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Cupra Ateca, primo test drive della SUV compatta sportiva

02-Nov-2018  
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Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

È possibile divertirsi con una SUV compatta? La domanda potrebbe sembrare scontata, ma non lo è. Le Sport Utility potenti e veloci non mancano, ma quelle coinvolgenti? A parte alcune eccezioni, sono rare. Nello stesso segmento della Ateca, poi, non sono pervenute. 
Vediamo se il nuovo marchio Cupra è riuscito nell’intento di realizzare un modello capace di accendere gli animi. Per gli amanti delle guida che hanno messo su famiglia.

FATE STRADA, C'E' UN’ATECA

Il nuovissimo marchio sportivo di Seat, Cupra, fa il suo debutto con una SUV, la Ateca. Che, da auto pratica e razionale, perde la "S" di Seat sul cofano e si trasforma in un’affilata Sport Utility capace di sfiorare i 250 orari e bruciare lo 0-100 in 5,2 secondi. Mantenendo, allo stesso tempo, la versatilità che la contraddistingue.

La SUV compatta iberica non era mai stata declinata, fino ad ora, in versione sportiva. Anzi, la sua gamma si caratterizza per la presenza di motori tranquilli, a cominciare dall’1.0 3 cilindri turbobenzina passando all’1.6 TDI, in entrambi i casi da 116 CV.

Se invece vi capiterà di incontrare una Ateca che vi sfanala con arroganza per chiedere strada nonostante la vostra andatura sia ben diversa da quella dell’autista della domenica col cappello, potete starne certi: sul cofano anteriore ci sarà appiccicato il nuovo stemma in color rame.

ELEGANZA SPORTIVA

I lineamenti della Cupra Ateca sono gli stessi, ma l'abbigliamento è stato cambiato per darle un look degno della sua anima: minigonne, spoiler terminali di scarico, griglia anteriore a nido d’ape, firma a chiare lettere maiuscole “C U P R A” posizionata sotto la griglia, e assetto ribassato di un centimetro mettono in evidenza i suoi muscoli.

Nell’abitacolo si respira un’aria sportiva e curata nei dettagli. O, come si direbbe oggi, con ambizioni premium. Appagano la vista e il tatto i rivestimenti dei sedili in Alcantara e il volante in pelle con cuciture a contrasto dello stesso color rame dello stemma “Cupra”. Di serie c’è anche la strumentazione digitale Virtual Cockpit.

300 CV E 400 NM, DSG E 4DRIVE

Il suo motore è nientepopodimeno che il rabbioso 2.0 4 cilindri sovralimentato della Leon Cupra, accoppiato al velocissimo cambio doppia frizione DSG a 7 marce con taratura specifica per questo modello. Nel caso della Cupra Ateca, però, i 300 CV di potenza e i 400 Nm di coppia vengono scaricati sull'asfalto dalla trazione integrale 4Drive.

Ma andiamo oltre il concetto di prestazioni pure. Nelle tortuose colline di Barcellona, la Cupra Ateca si rivela maledettamente agile, e senza dubbio buona parte del merito va, come sempre, al telaio modulare MQB, condiviso con molte vetture del Gruppo Volkswagen. In questo caso, però, il lavoro degli ingegneri ha trasformato una SUV dinamicamente valida nella SUV compatta più divertente sul mercato. 

La differenza la fanno anche le sospensioni adattive, che cambiano mood in base alla modalità di guida impostata (la più sportiva è quella Cupra), e che hanno la grande dote di non farti saltare le otturazioni sull'asfalto rovinato e allo stesso tempo di limitare il rollio in curva.

IL FEELING? DA HOT HATCH

Ho sempre avuto un debole per le berline compatte sportive. Sono versatili come le versioni normali dalle quali derivano, e a un prezzo tutto sommato abbordabile ti regalano un'esperienza di guida appagante, a volte eccitante. La Cupra Ateca, in fondo, offre una formula molto simile, ma aggiornata ai nostri tempi, dove le SUV sono protagoniste in tutti i segmenti. E devo ammettere che nonostante il baricentro sia più alto di quello di una berlina come la Leon Cupra (che con l’arrivo della futura generazione diventerà Cupra Leon), è in grado di strapparti un sorriso ogni volta che ci si trova sulla strada giusta.

La Cupra Ateca è sempre piatta, affilata e difficilmente scorbutica. Con lei è facile mantenere certi ritmi. Si lascia strapazzare senza ricordarti ogni volta di essere seduto lì, in alto, con quella posizione di guida ormai irrinunciabile per tanti, anzi tantissimi. Pure alcuni appassionati di auto sportive.

Certo, le sospensioni non sono gentili con la vostra schiena, ma a questo punto basta spostare il manettino in Comfort e tutto si fa più morbido. O, perlomeno, meno rigido.

È chiaro che in un testa a testa in pista con una berlina 5 porte di pari potenza si perderebbero (forse) alcuni secondi preziosi, ma, in fin dei conti, le sensazioni che si provano al volante non sono poi così diverse. Anzi, in qualche caso (e non è quello della Leon) anche migliori. Tutto questo senza mettere da parte la praticità e il bagagliaio (485 litri) della normale Seat Ateca, e con il plus della trazione 4Drive, che forse toglie un po’ di adrenalina rispetto a una trazione anteriore con differenziale autobloccante, ma aggiunge una bella dose versatilità e di sicurezza. 

Difetti? La posizione di guida è ben regolabile, ma il volante resta un po’ inclinato, non verticale come l’avrei voluto. E poi il sound prodotto dagli scarichi, piacevole ma fin troppo gentile. Il che è positivo per il comfort, anche se nella modalità di guida Cupra avrei gradito più volume. Il massimo, poi, sarebbe stato avere un differenziale autobloccante all’anteriore, ma anche senza, il sottosterzo non rappresenta un problema.

CUPRA ATECA, PREZZO E DOTAZIONE

La Cupra Ateca costa 44 mila euro con una dotazione di serie che comprende il sistema multimediale con navigatore GPS e schermo da 8 pollici, il Connectivity Box, la chiave elettronica, il sistema Top View Camera, le sospensioni adattive, i cerchi in lega da 19 pollici e diversi sistemi di assistenza alla guida tra i quali la frenata automatica d'emergenza con riconoscimento dei pedoni.

Vi piace darci dentro? Tra gli optional irrinunciabili, l'impianto frenante firmato Brembo. Per renderla ancora più attraente puntate sui cerchi in lega forgiati Cupra Line e sui sedili sportivi Bucket, mentre per il comfort consiglio l'Advanced Comfort&Driving Pack Plus.

Autore: Michele Neri