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Hyundai Bayon ibrida, com'è e come va la nuova B-SUV coreana

08-Lug-2021  
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Sulla base della i20 nasce la Hyundai Bayon, la nuova B-SUV del marchio coreano che si posiziona, non tanto per le dimensioni quando per il prezzo, sotto la Kona. È l’ideale per l’uso cittadino, specie nella versione ibrida di tipo mild-hybrid.

LA HYUNDAI BAYON IN BREVE

Dimensioni da cittadina

Con 4,18 metri di lunghezza, 20 centimetri in più della i20 e 3 in meno della Kona, la Hyundai Bayon si propone come SUV cittadina, pratica e accessibile.

La meccanica è la stessa della Hyundai i20, rispetto alla quale è più versatile: più spaziosa, con un baule più grande, e con ben 18 centimetri di altezza minima da terra che le consentono di affrontare sterrati o rampe del garage insidiose, e soprattutto regalano quella seduta di guida rialzata ormai imprescindibile per entrare nel segmento più ambito dagli automobilisti.

Benzina, GPL e ibrida

La Bayon è disponibile solo a trazione anteriore in due versioni a benzina. Quella d’ingresso 1.2 MPI da 84 Cv, solo con cambio manuale a cinque marce, che raggiunge i 165 km/h di velocità massima e accelera da 0 a 100 km/h in 13,5 secondi. Arriverà anche a GPL.

Più potente (ed efficiente) la mild-hybrid 1.0 T-GDI 3 cilindri turbo da 100 Cv con sistema a 48 Volt. Quest’ultima monta il cambio iMT, un manuale con frizione automatica che consente di veleggiare e spegnere il motore nelle fasi di rallentamento, a vantaggio dei consumi.

Esterni e interni

Il suo stile è di rottura, come quello della nuova Tucson, ma non ci sono somiglianze tra le due vetture: ognuna ha il suo carattere, forte in entrambi i casi.

Gli interni, invece, sono sostanzialmente uguali a quelli della i20: pratici, comodi, ma un po’ cheap nei materiali. In compenso vanta lo schermo del sistema multimediale più grande del segmento di 10,25 pollici, stessa misura di quello della strumentazione. Sopra la media rispetto alle concorrenti anche il bagagliaio della versione a benzina, mentre quello della ibrida perde parecchi litri, passando da 411 a 321 litri.

TEST DRIVE: LE IMPRESSIONI SULLA HYUNDAI BAYON IBRIDA 1.0 T-GDI

La Hyundai Bayon 1.0 ibrida leggera si guida, più o meno, come la i20. L’altezza da terra alza il baricentro e in curva si corica un po’ di più, però resta una B-SUV agile tra le curve, con una frizione leggera e uno sterzo poco affaticante, seppure preciso. Le dimensioni sono perfette anche per districarsi nel traffico e parcheggiare in spazi ristretti.

Il piccolo 3 cilindri sovralimentato vibra poco, e se non gli si tira il collo è anche piuttosto silenzioso. Raggiunge i 185 km/h di velocità massima, e l’accelerazione da 0 a 100 km/h richiede 10,7 secondi con il cambio manuale e 11,7 con l’automatico doppia frizione a 7 marce, probabilmente perché lo scatto quando si parte da fermi risulta meno vivace.

VERDETTO

La Hyundai Bayon ha dimensioni simili a quelle della Kona (è lunga appena 2 centimetri in meno) ma ha uno stile più urbano: non ha le protezioni in plastica nera intorno alla carrozzeria, e viene proposta solo a trazione anteriore. Inoltre la Kona raggiunge potenze fino a 280 Cv, mentre la Bayon si ferma a 100 Cv.
La gamma di motori a benzina - l’1.2 aspirato a breve proposto anche con impianto GPL “di fabbrica” e l’1.0 mild-hybrid - ne fa una perfetta urban SUV dal prezzo accessibile e dai bassi costi di gestione.

I PREZZI DI LISTINO

La 1.2 MPI da 85 Cv parte da 19.400 euro, mentre la 1.0 T-GDI ibrida da 100 Cv da 21.800 euro. Il cambio automatico, disponibile sull’allestimento top di gamma Xclass, incide per 1.450 euro.
La dotazione di serie è ricca anche sul modello base: non mancano i cerchi in lega da 16 pollici, il climatizzatore manuale, la telecamera posteriore, la ricarica dello smartphone wireless, e il sistema multimediale con schermo da 8 pollici.

Autore: Michele Neri