Benzina: scegliere il distributore e risparmiare con il Taglia prezzi

23-Mar-2022  
  • Sistemi anti-rincaro rifornimento
DS 4

Entra finalmente in vigore il cosiddetto decreto “Taglia-prezzi”, emanato dal premier Mario Draghi lo scorso 18 marzo per porre un freno all’aumento vertiginoso del prezzo dei carburanti, con una rimodulazione di circa 25 centesimi al prezzo delle accise. Il provvedimento porta, per circa trenta giorni a partire dal 22 marzo, il prezzo della benzina dai precedenti 728,40 euro ogni 1000 litri agli attuali 478,40 euro e quello del gasolio da 617,40 euro agli odierni 367,40 euro, per mille litri di prodotto finito.

Un ribasso che, abbinato alla conseguente riduzione dell’IVA, dovrebbe tradursi in un risparmio nelle tasche di automobilisti e motociclisti italiani di circa 30,5 centesimi per litro di carburante e un costo medio di 1,849 euro/l per il diesel e di 1,879 euro/l per la super.

INDICE
Arriva anche il bonus benzina
Gli strumenti per scegliere il risparmio
Altri trucchi anti-rincaro

Il decreto appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale prevede, inoltre, per tutto il 2022 un ulteriore “Bonus benzina”, nel limite di 200 euro per lavoratore, esente da tassazione e che può essere liberamente concesso a ciascun dipendente dalle aziende private, nella misura da queste stesse stabilito. Il nuovo “Bonus” si aggiunge ai cosiddetti “fringe benefit” da 258,23 euro annui per l’acquisto di spesa alimentare e carburante, raddoppiati negli anni 2020 e 2021 della pandemia e già previsti in precedenza per i dipendenti non statali.

Ma al di là delle misure emergenziali adottate dal Governo per far fronte alle speculazioni, quali sono gli strumenti a disposizione dei consumatori per scegliere il distributore che possa fornirgli il maggior risparmio?

Fra gli strumenti online di più facile utilizzo si può tranquillamente citare l’”Osservaprezzi carburanti” del Ministero dello Sviluppo economico, oggetto di un recentissimo restyling che ne ha migliorato la responsività mobile e la selezione di filtri di ricerca e da cui è possibile monitorare l’andamento delle tariffe dei benzinai nella propria area urbana, nel quartiere di riferimento o su un determinato tragitto stradale. Ma nell’era di Internet sono ormai davvero tanti i siti e le applicazioni in grado di indicarvi informazioni affidabili che possano orientarvi all’acquisto. Eccone di seguito alcuni:

PORTALI WEB:

  • Prezzibenzina.it: cruscotto aggiornato quasi in tempo reale sui prezzi di benzina, gasolio, gpl e metano in tutta Italia, l’accesso ai cui dati è però al momento subordinato alla registrazione, a causa della valanga di utenti che si è abbattuta sul portale nelle sole ultime 3 settimane.

Anche l’app di questa piattaforma funziona piuttosto bene ed è già stata gratuitamente scaricata da oltre un milione di utenti. Il suo database contiene quasi 27mila distributori e stazioni di servizio su tutto il territorio nazionale, filtrabili per tipologia di carburante e distanza dalla propria posizione. Per ciascun benzinaio è, inoltre, possibile comprendere in base al colore evidenziato sulla mappa (grigio, arancione, rosso, o verde) la frequenza di aggiornamento dei prezzi e se ne abbia da ultimo incrementato o abbassato il livello.

  • Benzinaitalia.com: piattaforma geolocalizzata abbastanza essenziale, ma precisa nel filtrare tra rete urbana e autostradale e progettata per una visualizzazione prevalentemente mobile. Un po’ meno immediata risulta invece la ricerca per regione o città e non sempre con prezzi costantemente aggiornati.
     
  • Carburanti.mise.gov.it: il portale del MISE su cui è sviluppata anche la mappa dell’”Osservatorio” prezzi del carburante prima menzionato e non sempre di facile lettura, dato che i risultati ottenuti non sono classificati per ordine di prezzo.
     
  • Autostrade.it: anche il portale di Autostrade comprende una sezione, accessibile dall’icona della pompa in homepage, dedicata a raccogliere ed evidenziare i prezzi degli impianti lungo tutto l’asse viario delle highways della Penisola. Per osservare i dati è sufficiente indicare il percorso di viaggio individuato dall’inserimento delle località di partenza e arrivo.
     
  • Pompebianche.it: da osservare con la dovuta attenzione anche il portale dedicato ai distributori “white label” o “no logo” e non appartenenti alle grandi major energetiche internazionali. Diffuse da almeno 15 anni ormai, su tutto il territorio nazionale, rappresentano spesso quasi una certezza in termini di risparmio per i possessori di vetture e due ruote a motore termico, specie nei periodi di crisi, anche se saltuariamente (e sempre meno spesso per la verità) a scapito della qualità del carburante. Poco segnalati dalle principali app o navigatori, i distributori “minori” non godono dell’appeal rappresentato anche dai premi, bollini e collection dei principali gruppi petroliferi presenti nel nostro Paese, ma prevedono prezzi spesso più bassi e sconti in quasi tutti i mesi dell’anno.
     
  • Global PetrolPrices.com: interessante anche l’osservatorio settimanale di comparazione dei prezzi del greggio in tutto il mondo. Un grafico che mostra il prezzo del petrolio in tutti i Paesi del mondo e che evidenzia costantemente la posizione dell’Italia come nelle prime 5-6 posizioni, preceduta soltanto da Stati con ben altri livelli di pil pro capite come Monaco, Hong Kong e Paesi Bassi.

Passando alle applicazioni, cresce il numero di quelle disponibili per Android, iOS e Windows 10 Mobile che possono aiutarci ad alleggerire il bilancio delle spese familiari. Facciamo anche qui qualche esempio:

APP:

  • Prezzi Benzina – GPL e Metano: applicazione gratuita che una volta selezionata la tipologia di carburante da acquistare – tra diesel, diesel plus, benzina, benzina speciale, GPL o metano – ci segnala una mappa, quasi sempre aggiornata in tempo reale, delle stazioni di servizio esistenti entro un raggio limitato intorno alla nostra posizione e le mette in evidenza con segnaposti indicanti i prezzi.
     
  • Fuel Flash (Android): gratis, ma attualmente prevista solo per device con sistema operativo Android, quest’app vanta un database molto aggiornato di oltre 50mila distributori presenti non solo in Italia, ma anche in Paesi vicini come Francia, Austria, Germania o Spagna. Nella versione gratuita figurano (in misura non eccessivamente invasiva) banner adv che è possibile rimuovere tramite un acquisto in-app da 2,49 euro. “Fuel Flash” dispone anche di filtri di selezione cha aiutano a circoscrivere la ricerca ed evidenzia distanza, prezzi e orari di apertura di ciascuna pompa di carburante. Una sorta di “Google Business” della benzina.
     
  • Benzina Vicina: dall’altro versante dei soli dispositivi con sistema operativo iOS c’è invece l’app di Benzina Vicina, dall’interfaccia semplice ed intuitiva e con una versione priva di banner pubblicitari al costo di acquisto in-app di 1,09 euro.
     
  • Fuelio: app gratuita, nata una decina di anni fa per Android dall’iniziativa di un’azienda slovacca e utile non solo a monitorare i prezzi del carburante, ma anche a tenere sott’occhio i consumi e gli sprechi effettuati dalla nostra auto.
     
  • Carburante più economico: altra app concepita per l’androide verde, dalla grafica essenziale e dalla semplicità quasi imbarazzante nel mettere in fila in distributori della zona dal prezzo più basso. Anche qui la frequenza di aggiornamento dei prezzi è segnalata dal colore (verde, grigio o arancione) delle cifre presenti nelle tariffe.
     
  • Waze: uno dei più utilizzati sistemi di navigazione per Android e iOS, che ci fornisce lungo il percorso anche informazioni supplementari sulla presenza di traffico, autovelox e stazioni di rifornimento con tanto di prezzi segnalati alla community. Il periodo di aggiornamento delle informazioni è, in media, di 48-72 ore e l’utilizzo dell’app pur essendo gratuita comporta un discreto consumo in termini di rete e batteria dello smartphone. Ma la precisione e la completezza dei dettagli forniti risultano più che efficaci nella programmazione del viaggio con almeno 1 giorno di anticipo.
     
  • Benzina Comparatore di prezzi: applicazione Android tra le più usate, non solo in Italia e con oltre 3 milioni di download complessivi. Compara i prezzi dei distributori della zona in modo simile all’app di “Benzina Prezzi”, ma vanta la caratteristica di salvare i tragitti compiuti più frequentemente: aspetto non trascurabile nella strategia di risparmio quotidiano. 
     
  • iCarburante: molto scaricata invece sull’App Store di iOS, tra le prime della categoria “Navigazione”. Gratis nella sua versione di base, dispone anche di una versione “Pro” in grado di salvare i distributori preferiti e di indicare quelli più vicini al prezzo più basso, al costo di 1,99 euro.
     
  • ViaMichelin: fra le app di navigazione più scaricate in Italia e non solo, mette a disposizione gratuitamente le celebri mappe del produttore francese di pneumatici, fornendo tra le tante informazioni e servizi anche i dettagli dei prezzi relativi a tutte le stazioni di servizio in Italia, Francia e Spagna. Con “ViaMichelin” è, inoltre, possibile personalizzare il consumo di carburante della propria vettura per calcolare con esattezza il costo del percorso che ci avviamo ad intraprendere.

Alcuni trucchi anti-rincaro possono, poi, essere tornare utili agli automobilisti o motociclisti in merito ai giorni della settimana e alle ore della giornata in cui può ritenersi preferibile rifornirsi con carburanti tradizionali.

Rispetto alla prima questione, sembra proprio che l’inizio settimana sia sempre il momento da scegliere. E' infatti statisticamente dimostrato che quanto più ci si avvicini al weekend, tanto più aumenta la probabilità di trovare prezzi più alti al distributore vicino casa. Uno strano trend psicologico messo in atto dai gestori che si attiva in maniera ancora più evidente a partire dal venerdì mattina.

Quanto agli orari migliori in cui possa risultare più conveniente fare il pieno, si tratta di un aspetto che ha una rilevanza soprattutto durante l’estate e nei luoghi con climi caldi in grado di favorire una notevole dispersione del carburante per evaporazione, nel passaggio dalla pompa al serbatoio della nostra auto o moto. Una fuoriuscita in aerosol (dannosa anche per la salute) che, in taluni casi, può arrivare a determinare una perdita compresa tra l’1 e il 2% della benzina o gasolio immessi. Percentuali che sembrano irrilevanti, ma che alla fine dei conti fanno la differenza per il portafogli di ciascun cittadino, alla fine dell’anno.  

Ma i consigli possono e devono, innanzitutto, riguardare lo stile di guida e le accortezze da usare al volante o al manubrio per evitare inutili sprechi e arrivare a risparmiare fino ad oltre il 30% del carburante utilizzato:

  • Niente strappi al motore: una guida fluida e priva di gorgoglianti scatti e accelerazioni dettate dal nervosismo alla guida, così come la drastica riduzione delle frenate improvvise può risultare decisivo non solo per i consumi di carburante, ma per l’usura complessiva di tutte le componenti dell’auto.
     
  • Bassi regimi: essere capaci di dosare con sapienza il cambio di marce ed evitare di “tirarle” eccessivamente, mantenendosi bassi di giri ma sulla soglia minima di coppia (cambiare rapporto troppo presto e far ingolfare l’auto aumenta i consumi), è senza dubbio quasi sempre la cosa giusta da fare al volante.
     
  • Evitare di sgasare in partenza: ridurre il consumo di benzina e quello della frizione, soprattutto nelle partenze in salita, è sempre indice di una guida saggia. Un consiglio valido anche per le discese, in cui mettere in folle il motore comporta sempre un notevole afflusso di carburante e una maggiore usura dei freni.
     
  • Più correte, più spendete: mantenere una velocità non eccessiva e costante influisce certamente sui consumi. È stato in più occasioni ribadito come abbassare la velocità anche soltanto di 10 km/h, passando in autostrada da 130 a 120 km/h può portare mediamente a ridurre anche di un litro il consumo di carburante ogni 100 chilometri percorsi.
     
  • Finestrini chiusi: specie sulle strade ad alta velocità limitare al minimo l’apertura dei finestrini o mantenerli del tutto chiusi riduce i livelli di attrito e quindi di dispendio di energia e carburante.
     
  • Start and stop nel traffico: durante le soste di almeno 1 minuto, spegnere il motore anche manualmente, nel caso il nostro veicolo non disponga di funzioni “start&stop”, consente un notevole risparmio di benzina.
     
  • Attenzione al climatizzatore: un utilizzo costante del clima può comportare un incremento dei consumi di carburante fino al 10% in autostrada e oltre il 25% in città. Mantenerne puliti i filtri aiuta a ridimensionare gli sprechi.
     
  • Pneumatici alla giusta pressione: una pressione anche solo di 0,5 bar rispetto ai livelli indicati dal costruttore per il modello in nostro possesso può determinare un consistente aumento della resistenza al rotolamento e una crescita dei consumi compresa fra il 2 e il 5%.
     
  • Non sovraccaricare: l’aumento dei volumi e del peso dei carichi sul nostro veicolo determina quasi sempre un proporzionale innalzamento dei consumi, non solo di super o gasolio.
     
  • Buono stato complessivo: la manutenzione costante delle condizioni meccaniche, elettroniche e aerodinamiche del veicolo ne preserva sempre l’efficienza. Controllare con frequenza il livello di olio nel motore e la pulizia dei filtri, sia dell’aria che dell’olio contribuisce in modo sostanziale a risparmiare anche il sempre più prezioso carburante.
Autore: Redazione