accelerazione 0-100 in 6,7 secondi, un’ottima ripresa, e una velocità massima di 240 km/h. Se aggiungiamo le doti del telaio, nonostante la stazza notevole la Classe A ibrida plug-in regala una bella dose di piacere di guida.

Il sistema multimediale MBUX con assistente vocale intelligente e navigatore con realtà virtuale rendono più sicura e piacevole la guida, mentre il mantenimento attivo della carreggiata agisce sui freni e non sul volante, dunque la sua azione è brusca.

Per valutare l’acquisto di una ibrida plug-in, in ogni caso, è bene fare un passo indietro. Il massimo dell’efficienza si ottiene con la batteria carica, tanto che nel tran tran quotidiano, se si resta indicativamente entro i 50/60 km, è possibile non bruciare nemmeno un centilitro di verde.

La condizione sine qua non è poter ricaricare la batteria ogni volta che serve: da una presa domestica a 220 volt occorrono 5 ore e mezza, mentre da una Wallbox da 7,4 kWh bastano meno di due ore per una carica completa e circa mezz’ora per raggiungere l’80%.

In caso contrario si procede solo con il motore a benzina, ma con una zavorra supplementare di batteria e motore elettrico che non giova all’efficienza. Anche se, a onor del vero, i consumi non sono mai alti. Con la batteria carica si superano i 50 km/l, mentre quando è scarica la media è di 15/18 km/l.

QUANTO COSTA

Le auto ibride plug-in racchiudono la tecnologia di un’auto termica e di un’auto elettrica insieme, e questo incide sul prezzo di listino.

Nel caso della Classe A 250 e si parte da 43.390 euro per la Business, si passa dai 44.500 euro per la Sport - tanto amata dagli italiani - per raggiungere i 46.870 euro della Premium vestita AMG. La versione a benzina A 250 da 224 CV, per capirci, costa 3.400 euro in meno; però è bene ricordare i vantaggi riservati alle ibride in termini di tassa di possesso, parcheggi blu gratuiti, e accesso gratuito a zone a traffico limitato, come l’Area C di Milano.

POSSIBILI ALTERNATIVE

Delle due storiche rivali Audi A3 Sportback e BMW Serie 1, solo la prima viene proposta nella variante ibrida plug-in. Tra quelle generaliste ci sono Volkswagen Golf e Seat Leon.

A CHI SI RIVOLGE

A chi può collegare l’auto alla spina tutti i giorni - o tutte le volte che serve - e sfrutta la carica della batteria per il classico tragitto casa-lavoro-casa. Con un’autonomia reale di circa 60 km, è possibile lasciare a risposo il motore a benzina nella maggior parte delle situazioni. Il gap di prezzo rispetto alla versione a benzina può essere recuperato in parte (o del tutto, in certi casi) sfruttando tutte le agevolazioni riservate alle ibride, compreso l’ecobonus statale.

PUNTI DI FORZA

  • La ripresa è notevole grazie all’aiuto dell’elettrico
  • I consumi sono bassi anche con la batteria scarica
  • L’abitacolo è ben rifinito e tecnologico

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Il sistema di mantenimento della carreggiata è invasivo
  • Il peso della vettura è notevole a causa di batteria e motore elettrico
  • Il prezzo è elevato
Autore: Michele Neri