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Infiniti Q30 2.2 177 CV 2WD DCT, la prova su strada della compatta giapponese

16-Lug-2016  
  • Infiniti Q30 2.2 177 CV 2WD DCT
  • Infiniti Q30 2.2 177 CV 2WD DCT anteriore
  • Infiniti Q30 2.2 177 CV 2WD DCT tre quarti posteriore
  • Infiniti Q30 2.2 177 CV 2WD DCT fanale
  • Infiniti Q30 2.2 177 CV 2WD DCT dettaglio anteriore
  • Infiniti Q30 2.2 177 CV 2WD DCT fanale posteriore
  • Infiniti Q30 2.2 177 CV 2WD DCT profilo
  • Infiniti Q30 2.2 177 CV 2WD DCT fiancata
  • Infiniti Q30 2.2 177 CV 2WD DCT interni
  • Infiniti Q30 2.2 177 CV 2WD DCT plancia
Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Scegliere una berlina compatta analizzando tutte le proposte del mercato potrebbe farvi venire il mal di testa: quasi ogni Casa automobilistica ne ha in gamma una, senza contare che oltre alle hatchback si sono aggiunte un gran numero di crossover. Da circa un anno Infiniti, il brand di lusso giapponese di proprietà di Nissan, ha lanciato la Q30, la sua proposta premium nel segmento C. Vediamo come va la Q30 2.2d AWD DTC, versione diesel a trazione anteriore da 177 CV con cambio automatico doppia frizione.
 

COME SI PRESENTA

La base dell’Infiniti Q30 è quella delle compatte della Stella - Classe A, GLA, CLA - con proporzioni molto simili a quelle della GLA, altezza inclusa. I suoi 1,49 metri da terra la relegano dunque nella categoria crossover, anche se a onor del vero la parte della crossover spetterebbe alla QX30 con assetto rialzato e protezioni in plastica nera che ornano la carrozzeria. 

Motore e meccanica a parte, l’Infiniti Q30 è molto diversa dalla GLA. Le sue forme sono muscolose e scultoree, piene di curve e nervature, con una linea di cintura alta e un padiglione da coupé. Gli interni invece lasciano trasparire in numerosi dettagli la parentela con la compatta di Stoccarda. Dalla strumentazione al volante per continuare con il tunnel centrale e i comandi della climatizzazione (posizionati molto in basso per essere raggiunti comodamente), sono tanti gli elementi che le due vetture hanno in comune. La plancia però è stata completamente ridisegnata, è ben rifinita e i materiali utilizzati sono all’altezza del segmento premium a cui appartiene, soprattutto se si opta per un allestimento di alta gamma e per i vari pacchetti che prevedono pelle con impunture a vista.

La Q30 2.2 177 CV 2WD DCT monta il motore 2.143 cc 4 cilindri turbodiesel da 177 CV, è disponibile a trazione anteriore (come la vettura in prova) oppure integrale, e di serie è previsto il cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti.


COME VA

Appena si entra nell’abitacolo dell’Infiniti Q30 si ha la sensazione di essere a bordo di una crossover per la posizione di guida rialzata, e allo stesso tempo su una coupé per la linea di cintura alta che riduce la superficie vetrata dei finestrini, soprattutto al posteriore. La visibilità non è il suo forte, soprattutto quando si tratta di fare manovra, ma con la telecamera posteriore il problema si ridimensiona parecchio, almeno per quanto riguarda i parcheggi in colonna.

Nella versione più potente a gasolio - c’è anche quella equipaggiata con l’1.5 di derivazione Renault da 109 CV - l’Infiniti Q30 è una vettura brillante, e l’abbinamento al cambio automatico doppia frizione a 7 marce (DCT) dà ottimi risultati anche in ripresa. Oltre alla modalità Eco c’è quella Sport, che mantiene il motore a regimi più elevati, e quella Manual con cui è possibile selezionare le marce attraverso i paddle al volante. Il passaggio da una marcia all’altra è molto rapido, il suo punto debole è la mancanza di immediatezza tra quando si preme il paddle e quando avviene il passaggio di marcia.

Prestazioni a parte (raggiunge i 215 km/h e copre lo 0-100 in 8,3 secondi), la compatta premium giapponese è un’auto che convince in tutte le situazioni in quanto unisce molto bene il comfort da vettura di famiglia al piacere di guida. A velocità autostradali il rumore all’interno dell’abitacolo è contenuto, mentre in accelerazione l’unità diesel fa sentire - senza eccessi fastidiosi - la sua voce. La Q30 convince anche per l’assorbimento delle asperità nonostante i cerchi da 18 pollici. Tra le curve si lascia guidare con un certo piglio nonostante il baricentro sensibilmente più alto rispetto a una tradizionale berlina a 5 porte.
 

QUANTO COSTA

L’Infiniti Q30 2.2 177 CV 2WD DCT è in listino al prezzo di 31.040 euro. La dotazione è essenziale (c’è giusto il necessario) ma non si può dire che sia costosa. La GLA 220d Automatic, ovvero l’analoga versione a trazione anteriore da 177 CV e cambio automatico, parte da 39.080 euro, seppure con una dotazione più ricca. L’equipaggiamento di serie della Q30 nell’allestimento base include il climatizzatore manuale, il sistema di infotainment con schermo da 7 pollici, il navigatore GPS, il Bluetooth, la servoassistenza variabile dello sterzo, e i cerchi in lega da 17 pollici.

Nell’allestimento Premium Tech la Q30 costa 39.440 euro e aggiunge alla dotazione i fari a LED autolivellanti, il rivestimento del padiglione tetto pregiato, gli inserti in legno, la pelle Nappa per i sedili, la regolazione elettrica dei sedili anteriori, il cruise control, e i sensori di parcheggio con retrocamera.
 

POSSIBILI ALTERNATIVE

La Mercedes GLA è la prima alternativa che salta in mente pensando alla Q30, molto diversa nell’aspetto ma uguale nella sostanza. Tra le competitor non possiamo non citare le bestseller nel segmento: le tre tedesche Audi A3, BMW Serie 1 e Mercedes Classe A. Un’altra alternativa è rappresentata dalla Volvo V40, una vettura valida nei contenuti e nell’aspetto.
 

A CHI SI RIVOLGE

A chi non ama omologarsi e predilige una soluzione alternativa a quelle mainstream, che non accetta compromessi in termini di qualità. La forte personalità dell'Infiniti Q30 può piacere o meno, ma senza dubbio non lascia indifferenti. 

Lo spazio è discreto per una famiglia non troppo numerosa e i costi sono sensibilmente inferiori a quelli delle concorrenti, ma non aspettatevi un bagagliaio enorme, perché con i suoi 368 litri siamo nella media delle segmento C.
 

PUNTI DI FORZA

- È confortevole in ogni condizione di marcia
- Il piacere di guida: bel telaio, sterzo preciso e motore pronto


PUNTI DI DEBOLEZZA

- L’unità diesel da 2.2 litri è un po’ rumorosa in accelerazione
- La visibilità: poca superficie vetrata e lunotto piccolo