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Dacia Sandero 1.0 SCe 75, la prova su strada dell’utilitaria economica

18-Set-2017  
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Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Tanto spazio, e soprattutto tanto risparmio: la Dacia Sandero 1.0 SCe offre molto e chiede poco. È l’utilitaria più economica in commercio, che in questa versione d’ingresso con motore 1.0 3 cilindri da 75 CV costa solo 7.450 euro nell’allestimento base e 9.450 euro in quello più ricco Lauréate.
 

COME SI PRESENTA

Come un’utilitaria a 5 porte spartana, ma anche spaziosa. La Dacia Sandero è stata rinnovata nel 2017, e a parte alcune modifiche, è sempre lei. La novità più importante è il nuovo volante a quattro razze realizzato in plastica morbida al tatto. Finalmente il clacson si trova al centro del volante e non più sulla leva alla sinistra del volante; i pulsanti dei vetri elettrici anteriori sono sulle portiere, mentre sulla console centrale ci sono quelli per i vetri posteriori. Nuova anche la griglia anteriore.

Le plastiche sono rigide, la strumentazione è ridotta all’osso e i comandi del climatizzatore non sono dei più comodi. Ma poco importa quando spendi così poco. Perché la “nostra” Dacia Sandero 1.0 SCe Lauréate, ovvero quella top di gamma, costa 9.450 euro con una dotazione di serie completa. Di serie torviamo i vetri elettrici, il climatizzatore manuale, l’impianto audio con comandi al volante, il Bluetooth, e lo schermo touch da 7 pollici con navigatore GPS.

Lunga 4,07 metri, larga 1,73 e alta 1,52, la Dacia Sandero ha dimensioni maggiori rispetto a quelle delle sue concorrenti del segmento B. Questo si traduce in una buona abitabilità sia davanti sia sui sedili posteriori, e in un buona capacità di carico che va da 320 a 1.200 litri.


COME VA

Se penso al vecchio motore 1.2 4 cilindri da 75 CV della Dacia Sandero più economica della gamma, questo nuovo 1.0 3 cilindri (sempre  aspirato e sempre da 75 CV) mi sembra particolarmente brillante. In realtà le prestazioni in termini assoluti sono tranquille (0-100 in 14,2 secondi e 158 km/h di velocità massima), ma l’andatura è piacevole perché il 3 cilindri è più propenso a riprendere, grazie anche ai rapporti del cambio corti. 

Un po’ di rumorosità si avverte, soprattutto in autostrada dove a 130 km/h, in quinta marcia, il motore lavora a oltre 4.000 giri. L’insonorizzazione non è delle migliori, ma non c’è nemmeno troppo baccano. Lo spazio, in compenso, è abbondate. E l’utilitaria rumena è una delle poche sulla quale non si sta scomodi nemmeno in 5, a patto che il viaggio sia breve.

In termini di consumo, la Sandero 1.0 SCe si accontenta di poco. Nell’uso misto è facile avvicinarsi ai 20 km/l, e sulle strade extraurbane la media la percorrenza con un litro di verde sale ulteriormente. Con un pieno di 50 litri ci si può avvicinare a un’autonomia di 1.000 km.
 

QUANTO COSTA

Essendo il prezzo uno dei punti forti della Dacia Sandero, l’abbiamo già precisato un paio di volte. Ma se non bastasse, lo ripetiamo: 9.450 euro nell’allestimento più ricco Lauréate. Quello base da 7.450 euro non comprende nemmeno l’indispensabile, mentre quello intermedio Ambiance con prezzo di 8.150 euro è sufficiente se vi accontentate del minimo: offre i vetri elettrici, la chiusura centralizzata con telecomando, l’autoradio con comandi al volante e il Bluetooth, mentre manca il climatizzatore.
 

LE CONCORRENTI

Le concorrenti sono tante nel suo segmento, ma nessuna è così economica. A differenza della Dacia Sandero per la quale non sono previsti sconti, per la serie “meno di così è impossibile”, altri marchi prevedono talvolta delle promozioni. Soprattutto su auto con una certa anzianità sulle spalle, come la Fiat Punto.
 

A CHI SI RIVOLGE

A chi cerca un’utilitaria economica e spaziosa, e soprattutto a chi bada al sodo. Questa versione la consiglierei a chi usa l’auto soprattutto in città o comunque per brevi spostamenti. Per una prima auto da famiglia è più indicata la Sandero 0.9 3 cilindri turbo da 90 CV, decisamente più brillante. E se si fa tanta strada, con solo 500 euro in più è disponibile nella versione bi-fuel benzina/GPL.
 

PUNTI DI FORZA

  • Il raporto qualità/prezzo

  • È una delle auto più spaziose del suo segmento
     

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Le finiture sono spartane

  • In autostrada è un po’ rumorosa

Autore: Michele Neri