Ford, in Belgio la più grande 'Mustang parade' del mondo

24-Set-2019  
  • Ford, in Belgio la più grande Mustang parade del mondo
DS 4

In Belgio è stato segnato un nuovo record per il mondo automotive. Presso il Lommel Proving Ground di Ford è stata organizzata il 7 settembre la più grande Mustang parade del mondo, con 1.326 esemplari della sportiva più venduta al mondo.

BATTUTO IL RECORD DEL 2017

Ford Mustang è da 4 anni la coupé sportiva più venduta al mondo, con 5.500 unità rilasciate in Europa nella prima metà del 2019. La crescita rispetto allo stesso periodo del 2018 è stata del 3,7%, segno di quanto sia intramontabile la saga di questa automobile americana. La parade belga ha superato quella del 2017, tenutasi in Messico, a Toluca. Allora furono 960 i veicoli presenti.

L’ORGINE DEL NOME ‘MUSTANG’

Il record mondiale della Mustang parade più grande di sempre ha visto la partecipazione di modelli di ogni epoca. Dai primi del 1964 agli ultimi della nuova generazione. I 1.326 esemplari, provenienti da ogni angolo d’Europa, hanno avanzato in processione a non più di 20 metri di distanza l’uno dall’altro. Una volta battuto così il precedente primato, i conducenti hanno partecipato a una coreografia speciale per celebrare il 55° anniversario del modello. Tra le tante Mustang a 4 ruote anche un P51 Mustang: l’aereo da caccia che ha dato il nome all’iconica Ford.

LA SECONDA PATRIA DELLA COUPÉ SPORTIVA AMERICANA

Come mai proprio in Belgio è andato in scena il mega raduno? Il Paese dell’Europa centrale vanta le vendite pro capite della Mustang più elevate rispetto a qualsiasi altro mercato del Vecchio Continente. Il Lommel Proving Ground è stato dunque il luogo naturale dove segnare il nuovo record mondiale. Si tratta del centro in cui l’Ovale Blu affina la sostenibilità, la tecnologia e le dinamiche di guida dei suoi veicoli. La struttura copre un’area di 3,22 chilometri quadrati e dispone di 80 chilometri di pista, con vari tipi di superfici stradali, per poter svolgere ogni tipo di simulazione e test.

Autore: Francesco Bagini