Giornata Mondiale Senza Auto: il futuro delle nostre città

30-Set-2025  

Il 22 settembre si è celebrata la Giornata Mondiale Senza Auto, un appuntamento che invita a ripensare il nostro rapporto con le quattro ruote e a riflettere su quanto spazio e risorse vengano sottratti quotidianamente alla vita urbana per fare posto alle automobili.

Se già le auto rappresentano una sfida in termini di traffico, inquinamento e sicurezza stradale, i SUV amplificano ulteriormente questo problema: più larghi, più pesanti, più inquinanti e sempre più diffusi, proprio nei contesti urbani che avrebbero bisogno di mezzi più leggeri, meno ingombranti e più sostenibili.

Non è un caso che Parigi abbia introdotto nuove tariffe di parcheggio mirate a scoraggiarne l’uso: i veicoli sopra le 1,6 tonnellate (termici e ibridi) e sopra le 2 tonnellate (elettrici) pagheranno di più, perché consumano più spazio e incidono maggiormente sulla qualità della vita in città.

Il settore dei trasporti è oggi responsabile di circa un quarto delle emissioni di CO? in Europa, con il 71,7% generato dal trasporto su strada. In Italia, questa quota è ancora più alta: 92,9%. Dati che non possono essere ignorati.

La sfida vera è uscire dalla mobilità autocentrica, e immaginare città progettate per le persone: più spazio al trasporto pubblico, alla mobilità dolce, a soluzioni urbane che riducano l’inquinamento e aumentino la sicurezza stradale.

L’Associazione Familiari e Vittime della Strada a questo punto pone una domanda inevitabile: basteranno soluzioni, come quelle individuate da Parigi, a ridurre l’uso dei SUV?

Autore: Redazione