Jeep: sette concept per il Moab 2018

21-Mar-2018  
  • Jeep Sandstorm Concept
  • Nacho Jeep Concept
  • Jeep 4SPEED Concept
  • Jeep B-ute Concept
  • Jeep J-Wagon Concept
  • Jeep Jeepster Concept
  • Jeep Wagoneer Roadtrip Concept
DS 4

Jeep ha svelato sette concept - realizzate in collaborazione con Mopar - per la 52° edizione dell’Easter Jeep Safari, evento dedicato agli appassionati delle fuoristrada statunitensi in programma a Moab (nello stato dello Utah) dal 24 marzo all’1 aprile 2018.

Sette prototipi che utilizzano accessori Jeep Performance Parts, molto amati da chi vuole personalizzare la propria 4x4 “yankee”: scopriamoli insieme. 
 

JEEP 4SPEED CONCEPT

La Jeep 4SPEED Concept svelata a Moab 2018 è rivolta agli amanti della velocità: peso ridotto (merito della fibra di carbonio usata per il cofano, i parafanghi rialzati e i passaruota con pannelli in alluminio forato) e un motore 2.0 turbo abbinato ad un cambio automatico a otto rapporti.

Caratterizzata dal parabrezza inclinato, dalle aperture più lunghe per le porte e dalla gabbia di sicurezza inclinata all’indietro, ha un’altezza da terra aumentata di circa 5 cm rispetto ad una Wrangler normale e una lunghezza ridotta di circa 5,6 cm per garantire migliori angoli di attacco e di uscita. 
 

JEEP B-UTE CONCEPT 

La Jeep B-ute Concept presenta un look esclusivo della fascia anteriore e posteriore e dell’area superiore della griglia, un cofano con estrattori di calore e ampi passaruota.

Assetto rialzato di 1,5”, barre portapacchi, griglie parasassi e cerchi da 17” con offset di 3 cm montati su pneumatici BF Goodrich T/A Baja Champion: queste le caratteristiche principali del prototipo americano.

Negli interni della Jeep B-ute Concept - dotata di un motore 2.4 abbinato ad un cambio automatico a nove rapporti - troviamo sedili personalizzati con inserti Mineral, finiture Carbonite sulle cornici della leva del cambio, degli altoparlanti e delle bocchette di aerazione, inserti in Piano Black e tappetini Mopar all-weather. 
 

JEEP J-WAGON CONCEPT

La Jeep J-Wagon Concept - presentata al Moab 2018 - deriva dalla Wrangler Sahara e si distingue per i dettagli esterni in bronzo brunito Brass Monkey (tinta usata anche per le cornici dei fendinebbia, le finiture dei cerchi da 17” e alcuni dettagli interni), per il cofano JPP (Jeep Performance Parts) con apertura idonea ad alloggiare lo snorkel e per l’abitacolo a tenuta stagna.

Senza dimenticare le nuove luci a LED da 5” con staffe di montaggio JPP, la griglia Mopar nera della Rubicon con cornice in tinta con la carrozzeria, il paraurti esclusivo Sahara, il metallo nero usato per parasassi e barre portapacchi JPP, il tappo nero JPP del serbatoio del carburante e gli accenti Orange Crush sul badge Jeep e sui ganci di traino. La ruota di scorta BF Goodrich KM3 da 35” è installata sul rinforzo della cerniera del portellone posteriore che incorpora il kit JPP di riposizionamento della luce di stop. 
 

JEEP JEEPSTER CONCEPT

La Jeep Jeepster Concept - derivata dalla Wrangler Rubicon - può vantare il tetto più corto di 5 cm e il parabrezza ripiegabile inclinato all’indietro di 2,5 gradi.

Esteticamente spiccano la vernice Bright White, il cofano con grafiche JPP e le luci off-road a LED nelle applicazioni da 5” e 7” (luminosità fino a 8.000 lumen) montate sul montante A mediante apposite staffe. Da non sottovalutare, inoltre, i sedili in pelle nera Katzkin con logo Jeep e cuciture Rubicon Red a vista, gli inserti in Firecracker Red del quadro strumenti e le tasche portaoggetti montate sul portellone posteriore.

Per quanto riguarda la tecnica della Jeep Jeepster Concept segnaliamo il kit di rialzo da 2” con ammortizzatori in alluminio da 2,5” di diametro, gli pneumatici BF Goodrich K02 da 37”, i cerchi antistallonamento da 17”, la gabbia di sicurezza tubolare e la ruota di scorta da 38” spostata nell’abitacolo. 
 

JEEP SANDSTORM CONCEPT

La Jeep Sandstorm Concept dice addio alle maniglie esterne e al portellone e offre il cofano ventilato in fibra di carbonio, la gabbia di sicurezza con portaruota di scorta, i paraurti tubolari, le griglie parasassi modificate, il compressore d’aria integrato a bordo, il tappo per il rifornimento di carburante ispirato a quello delle vetture da corsa e le luci anteriori ausiliarie KC Carbon.

Dotata di un motore 6.4 V8 abbinato ad un cambio manuale a 6 marce, monta assali Dynatrac 60 “heavy-duty” con rapporto al ponte di 5,68 (quello anteriore spostato in avanti di 10 cm con sospensioni “four link” con bracci lunghi e barra Panhard, quello posteriore arretrato di 5 cm con sospensione “four link” a braccio longitudinale con geometria triangolare), cerchi antistallonamento da 17” e pneumatici BF Goodrich Krawler da 39,5”.

Negli interni della Jeep Sandstorm Concept troviamo i sedili anteriori rivestiti in pelle, i sedili posteriori sportivi dal design a guscio, il cruscotto sportivo, l’unità GPS per off-road, gli interruttori a bilico indipendenti che controllano l’elettronica di bordo e il compressore dell’aria. 
 

JEEP WAGONEER ROADTRIP CONCEPT

La Jeep Wagoneer Roadtrip Concept ha solo la carrozzeria in comune con la storica Wagoneer: sotto la pelle troviamo infatti il passo allungato di 13 cm, la carreggiata più larga, il telaio scatolato rinforzato, gli assali Dana 44 con bloccaggi, le sospensioni “four link” con molle elicoidali e i cerchi in acciaio da 17” montati su pneumatici BF Goodrich Mud-Terrain da 33”.

Il prototipo “yankee” ospita sotto il cofano un motore 5.7 V8 abbinato ad un cambio automatico a quattro rapporti e offre un abitacolo impreziosito da: sedili a panchetta, pannelli con finiture in pelle color Oxblood del modello originale, rivestimento in vimini del tetto, pavimento rivestito, refrigeratore vintage realizzato utilizzando una valigia d’epoca e una cassetta degli attrezzi creata con la copertura della valvola motore originale della Wagoneer
 

NACHO JEEP CONCEPT

La Nacho Jeep Concept - derivata dalla Wrangler Rubicon - si differenzia dal modello originale per la vernice giallo Nacho, per il cofano con grafiche nere di serie JPP progettato per ospitare una presa d’aria per raffreddare il motore 2.0 turbo, per la griglia anteriore Mopar nera e per il paraurti Rubicon in acciaio dotato di verricello.

Ma non è tutto. La dotazione comprende anche, infatti, il kit di sollevamento da 2” per assicurare una maggiore altezza da terra durante la guida off-road, gli ammortizzatori in alluminio da 2,5”, gli pneumatici maggiorati da 37” installati su cerchi antistallonamento da 17”, la finitura in carbonio satinato sui cerchi che presentano anelli interno con finitura nera lucida con bulloni cadmiati, le protezioni laterali dotate di un rivestimento antiscivolo simile a quello utilizzato per i cassoni dei pick-up Ram, le porte tubolari da 2” e le maniglie con logo Jeep.

Dotata di luci posteriori off-road a LED a quattro colori per segnalare le condizioni di guida - rosso (fermata), ambra (fino a 5 km/h), verde (da 5 a 37 km/h) e bianco (retromarcia) - può vantare la cerniera del portellone posteriore che consente l’installazione di un supporto portaruota di scorta da 37” e lo sportello JPP nero per il serbatoio del carburante. Nell’abitacolo spiccano invece i sedili in pelle Katzkin nera con logo Jeep in tungsteno chiaro ricamato sugli schienali (tinta usata anche per le cuciture a vista).

Autore: Marco Coletto