Abarth 695 70° Anniversario, mini supercar in edizione limitata 

11-Nov-2019  
  • Abarth 695 70° Anniversario foto anteriore
  • Abarth 695 70° Anniversario immagine
  • Abarth 695 70° Anniversario fari posteriori
  • Abarth 695 70° Anniversario badge edizione limitata
  • Abarth 695 70° Anniversario spoiler
  • Abarth 695 70° Anniversario alettone
  • Abarth 695 70° Anniversario numero 1 di 1949
  • Abarth 695 70° Anniversario immagine profilo
  • Abarth 695 70° Anniversario posteriore immagine
  • Abarth 695 70° Anniversario interni
  • Abarth 695 70° Anniversario volante e sedili
  • Abarth 695 70° Anniversario palpebra alcantara
  • Abarth 695 70° Anniversario strumentazione
  • Abarth 695 70° Anniversario sedili sabelt
  • Abarth 695 70° Anniversario targhetta numerata
  • Abarth 695 70° Anniversario cambio
DS 4

Ok, tecnicamente non è una supercar. Però con i suoi 180 CV di potenza sprigionati dal piccolo 1.4 T-Jet, la Abarth 695 70° Anniversario è qualcosa di unico nel panorama delle citycar. Si tratta di un’edizione limitata a 1.949 esemplari, quindi da collezione. E il suo prezzo di 34.600 euro ne fa un oggetto esclusivo.

COME SI PRESENTA

Non c’è nessun altro marchio automobilistico al mondo che produce un’auto da 3,66 metri di lunghezza con 180 CV di potenza.

Può sembrare folle, e forse lo è, ma proprio per questo è un’auto estremamente interessante. Le linee arrotondate e la posizione di guida alta con il volante leggermente inclinato non sono caratteristiche di un’auto sportiva, eppure basta guardarla per emozionarsi.

Il suo spoiler è un omaggio alla Lancia Delta Integrale Evoluzione, mentre la vernice Verde Monza 1958 è una rivisitazione di quella della prima 500 Abarth, che in quell’anno stabilì sei record di velocità nell’autodromo di Monza. Il tetto a scacchi, lo scorpione sul cofano e le bombature anabolizzate sui passaruota, poi, non lasciano dubbi sulle intenzioni di questa esclusiva scorpioncina. Anche gli interni hanno un’aura di esclusività, in primis per i sedili in pelle con poggiatesta integrato marchiati Sabelt, poi per il rivestimento della palpebra della strumentazione in Alcantara, che nella parte superiore ricopre anche il volante.

Il motore è il classico 1.4 T-Jet montato su tutta la gamma Abarth, dalla 595 alla 124 Spider passando per la top di gamma 695. Su questa eroga 180 CV a 5.500 giri e 250 Nm a 3.000 giri, proprio come sulle 595 Competizione e 595 Esseesse. È abbinato al cambio manuale a 5 marce oppure, optional, al robotizzato, sempre a 5 marce. Di serie c’è il differenziale autobloccante elettronico, ma per avere il massimo risultato serve metter mano al portafogli e sborsarne 1.900 per quello meccanico.

COME VA

Non importa se non nasce su un pianale dedicato, se lo sterzo ti fa sbracciare a ogni curva e se al posto di guida pare di essere seduti su una piccola monovolume. La 695 70° Anniversario è un’auto elettrizzante da guidare. Una delle poche, tra l’altro, che ti strappa un sorriso ogni volta che l’accendi.

Il suono rauco al minimo è già di per sé esaltante, specie nella modalità di guida Sport. Nello scarico Record Monza dual mode a quattro terminali pare nascondersi un possente baritono pronto a deliziare oppure infastidire le orecchie dei vostri vicini: tutto dipende dai loro gusti. Una volta in movimento si fa più silenziosa, per poi tornare a cantare ai medi regimi, specie dalla terza marcia in su, e non ho capito bene per quale motivo in prima e in seconda il sound sia più timido. 

Un po’ come le turbo vecchia scuola degli anni Ottanta, la 695 ha un po’ di turbolag e non è proprio vispa sotto i 2.500 giri. Da lì in poi il turbo Garret GT 1446 soffia a pieni polmoni facendo accumulare tanta velocità in poco tempo.

La spinta è possente, e al contrario di tante auto sovralimentate mette sul piatto un allungo entusiasmante. Lo 0-100, per capirci, viene coperto in 6,7 secondi, e la velocità massima, ottenibile con lo spoiler regolato a 0° gradi, è di 225 km/h. Con l’inclinazione a 60° aumenta il carico aerodinamico, raggiungendo 45 kg a 200 km/h e incrementando, dunque, la stabilità del posteriore e dunque la sicurezza.

L’agilità e il peso contenuto in 1.140 kg in ordine di marcia sono i suoi punti forti, dunque nel misto è un mezzo spassoso, seppure l’ergonomia del cockpit non sia delle migliori e il cambio risulti un po’’ gommoso, come quello della 500 normale. Peccato, poi, che il modello in prova non sia provvisto del differenziale autobloccante meccanico; quello elettronico, per quanto efficace, tende a smorzare l’accelerazione nelle situazioni critiche. Restando in modalità Sport, lo sterzo è fisico da manovrare e anche piuttosto comunicativo, ma la demoltiplicazione resta quella della 500 standard.

Il passo corto e le sospensioni posteriori ad assale torcente, una via di mezzo tra l’Interconnessione dipendente e indipendente, non regalano una stabilità provetta. Nel tiro e rilascio la 695 si comporta molto bene, mentre nelle frenate decise il posteriore è ballerino, e così nelle staccate può esser necessario correggere con lo sterzo.

QUANTO COSTA

Come per la precedente 595 50° Anniversario, il prezzo è alto, da collezionista: 34.600 euro. Può lievitare (e non di poco) se ci si lascia tentare dagli optional, tra i quali il climatizzatore automatico (500 euro), il cambio robotizzato (1.600 euro), il differenziale autobloccante meccanico (1.900 euro), il tetto apribile elettrico (860 euro), e tante altre personalizzazioni.

POSSIBILI ALTERNATIVE

Inutile guardare alla concorrenza: Volkswagen Up! GTi, con i suoi 116 CV, non può certo competere con la 695, e lo stesso vale per la Twingo GT da 110 CV, ormai fuori produzione. 

Le alternative alla 695 70° Anniversario sono gli altri modelli della gamma Abarth. Le 595 Competizione e Esseesse, ad esempio, hanno la stessa potenza e costano rispettivamente 28.200 e 30.800 euro. Si passa poi alle 595 Turismo e 595 Pista da 165 CV, e alla versione d’ingresso da 145 CV in listino a 20.600 euro.

A CHI SI RIVOLGE

Ai collezionisti, o semplicemente a chi può permettersi un’auto piccola e speciale da usare negli spostamenti cittadini o, fuori dal traffico, per puro divertimento.

PUNTI DI FORZA

  • Il lavoro di personalizzazione estetica è notevole, dentro e fuori
  • Il carattere pazzo di una ctycar con 180 CV è spassoso
  • Dagli scarichi Record Monza esce un suono baritonale niente male

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Il prezzo salato non comprende alcuni optional indispensabili, come il climatizzatore automatico e il differenziale autobloccante meccanico
  • Il posto di guida è alto e il volante un po’ inclinato
  • Lo sterzo è demoltiplicato 
Autore: Michele Neri