EQC 400, il primo contatto con la prima elettrica Mercedes

28-Lug-2019  
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DS 4

Electric now has a Mercedes’: la Stella debutta nel settore delle auto elettriche sotto il nome ‘EQ’, nuovo marchio dedicato a questo tipo di alimentazione. Il modello d’esordio è la EQC 400. Quattrocento come i chilometri d’autonomia di questa Suv coupé, dal design originale e dall’accelerazione impressionante.

‘L’ELETTRICA PER LE VACANZE’

Siamo a Roma e il navigatore è impostato per raggiungere il lungomare di Sabaudia: bermuda, borraccia, telo da mare e 30 gradi di media. Al volante della EQC possiamo partire per le vacanze, come recita il titolo dell’evento. Sì, perché la prima elettrica di Mercedes-Benz, grazie ai 400 km d’autonomia, permette di lasciarci alle spalle la città ma di farvi anche ritorno.

LA BOTTIGLIA DI KETCHUP

Il 2019 rappresenta l’anno dell’ingresso di Mercedes nella mobilità elettrica. In autunno sarà la volta anche del debutto in Formula E. Nel 2016 il grande capo Dieter Zetsche, numero uno di Daimler AG, aveva usato la fortunata similitudine della bottiglia di ketchup per spiegare l’avvento imperscrutabile della mobilità elettrica:

Sappiamo che sta arrivando, ma non sappiamo esattamente quando e quanto uscirà. Ora è arrivato il momento

Mercedes sin dai primi anni ‘90 sta preparando questo passaggio epocale. La Smart uscì infatti nel 1992 con un telaio predisposto ad alloggiare le batterie. Guardando i numeri odierni appare evidente la crescita imponente della domanda elettrica: ci sono voluti 5 anni per vendere il primo milioni di vetture full electric, ma per raggiungere il secondo milione sono trascorsi appena 18 mesi, nonostante i 2 maggiori handicap: i costi elevati (l’elettrica ‘più economica’ rimane la Smart a 24.000 euro) e la scarsità d’infrastrutture. Mercedes, in quanto costruttore premium, ha il vantaggio di rivolgersi a una clientela disposta ad affrontare l’investimento. Non è un caso che il 30% di elettriche in Italia faccia parte del segmento premium: Audi, BMW, Jaguar, Tesla e, da oggi, Mercedes.

COME SI PRESENTA

La EQC rompe i tradizionali canoni estetici di Mercedes. Ce ne accorgiamo subito. Al primo sguardo la Suv compatta ci sembra più dinamica che in foto. Il frontale presenta una nuova firma luminosa, con una superficie Black Panel di grandi dimensioni, che integra fari e mascherina del radiatore. I gruppi ottici posteriori sono caratterizzati da una linea continua orizzontale luminosa che li unisce idealmente: un richiamo all’interpretazione dei mezzi del futuro che avevamo nel passato. Un altro accorgimento degno di nota è il posizionamento della targa, in basso come su tutte le coupé Mercedes, a sottolineare la vocazione sportiva della EQC. Curiose anche le finiture cromate che richiamano il disegno dei terminali di scarico, assenti sulle auto elettriche.

Futuro e artigianalità s’intrecciano ancor di più nell’abitacolo: il colore rame delle bocchette d’areazione (non più a turbina) fa venire in mente il metallo usato per la conduzione dell’elettricità. Da segnalare anche la decorazione retrò cromata a listelli orizzontali che avvolge gli angoli della plancia. Anche il cruscotto digitale, un tutt’uno col display centrale, lascia spazio a nuove informazioni: il contagiri è sostituito con il grafico che segnala il lavoro della batteria. Anche l’MBUX, il celebre assistente virtuale Mercedes, reagisce ai comandi vocali inerenti l’autonomia delle batterie: “Ho bisogno di ricaricare!”; ed ecco che l’MBUX attiva il procedimento di ricarica una volta raggiunta la colonnina.

COME VA

La coppia massima immediata dei 2 motori elettrici da 765 Nm è ciò che ci ha colpito di più al volante della EQC.

È incredibile quanto sia rapida la risposta dell’acceleratore, capace di schiacciare i passeggeri ‘dentro’ il sedile, senza nemmeno concedere la ‘tregua’ degli intervalli delle cambiate

Pare di essere già seduti sull’aereo del ritorno. In curva il peso della vettura si fa sentire, eppure la EQC è tanto divertente quanto da maneggiare con cautela: la sua silenziosità e rapidità ci fiondano ad alte velocità senza accorgercene. Chi l’ha detto che con un’elettrica non ci si possa divertire? Certo, una volta l’impresa era Milano-Cortina in 2 ore, 54 minuti e 27 secondi. Oggi potremmo vantarci dell’avanzo di energia accumulato: una sfida che non ti coinvolge finché non la provi.

Di serie per effettuare la ricarica c’è un caricatore raffreddato ad acqua da 7,4 kW, compatibile con la corrente alternata di casa o delle stazioni di ricarica pubbliche. La ricarica con una Mercedes-Benz Wallbox è fino a 3 volte più veloce. Ancora più veloce è quella a corrente continua. La EQC può essere rivitalizzata in 40 minuti dal 10 all'80% con una potenza di 110 kW.

A CHE COSA SERVONO I PADDLE AL VOLANTE

Dietro al volante notiamo i classici paddle per cambiare le marce: a cosa servono se il cambio non c'è? Le ‘palette’ modificano le impostazioni di recupero di energia. Tenendole premute attivano la modalità D Auto. In questo modo è la nostra EQC a decidere quando recuperare energia. Per esempio, a seconda dei dati che riceve dal radar, dai sensori, dalle informazioni del navigatore o dalle altre vetture connesse, la vettura è in grado di capire se è inutile aumentare la velocità, nonostante il guidatore continui a premere il pedale dell’acceleratore.

Inserendo la modalità D+, invece, quando non acceleriamo la vettura avanza come fosse in folle. ‘Scalando’ a D l’inerzia della EQC rallenta con l’ingresso di un freno motore minimo. In D- il recupero di energia è medio, mentre è massimo in D- - (da leggersi ‘meno meno’). In questo caso la reazione dell’auto è simile a quando si scalano 2 marce su un’auto tradizionale: il freno motore entra in modo incisivo, riducendo con un colpo secco la nostra andatura. In questo modo è possibile rallentare la EQC senza ‘aggrapparci’ ai freni.

Sul tunnel centrale c’è il tasto Dynamic Select per impostare la modalità di guida: oltre alle voci presenti sulle Mercedes tradizionali (Sport, Comfort, Eco, Individual), sulla EQC compare anche la modalità Max Range. Questa permette di ottimizzare l’autonomia in maniera intelligente: evita le frenate eccessive e indurisce il pedale dell’acceleratore per darci... qualche chilometro in più.

QUANTO COSTA

La EQC in allestimento Sport ha un costo di 76.839 euro; poi si passa alla versione Premium da 80.499 euro, che ha di serie molti elementi, quali il kit AMG, il tetto apribile e le impostazioni di comfort che rendono l’abitacolo una sorta di spa. Infine c’è la EQC Edition 1886: è l’edition one, con tutti gli accessori inclusi; si tratta di una instant classic che per prima arriverà nelle concessionarie a novembre: prezzo di 87.671 euro.

L’INIZIO DI UNA NUOVA ERA

Ola Kallenius, che a maggio ha preso il posto di Zetsche, lo ha subito promesso: “Entro il 2039 Daimler AG sarà Carbon Neutral”. Così entro il 2022 tutta la gamma Mercedes sarà elettrificata: nel senso che ci saranno 10 modelli 100% elettrici e tutto il resto sarà ibrido plug-in o Mild Hybrid 48 Volt. Nel 2030 poi il 50% delle auto prodotte dalla Stella sarà full electric o ibrido plug-in. L’investimento della Casa di Stoccarda è colossale: 20 miliardi di euro, più un miliardo per la produzione delle batterie e 10 per lo sviluppo del portafoglio. Sono sforzi giustificati, poiché il mercato promette ampie praterie. Non solo in Cina, ma anche negli Stati Uniti e nel Vecchio continente.

Autore: Francesco Bagini