Alfa Romeo Tonale 1.3 Plug-in Hybrid Q4 270 CV

19-Ott-2025  

L’Alfa Romeo Tonale è stata, fin da suo debutto, la SUV compatta più bella da guidare. Con il restyling 2025 si aggiorna nello stile del frontale, migliora negli interni e aggiorna le motorizzazioni. La protagonista di questa prova è la versione top di gamma, l’ibrida plug-in da 270 CV, perfetta anche per le flotte aziendali nonché l’unica dotata della trazione integrale Q4.

INDICE
Dove si colloca: dimensioni e segmento
Stile: esterni e interni
Che motori ha?
Prestazioni e consumi
Come va la Tonale Plug-in Hybrid 270 CV Q4
Quanto costa?

La Tonale è una SUV compatta del segmento C, lunga 4,52 metri, larga 1,84 e alta 1,61, con un passo di 2,63 metri. Dimensioni che la collocano con le rivali Audi Q3, BMW X1 e Mercedes GLA, per citare quelle premium, ma anche Kia Sportage, Hyundai Tucson, Nissan Qashqai e Toyota RAV4.

Il bagagliaio dell’Alfa Romeo Tonale varia molto in base alla motorizzazione: le versioni mild hybrid e diesel offrono 500 litri, mentre la plug-in hybrid scende a 385 litri, penalizzata dalla presenza del secondo motore elettrico posteriore. L’abitacolo, invece, è spazioso, comodo soprattutto se ci si sposta in quattro.

Le novità estetiche del restyling 2025 sono poche ma efficaci. Davanti spiccano il nuovo paraurti, la targa spostata in basso al centro (per essere a norma con l’omologazione europea) e il nuovo scudetto ispirato alla storica 33 Stradale.

Le prese d’aria laterali richiamano quelle della Junior e delle sportive GTA e GTAm, mentre dietro debutta la scritta Tonale nera sugli allestimenti più sportivi.

Le carreggiate allargate di un centimetro conferiscono un aspetto più muscoloso, specialmente con i cerchi da 19 o 20 pollici.

All’interno la qualità percepita cresce sensibilmente. Le nuove combinazioni di materiali e colori, come la pelle rossa o l’Alcantara bicolore, esaltano lo spirito sportivo della Tonale. La levetta del cambio automatico è stata sostituita da un rotore, mentre restano i classici paddle in alluminio fissi al piantone, un dettaglio unico nel segmento.

L’infotainment da 10,25 pollici e la strumentazione digitale da 12,3 pollici “a binocolo”, come da tradizione anche se non è analogica, sono gli stessi di prima, ma è stato aggiornato il software e non mancano la ricarica wireless ventilata e l’illuminazione ambientale personalizzabile.

La gamma dell’Alfa Romeo Tonale offre tre motorizzazioni: 1.6 diesel da 130 CV con cambio doppia frizione a 6 marce, 1.5 benzina mild-hybrid da 175 CV (guadagna 15 CV) con cambio a doppia frizione a 7 marce,  e 1.3 benzina plug-in hybrid da 270 CV (perde 10 CV) con trazione integrale Q4 e batteria da 15,5 kWh.

Ad eccezione della motorizzazione diesel che resta Euro 6E, le due versioni a benzina ibride diventano Euro 6E bis.

La plug-in, protagonista della nostra prova, utilizza un motore termico anteriore abbinato a due motori elettrici, uno più piccolo anteriore e una posteriore da 128 CV dedicato alla trazione. L’autonomia in modalità elettrica è di 62 km, e la ricarica completa avviene in circa 2 ore e mezza a 7,4 kW.

Con 270 CV e trazione Q4, la Tonale plug-in è la versione più potente in gamma. Scatta da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi, con una risposta pronta quando si preme sul gas.

La batteria da 15,5 kWh consente un’autonomia in elettrico, in base al ciclo WLTP, di 62 km, un po' inferiore rispetto ad alcune concorrenti. Il consumo a batteria carica è davvero molto basso: guidando tranquilli si riesce a sfruttare quasi sempre il motore elettrico. A batteria scarica, invece, non abbiamo avuto modo di testarlo.

La Tonale conferma il suo DNA Alfa Romeo: la posizione di guida è ben regolabile, e il volante con i paddle in alluminio fissati al volante sono un’accoppiata strepitosa.

Il peso di quasi 1.900 kg si fa sentire, ma non penalizza in modo eccessivo la dinamica grazie alla cavalleria abbondante e all’ottimo telaio di derivazione Jeep.  

Non fatevi ingannare dalla parentela: non solo il telaio è stato fortemente rivisto, anche la geometria delle sospensioni è stata cambiata, e il risultato è eccezionale. 

Lo sterzo è leggermente meno diretto rispetto alle versioni mild hybrid, scelta dovuta al peso superiore e al baricentro più alto, ma resta il classico comando alfa romeo: leggero e allo stesso tempo bravissimo a fornire le informazioni di quello che succede sotto le ruote.

L’assetto è equilibrato: comodo sulle buche e solido quando si alza il ritmo. In modalità Dynamic le sospensioni elettroniche si fanno rigide: perfette sulle strade lisce, ma fin troppo ferme se l’asfalto è irregolare. Ma si può anche lasciare la modalità Dynamic mantenendo le sospensioni più soffici, e si viaggia benissimo anche sulle strade malconce.

Il cambio automatico a 6 rapporti è più dolce che rapido, ma i paddle al volante in alluminio sono i degni di una supercar.

La Tonale 2025 sarà ordinabile a breve con quattro allestimenti principali: quello d’ingresso, che sul listino si chiama solo “Tonale”, Sprint, Ti e Veloce. A questi si aggiunge Milano-Cortina 2026, proprio perché sarà l’auto ufficiale delle prossime Olimpiadi.

I prezzi non sono stati comunicati, ma la plug-in da 270 CV Q4 dovrebbe partire da circa 56 mila euro.

Autore: Michele Neri