DS4 E-Tense: la prova della compatta ibrida

10-Nov-2021  

La DS4 è un’auto difficile da etichettare. È una compatta, un po’ SUV, ma dalla linea filante che la rende anche sportiva. È tutte e tre le cose, ma non per questo priva di identità. È un’auto che rompe le barriere e si trasforma in qualcosa di nuovo.

La DS4 in breve

Con i fari sottili e le fiancate scolpite, il look della DS4 2022 appare aggressivo ed elegante. Le dimensioni tuttavia sono da segmento C “abbondante”: 440 cm di lunghezza, 147 di altezza e ben 18 3di larghezza. , Vista dal vivo l’auto sembra grande anche per merito dei cerchi da 20” (optional) e dei passaruota muscolosi; ma i fari sottili e le linee spezzate la snelliscono un po’.

Il bagagliaio è generoso: 430 litri per le versioni diesel e benzina e 390 per la E-Tense ibrida plug-in. In arrivo anche una versione elettrica, e dal 2024 ogni motorizzazione sarà esclusivamente a batteria, ma rimarranno in produzione anche con i motori tradizionali.

Al lancio la gamma si compone delle versioni E-Tense PHEV da 225 Cv, delle benzina PureTech con il 1.2 turbo da 130 Cv e 180 Cv, e della diesel BlueHDi da 130 Cv, tutte abbinate al cambio automatico Eat8. L’auto presenta degli allestimenti che ne cambiano sensibilmente il carattere: si passa dalle eleganti Trocadero e Rivoli, alle “suvvizzate” (con dettagli dedicati sottoscocca e barre sul tetto) Cross Trocadero e Cross Rivoli, a alle più sportive Performance Line e Performance Line+.

FRENCH TOUCH

Gli interni sono originali, e presentano un’evoluzione del design che abbiamo visto sul resto della gamma DS; ma sono meno opulenti e più puliti, con materiali di altissima qualità: pelle nappa, pelle pieno Fiore (sul volante), e frassino lavorato a mano su pannelli e portiere. Lo stile dell’abitacolo è come sempre caratterizzato da linee dritte e rombi, con i tasti a volte un po’ nascosti (e forse un po’ difficili da trovare sulle prime) che però si integrano molto bene con il quadro d’insieme.

Un ambiente decisamente premium e personale, che si distacca nettamente da quello austero delle tedesche.

Degne di nota le bocchette d’areazione “invisibili” caratterizzate da una tecnologia a microfori che “spara” l’aria con più delicatezza, e che si possono direzionare tramite due leve perfettamente integrate nella plancia.

E poi ci sono i gadget tecnologici: la strumentazione digitale da 21” fornisce tutte le informazioni che volete con un design chiaro e accattivante, mentre lo schermo touch del sistema multimediale da 10,3” ha un buon feedback e racchiude anche svariate funzioni dell’auto, per esempio i comandi del clima. C’è anche un terzo schermo touch da 5” posizionato sul tunnel centrale, una sorta di trackpad (come nei PC portatili), che consente di navigare nel menù senza alzare troppo il braccio destro, e che sostituisce la più classica “rotella” di comando.

Tra gli optional troviamo anche l’impianto audio Focal Electra da 690 Watt con 14 diffusori.

 

TEST DRIVE: LE IMPRESSIONI DI GUIDA DELLA E-TENSE HYBRID

La DS4 E-Tense Hybrid è la versione plug-in che si ricarica alla spina: la sua batteria da 12,4 kWh consente un’autonomia elettrica di 55 km, mentre il motore 1,6 litri turbo da 180 cv, abbinato al motore elettrico da 110 Cv, produce 225 Cv di potenza totale e 360 Nm di coppia. La seduta di guida è piuttosto rialzata e la strada si vede bene, ma grazie al volante ben regolabile e ai sedili piuttosto “sdraiati” si riesce a ottenere un posizione quasi sportiva.

Fin dai primi metri ci si accorge di quanto il comfort sia al centro dell’esperienza DS.

In modalità elettrica l’auto è molto silenziosa, ma sono la bontà delle sospensioni e l’isolamento dai rumori esterni a rendere l’auto “premium” nella qualità della marcia. Lo sterzo è preciso e leggero, e il ridotto angolo di sterzata rende le manovre facilissime, trasmettendo un buon senso di agilità.

Impressionanti gli ammortizzatori Active Scan, che leggono le imperfezioni della strada attraverso una telecamera e adattano in maniera preventiva la rigidità: in questo modo l’auto in curva rimane - relativamente - piatta, ma spiana completamente buche e asperità (nonostante i cerchi XL da 20 pollici), dando l’impressione di essere a bordo di un tappeto volante.

In “solo elettrico” ci si muove bene, e i 110 Cv sono ben più che sufficienti per viaggiare ad andature allegre.

Volendo ci sono anche la modalità Hybrid, che gestisce al meglio elettrico e termico, e Sport, che fornisce il massimo delle prestazioni. Così i 225 Cv si sentono tutti, ma il carattere dell’auto non invoglia tanto a spingere quanto a tenere una guida più rilassata. Il cambio Eat8, invece, è dolcissimo e snocciola le marce con fluidità e rapidità.

I consumi dichiarati sono di 1,3 l/100 km, ma quando si tratta di plug-in la verità è che dipendono dall’utilizzo: se si percorrono pochi km al giorno si può anche fare a meno del termico, mentre sulla lunga distanza si dovrebbero percorrere circa 13-14 km/l.

LA PROVA DELLA PURETECH BENZINA

Abbiamo guidato anche la versione PureTech benzina da 130 Cv, sempre con il cambio automatico Eat8. L’auto appare subito più agile e leggera rispetto alla hybrid, per via dei kg in meno delle batterie, e c’è potenza sufficiente per muoversi con brio. Il tre cilindri è anche piuttosto silenzioso e vibra davvero poco a patto che si rimanga a bassi regimi. Quando si affonda il pedale del gas invece fa sentire la sua voce. Insomma il “milledue” non sembra affatto un motore sottodimensionato, e non intacca il comfort di guida,

PREZZI

Il prezzo di listino della nuova DS4 parte da 30.250 euro nell’allestimento Business con il 1.2 da 130 Cv, mentre la E-Tense plug-in hybrid ha un prezzo di partenza di  40.750 euro nell’allestimento Business. L’edizione di lancio denominata “Première” invece ha un prezzo di listino di 52.750 euro. In occasione del lancio (27-28 novembre), la versione diesel Business BlueHDi 130 Cv verrà venduta a 29.500 euro.

Autore: Francesco Neri