Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 4x4, la prova su strada e fuoristrada

28-Set-2015  
  • Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 4x4 tre quarti anteriore
  • Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 4x4 tre quarti posteriore
  • Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 4x4 "La Gazzetta dello Sport"
  • Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 4x4 dettaglio fiancata
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  • Prova Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 4x4
  • Prova Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 4x4 tre quarti posteriore
  • Prova Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 4x4 anteriore
  • Prova Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 4x4 tre quarti anteriore
  • Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 4x4 fuoristrada tre quarti posteriore
  • Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 4x4 fuoristrada anteriore
  • Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 4x4 bagagliaio
Citroën C4 X

Una SUV compatta che non teme il fuoristrada, con motore turbodiesel e trazione 4x4 a meno di 20.000 euro? Esiste, è la nota Dacia Duster nella versione 1.5 dCI da 110 CV con trazione integrale inseribile. Le finiture sono approssimative ma in compenso è impossibile trovare concorrenti che a parità di dotazione si trovano allo stesso prezzo della Duster 4x4.


Ormai un classico

Lanciata sul mercato europeo nel 2010 e sottoposta a un leggero restyling estetico nel 2013, la Duster continua a essere il cavallo di battaglia del marchio rumeno di proprietà Renault, vuoi per le forme riuscite, vuoi per il listino prezzi competitivo, che parte da 11.900 euro nella versione a benzina 1.6 2WD – esageratamente povera nella dotazione – ma che anche nelle versioni più accessoriate e con il motore 1.5 turbodiesel da 110 CV resta sempre sotto i 20.000 euro.

Prendiamo la Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 4x4 “La Gazzetta dello Sport” che abbiamo in prova, tanto per fare un esempio: si tratta di una serie speciale che si basa sull’allestimento Lauréate ed è equipaggiata di tutto punto, almeno per gli standard del marchio low cost: offre di serie cerchi in lega, barre sul tetto, vetri oscurati, impianto audio e navigatore satellitare con schermo touch da 7”. Il tutto per un prezzo di 18.700 euro, che aumenta di appena 1.000 euro nel caso dell’esemplare in prova dotato di Pack Urban (cruise control e sensori parcheggio), vernice metallizzata, volante in pelle e ruota di scorta.


Finiture migliorabili

Soldi ben spesi quelli per la Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 4x4 “La Gazzetta dello Sport”, se si cerca una robusta 4x4 che non abbia paura di sporcarsi la carrozzeria. I limiti, rispetto ad alcune concorrenti dello stesso segmento, si pagano in termini di finiture ed ergonomia: plastiche dure ovunque, sedile regolabile in altezza in sole due posizioni, volante un po’ inclinato e regolabile solo in altezza. Il touchscreen del sistema di infotainment è troppo basso e lo stesso vale per i comandi che regolano la climatizzazione. Non particolarmente pratico neppure il clacson, che si aziona tramite un pulsante sulla leva delle frecce.

L’abitacolo comunque è confortevole e spazioso, la seduta rialzata consente di dominare la strada e la percezione degli ingombri non è affatto male. La soglia di carico è alta, in compenso non ci sono gradini e la capacità di carico soddisfa le esigenze di una famiglia, pur senza raggiungere gli eccellenti livelli della Logan MCV.


La Duster 1.5 dCi 110 CV  4x4 su strada

Su strada la Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 4x4 ha dalla sua l’ottimo motore turbodiesel Renault, un po’ rumoroso ma brillante e poco assetato, anche se in autostrada, a causa dei rapporti del cambio corti e del profilo aerodinamico sfavorevole, i consumi salgono. In media abbiamo percorso circa 15 km/l – in base a quanto rilevato dal computer di bordo – sfruttando spesso la modalità ECO (consente di ridurre i consumi ma compromette la ripresa) e lasciando la trazione bloccata sulle ruote anteriori per la maggior parte del tempo.

Lo sterzo richiede un certo sforzo nelle manovre e i rapporti corti costringono ad usare molto il cambio. In compenso, quando serve, riprende con facilità anche nelle marce alte. In curva la Duster paga l’impostazione più da fuoristrada della maggior parte delle SUV di questa categoria, quindi non ama essere guidata alle alte velocità nei percorsi tortuosi, pur garantendo un discreto livello di sicurezza coadiuvato da un sistema ESP solerte nell’entrare in azione quando c’è una perdita di aderenza. Apprezzabile il lavoro delle sospensioni, che assorbono i contraccolpi causati da buche e dossi anche sull’asse posteriore e assicurano un buon livello di comfort ai passeggeri.


Come va la Duster fuori dall’asfalto

La Duster, va precisato, non è una fuoristrada con blocco dei differenziali e marce ridotte, quindi non è l’auto giusta per cimentarsi nel fuoristrada impegnativo; ma con una buona altezza da terra, i rapporti corti e la trazione 4x4 se la cava egregiamente in situazione tutt’altro che facili, anche in presenza di fango e neve.

Il guidatore può controllare il sistema di trazione integrale attraverso una manopola che prevede 3 modalità: “2WD” per avere sempre e comunque la trazione sulle sole ruote anteriori, “Auto” per affidare all’elettronica il compito di trasferire la coppia motrice anche alle ruote posteriori in caso di perdita di motricità, “Lock” per  ripartire la trazione al 50% tra i due assi.

Mettendola alla prova in un percorso sterrato, con tratti ripidi e fangosi, la Duster 4x4 ne è uscita molto bene. Davvero difficile toccare la scocca data l’altezza da terra minima di 21 cm – agli appassionati interesserà sapere anche gli  angoli di attacco (29,3°), di dosso (23°) e di uscita (34,9°) – e improbabile restare impantanati grazie alla modalità "Lock", di aiuto quando l’aderenza è molto bassa.


Prezzo e concorrenti della Dacia Duster 4x4

Con la stessa cifra necessaria per l’acquisto di una Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 4x4 ci si può mettere in garage un’utilitaria turbodiesel, anche ben accessoriata, ma non certamente una SUV a trazione integrale diversa da questa. Qui il listino della Dacia Duster con i prezzi d'ingresso di tutte le motorizzazioni.

Se si è in cerca una 4x4 allo stesso prezzo della Duster qualche alternativa c’è, scendendo però di dimensioni. La prima è la Fiat Panda 4x4 1.3 Multijet 95 CV, in listino a 18.600 euro: ha dimensioni nettamente inferiori, ma ha un abitacolo ben fatto e colorato e prestazioni in linea con quelle della Duster 1.5 dCi 110 CV 4x4.

Altre due le troviamo sul listino Suzuki: la Jimny e la Swift 4WD, entrambe disponibili con motorizzazioni a benzina oppure GPL, ma non diesel. La Jimny ha una spiccata propensione per l’off-road (viene usata anche dagli appassionati del fuoristrada), ma su strada è scomoda e poco prestazionale. La Swift, invece, è un’utilitaria compatta a 5 porte, che nella variante 4WD è più alta e non teme i fondi a bassa aderenza, pur non potendo offrire alte performance fuori dall’asfalto. La Jimny parte da 17.600 euro (19.400 a GPL), la Swift da 16.050 euro (17.750 a GPL). Le prestazioni sono tranquille per entrambe.