Kia Ceed, primo contatto con la media coreana

09-Ott-2018  
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DS 4

La Kia Ceed si rinnova da cima a fondo a partire dal nome, ora senza l’apostrofo, e dal telaio. Esteticamente si fa più spigolosa, ed è disponibile anche nella versione shooting brake - una familiare dallo stile sportivo - con la denominazione Proceed. Nuovi anche i motori e il pacchetto di assistenza alla guida di Livello 2.

PIÙ AGGRESSIVA, PIÙ… STINGER

I tratti stilistici della nuova Kia Ceed si rifanno all’ammiraglia Kia Stinger, soprattutto la griglia anteriore tiger nose e i gruppi ottici, sia anteriori sia posteriori. Le dimensioni, invece, restano le stesse di prima, se non per un paio di centimetri in più in larghezza e due in meno in altezza, che si traducono in uno stile più atletico. In tema abitabilità, la Ceed resta un’auto discretamente spaziosa e con un bagagliaio di 395 litri nella configurazione a 5 posti, il secondo più capiente del suo segmento dopo quello della best in class Peugeot 308.

Completamente rinnovati anche gli interni, tradizionali nell’aspetto ma realizzati con materiali di buona qualità e ben rifiniti. La prima cosa che si nota è il nuovo volante a tre razze, più snello e sportivo, al quale seguono una plancia con schermo sospeso (da 7 pollici quello basic e da 8 quello con navigatore) e una strumentazione molto chiara, formata da due elementi circolari analogici posti ai lati di uno schermo centrale, dal quale si possono visualizzare le info relative all’auto e le indicazioni del navigatore GPS. Comodi i due portaoggetti davanti al cambio, pensati per riporre gli smartphone, uno dei quali provvisto del sistema di ricarica wireless.

IL NUOVO MOTORE DIESEL: BRILLA E NON BEVE

La Ceed cambia - e tanto - anche dove non si vede. Innanzitutto nel telaio, il nuovo K2 modulare, in grado di ospitare anche le motorizzazioni ibride previste in futuro, più rigido del 30% a vantaggio della sicurezza e del piacere di guida. L’altra novità importante riguarda il debutto di un nuovo motore turbodiesel da 1.6 litri con basamento in lega leggera, che la Casa dichiara essere “il più virtuoso mai costruito da Kia”.

Disponibile in due varianti di potenza di 115 CV e 136 CV, l’1.6 CRDi è omologato Euro 6d-Temp e promette consumi molto bassi, nell’ordine dei 20 km/l secondo il più realistico ciclo WLTP nella versione da 136 CV con cambio automatico a doppia frizione, che mi è piaciuta sia dal punto di vista prestazionale, sia dal punto di vista del comfort. Non appena si accelera si avverte un po’ di turbolag, ovvero di ritardo nella risposta, poi la spinta si fa corposa e costante fino ai 4.000 giri; e poi è silenzioso, anche quando gli si chiede tutto.

Il nuovo telaio può ospitare anche motorizzazioni mild-hybrid, ma al momento la scelta si limita all’1.6 CRDi e a tre unità a benzina: il brillante e risparmioso 1.0 3 cilindri turbo da 120 CV, l’entry level 1.4 4 cilindri aspirato da 100 CV, e quello più grintoso 1.4 T-GDI 4 cilindri turbo da 140 CV che sostituisce il precedente 1.6 GDI.

AGILE E PIÙ STABILE

La nuova Ceed è un’auto dal carattere dinamico, con uno sterzo reattivo e un telaio in grado di assecondare anche uno stile di guida aggressivo. Si muove agile, con poco rollio, e il posteriore è ben aderente all’asfalto, al contrario che nella precedente Cee’d, nettamente più ballerina nelle situazioni critiche. 

Da auto affidabile e razionale, la media coreana si distingue ora anche per l’aspetto emozionale, mettendosi sullo stesso piano di un modello come la Ford Focus, che in tema piacere di guida si è sempre distinta nel suo segmento.

Un risultato ottenuto senza l’adozione di un’assetto rigido. Anzi, buche e dossi vengono digeriti senza problemi. Se poi si passa molto tempo in auto, val la pena aggiungere alla dotazione di sicurezza di serie l’Advanced Driving Assistance Pack Plus, il nuovo sistema di guida autonoma di Livello 2, in grado di seguire il flusso di traffico fino alla velocità di 180 km/h. Il sistema mantiene l’auto all’interno della carreggiata, accelera e frena in autonomia, fino ad arrestarsi nel traffico e ripartire quando il veicolo davanti si rimette in marcia.

VALUE FOR MONEY

La Kia Ceed migliora in tutti gli aspetti, ma resta un’auto dal buon rapporto qualità prezzo: di serie su tutta la gamma non mancano, tra le altre cose, la frenata automatica di emergenza con riconoscimento delle vetture (pedoni e ciclisti con l’Advanced Driving Assistance Pack), il cruise control, il segnalatore di abbandono della carreggiata, l'avviso dell'angolo cieco, l’avviso della presenza di veicoli in retromarcia, il climatizzatore manuale, i cerchi in lega da 16 pollici e il Bluetooth. Inoltre c’è la super-garanzia di 7 anni fino a 150 mila chilometri.

I prezzi partono da 26.500 per la 1.6 CRDi da 115 CV nell’allestimento intermedio Business Classe e arrivano a 29.750 euro per quella da 136 CV con cambio DCT nel ricco allestimento Evolution. Chi vuole una media per un uso cittadino si può orientare sulla 1.4 a benzina da 100 CV, in listino a 19.750 euro nell’essenziale allestimento Pure, oppure sulla più grintosa  ed efficiente 1.0 T-GDI da 120 CV da 22.500 euro che parte dall’allestimento Business Class.

Autore: Michele Neri