Nel 1992 la Renault Twingo ha cambiato il modo di intendere la city car: carrozzeria monovolume, con un abitacolo modulare, e diversa da tutto ciò che c’era allora.
La Twingo ha venduto oltre 4 milioni di unità. Oggi il segmento A (quello delle citycar) copre meno del 5% del mercato, non perché non ci sia richiesta, anzi, ma per una questione economica: le case automobilistiche fanno pochi margini.

| INDICE |
| Prezzo sotto i 20 mila euro |
| Nuova Twingo, lo stile |
| Abitabilità e modularità |
| Motore e batteria |
La vera sfida per i costruttori è produrle in modo competitivo per poterle offrire a un prezzo competitivo: la nuova Twingo E-Tech partirà da meno di 20 mila euro. L’obiettivo è rendere l’elettrico accessibile.
E infatti la Twingo, forse scontentando molti, sarà solo elettrica: la meccanica è la stessa della Renault 5, mentre lo stile ripropone in chiave moderna quello della prima Twingo.

La nuova Renault Twingo E-Tech Electric conserva l’impostazione originale della prima generazione ma con linee più moderne.
Le proporzioni sono compatte, ma comunque è cresciuta nelle dimensioni: è lunga 3,79 metri e larga 1,72 (l’originale era lunga 3,43 metri e larga 1,63), con grandi ruote poste agli angoli della carrozzeria e fari a mezzaluna full LED sia davanti sia dietro.

Gli interni riprendono la logica “bolla di energia”: plancia cilindrica sospesa, pulsante rosso centrale e doppio display da 7 pollici per la strumentazione e 10 pollici per il sistema multimediale OpenR Link con Google integrato, grande punto di forza di tutte le Renault di ultima generazione. L’assistente vocale “Reno” guida l’utente nell’uso dell’auto e dei servizi collegati tramite l’app Hello Reno.
Ho apprezzato molto che l’abitacolo si distingua da quello della R5, ma soprattutto trovo bellissimi i pochi (sono solo 4) colori della carrozzeria disponibili: Rosso Assoluto, Verde Assoluto, Giallo Mango e Nero Etoilé. Solo il nero nasconde un po’ l’allegria della Twingo, ma se qualcuno la volesse in abito da sera…

La prima Renault Twingo era fenomenale: aveva tantissimo spazio e in pochi secondi diventava (quasi) un letto matrimoniale; un po’ scomodo, certo, ma pur sempre un letto matrimoniale.
La nuova Twingo deve rispettare tutte le norme di di sicurezza, dunque per offrire una buona quantità di spazio è dovuta crescere nelle dimensioni. Ha 5 porte, quattro posti e sedili posteriori scorrevoli.

A proposito di sicurezza, al Twingo elettrica prevede 6 airbag e 24 sistemi di assistenza alla guida. Il pacchetto Human First comprende funzioni come Fireman Access per la sicurezza della batteria.
I sedili posteriori scorrono di 17 cm e possono essere abbattuti singolarmente. Ribaltando anche quello anteriore si ottiene una lunghezza di carico di 2 metri e fino a mille litri di volume.
All’interno ci sono 19 litri di vani portaoggetti e i punti di fissaggio YouClip per montare accessori dedicati.

La base tecnica è la piattaforma AmpR Small, con avantreno derivato da R5 e posteriore da Captur, capace di girare su se stessa in 9,87 metri. Il motore elettrico da 82 CV e 175 Nm viene alimentato da una batteria LFP da 27,5 kWh, per 263 km di autonomia WLTP. La Renault Twingo elettrica ha la funzione one pedal, che permette di gestire accelerazione e decelerazione con un solo pedale.

La ricarica in AC da 6,6 kW di serie porta la batteria dal 10 al 100% in 4 ore e 15 minuti. Con il pack “Advanced Charge” arrivano la ricarica AC a 11 kW, e il tempo di ricarica scende a 2 ore mezza circa. Con la ricarica DC a 50 kW si passa dal 10 all’80% in 30 minuti. Il servizio Mobilize Charge Pass dà accesso a oltre un milione di punti di ricarica in Europa con tariffe agevolate.
Il sistema supporta anche la funzione bidirezionale V2L: per intenderci ci si possono collegare una bici elettrica, un phoon o una macchinetta per il caffè.