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Kia Sorento 2.2 CRDi 4WD, la prova della versione diesel

09-Apr-2024  
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Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Ci sono gli status symbol e poi ci sono gli oggetti straordinari che passano inosservati ma sono dannatamente validi: è il caso della grande SUV a 7 posti Kia Sorento. Quest’anno si è rinnovata profondamente con un facelift, e per la gioia del mercato italiano è disponibile anche con motore a gasolio. D’altra parte il 57% dei clienti di una SUV di segmento D come la Sorento scelgono il diesel.

INDICE
La Kia Sorento in breve
Come va: il test drive della Kia Sorento 2024 diesel
I prezzi di listino della Kia Sorento 2024

La Kia Sorento è un’auto di famiglia perfetta: ultra-spaziosa, con 7 posti, un bagagliaio a prova di trasloco, la trazione integrale, e una scelta di motori che accontenta tutti. Dal classico e intramontabile diesel, il più adatto a chi fa tanta strada, ai due ibridi a benzina, uno full-hybrid e l’altro plug-in con batteria ricaricabile alla spina, forse il più interessante per le aziende che devono contenere (almeno formalmente) le emissioni di CO2. 

I 7 posti della Kia Sorento sono veri, nel senso che anche due adulti trovano uno spazio adeguato nella terza fila, ovviamente con un comfort inferiore rispetto alla seconda: le ginocchia restano alte e lo spazio per allungarsi è poco, comunque sufficiente per brevi tragitti. Tuttavia anche sulla terza fila ci sono portabicchieri, ampi vani per riporre oggetti, la regolazione dell’aria condizionata, e delle prese USB. 

Per sfruttare al meglio il bagagliaio, quando si viaggia in meno di 6 i due sedili posteriori si piegano perfettamente nel pavimento premendo un pulsante. I sedili centrali, inoltre, sono scorrevoli, dunque è possibile lasciare un mare di spazio per le gambe dei passeggeri o, se serve, incrementare ulteriormente lo spazio destinato ai bagagli.

Trattandosi di un restyling - per quanto incisivo parte dalla stessa base - pianale e carrozzeria sono gli stessi di prima; ma i fari per un’auto sono come gli occhi di una persona, dunque l’introduzione di nuovi gruppi ottici cambiano la faccia alla Sorento 2024, che a una prima vista sembra quasi totalmente rinnovata e soprattutto si allinea allo stile degli ultimi modelli Kia. 

Geniale il tergicristallo posteriore che non si vede, nascosto dallo spoiler, e curati gli interni, non originali nel design ma molto ben rifiniti e ultra-confortevoli.

L’effetto novità nell’abitacolo è dato soprattutto dal nuovo pannello curvo, che contiene i due schermi da 12,3 pollici di strumentazione e sistema multimediale, e dalle nuove bocchette d’aerazione sottili, per una maggiore pulizia delle linee.

La Kia Sorento è un’auto da lunghi viaggi, perfetta per macinare chilometri in autostrada, su grandi strade statali e, perché, no, per le gite in montagna con la famiglia.

Lo spazio non manca, l’impianto audio Bose è una bomba, e il motore diesel è il perfetto compagno di viaggio.

La trazione può essere 2WD oppure 4x4, quest’ultima dotata di Terrain Mode con cui si possono impostare le modalità di guida “fango”, “sabbia” e “neve”.
Tornando al diesel, sembra il motore vincente, a meno che non si facciano spesso brevi tratti, soprattutto in città: in tal caso la versione full-hybrid sarebbe da preferire. 

Il 2.2 4 cilindri a gasolio da 194 Cv 4x4 accelera da 0 a 100 km/h in 9,2 secondi, l’ibrido HEV 1.6 da 230 Cv 4x4 in 9 secondi e quello plug-in da 265 Cv in 8,7: in termini di prestazioni le tre motorizzazioni sono allineate, ma quella a gasolio costa meno e consuma meno alle alte velocità costanti (mentre la ibrida vince nei tira e molla cittadini ed extraurbani).

Sulla capacità di traino non c’è gara: 2.500 kg per la diesel, 1.100 kg per la full-hybrid e 1.010 kg per la plug-in. 

L’abbondanza di coppia disponibile ai bassi regimi pari a 450 Nm e il cambio automatico doppia frizione a 8 marce (le versioni ibride montano un più classico automatico con convertitore di coppia a 6 marce) sono un’accoppiata vincente per il piacere di guida. Intendiamoci, la Sorento non è e non ha alcuna intenzione di comportarsi da sportiva, ma mantiene facilmente buone andature ed è sempre disponibile una spinta corposa per affrontare un sorpasso senza sforzo.

Il comfort è il cavallo di battaglia della Sorento, malgrado i cerchi in lega da 20 pollici opzionali che la rendono più secca sulle buche. Meglio forse rinunciare all’aspetto sportiveggiante dei grossi cerchi e a un po’ di precisione di guida in favore di un’assorbimento più soffice sull’asfalto irregolare, visto il tipo di auto. Di serie la diesel monta cerchi da 18 pollici.

Nell’allestimento d’ingresso Business la diesel a trazione anteriore parte da 47.350 euro, la full-hybrid da 49.350 e la plug-in a 56.350 euro.
L’allestimento Style costa 4.000 euro in più, e quello top di gamma Evolution (disponibile solo sulle versioni 4WD) altri 6.000 in più.

Autore: Michele Neri