Stellantis celebra Dante Giacosa con una mostra all’Heritage Hub

16-Lug-2025  

Per il 120° anniversario dalla nascita di Dante Giacosa, l’Heritage Hub di Stellantis rende omaggio all’ingegnere che ha rivoluzionato la mobilità italiana.

Si tratta, per intenderci, del designer della Nuova Fiat 500 del 1957, l'auto che ha cambiato la mobilità in Italia.

Giacosa ha creato alcune delle vetture più iconiche del Novecento, unendo tecnica e design. La mostra, allestita nell’ex Officina 81 a Mirafiori di Torino, prevede 10 modelli esposti all’ingresso e altre vetture storiche disseminate nell’Heritage Hub, tra cui il raro Prototipo 100, base della leggendaria Fiat 600.

L’esposizione sarà visitabile fino a metà settembre 2025 con il biglietto standard dell’Heritage Hub.

Dieci capolavori in mostra

Dieci auto simbolo dell’ingegno di dante Giacosa sfilano all’Heritage Hub, ognuna rappresentativa di una svolta tecnica o culturale:

  • Fiat 500 “Topolino” (1948): piccola, economica e affidabile, anticipò la motorizzazione di massa.
  • Fiat Campagnola (1951): il primo fuoristrada italiano di grande serie.
  • Fiat 600 Multipla (1956): precursore delle monovolume, ospitava sei persone in soli tre metri.
  • Fiat Nuova 500 (1957): la più iconica tra le utilitarie italiane, prodotta in milioni di esemplari.
  • Fiat 500 Giardiniera (1960): la prima station wagon compatta.
  • Fiat 124 (1966): pratica berlina a 4 porte vincitrice del titolo “Auto dell’Anno” 1967.
  • Autobianchi A112: citycar stilosa e sportiva.
  • Fiat 130: l'ammiraglia della Casa torinese.
  • Fiat 128 (1969): piccola berlina pioniera della trazione anteriore con motore trasversale.
  • Fiat 126 (1972): evoluzione della 500, più sicura e moderna, prodotta fino al 2000.

Fiat 600: 70 anni di storia

La Fiat 600, presentata nel 1955, è l’auto che ha più di tutte contribuito alla motorizzazione italiana. Compatta, economica e ingegnosa, montava il nuovo motore Tipo 100 posteriore da 633 cc. Evolutasi in molte varianti, tra cui la celebre 600 Multipla e la più potente 600D, fu prodotta in quasi 5 milioni di unità e divenne base per molti modelli successivi, inclusi quelli elaborati da Abarth.

Alla 1000 Miglia 2025 ha partecipato una Fiat 600 celeste del 1955 condotta da un equipaggio femminile, insieme alle moderne Fiat 600 Hybrid e Abarth 600e, creando un ponte simbolico tra passato e futuro.

Dante Giacosa: genio e umanista

Nato a Roma nel 1905, Giacosa si laureò in Ingegneria al Politecnico di Torino e iniziò in Fiat nel 1928.

Progettò la 500 “Topolino”, la 600, la 500, la 128 e la 127.

Insegnante, scrittore e autore di 62 brevetti, fu anche un uomo di cultura e metodo. Nel 1970 lasciò l’azienda e raccontò la sua carriera nel libro I miei 40 anni di progettazione alla FIAT. Morì nel 1996 lasciando un’eredità fatta di semplicità, ingegno e visione, ancora oggi fonte d’ispirazione.

Autore: Redazione