Dacia, la nuova gamma Techroad per tutti i modelli

15-Mar-2019  

Dacia presenta la nuova gamma Techroad. È la 5^ serie speciale del marchio del Gruppo Renault. Una gamma trasversale che colora tutti i modelli Dacia di un passionale Rosso Fusion. Rosso come è anche la moderna struttura del Museo della Macchina per caffè (MuMAC), la location scelta per tagliare il nastro di questa serie speciale.

IN CHE CONTESTO NASCE ‘TECHROAD’

Dacia è in continua crescita dal 2007. Lo scorso anno è stato da record. In Italia Dacia si è piazzata all’11° posto tra i circa 65 marchi presenti sul mercato. L’exploit è avvenuto principalmente grazie a 2 modelli: Sandero, 5^ nel segmento B con 26.081 immatricolazioni, e Duster, 2^ tra le Suv con 23.648 immatricolazioni. Le percentuali dei modelli Dacia venduti nel 2018 vedono Sandero prendersi una fetta del 44% e Duster del 42%. Seguono, con distacco, Dokker (9%), Lodgy (3%) e Logan MCV (2%).

I primi 2 mesi del 2019 sono iniziati sulla stessa linea d’onda. Dacia è quasi al 4% come quota di mercato, lo 0,45% in più di gennaio-febbraio 2018. Le immatricolazioni sono cresciute del 7,8%. Sempre rispetto a 12 mesi fa, nel primo bimestre si è passati da 13.665 immatricolazioni a 14.733. Il 2019 inizia dunque sotto i migliori auspici. Questo vale anche per la Sandero, che resta 5^ nel proprio segmento, e per la Duster, che invece sale al primo posto tra le Suv ed è l’auto straniera più venduta a privati. Dacia è inoltre entrata nella prestigiosa ‘top ten’ dei marchi più venduti nel nostro Paese. L’obiettivo e rimanerci nell’arco di tutto il 2019, facendo salire sul podio del segmento B la Sandero e mantenendo la leadership della Duster.

PERCHÉ IL MUMAC

La politica di Dacia non prevede sconti, ma è stato illustrato un nuovo finanziamento insieme alla serie speciale. A tal proposito il contesto del MuMAC torna a legarsi alla presentazione. La strategia commerciale della nuova gamma spinge sul fatto che la Sandero si potrà avere con 3 euro al giorno senza anticipo: quasi il prezzo di un caffè.

COME RICONOSCERE LA NUOVA GAMMA TRASVERSALE

Le Dacia Techroad si riconoscono per il design dinamico, la livrea 100% Rosso Fusion (o Grigio Magnete), la tecnologia ‘on the road’ di qualità Renault e per tutta la motorizzazione turbo. I nuovi dettagli estetici riguardano i cerchi Flexwheel da 16’’ Bi-Tono, gli specchietti con stripping rosso e badge ‘Techroad’. La Duster, invece, vettura che si discosta sempre dal resto della famiglia Dacia, adotta i cerchi in lega da 17’’ Maldive diamantati, gli specchietti Shiny Black con stripping rosso e il badge ‘Techroad’. Su Duster e Sandero c'è uno stripping laterale firmato ‘Techroad’.

All’interno, Techroad significa sedili con una nuova fantasia con finiture rosse e firma, dettagli rossi sul cambio, sulle maniglie delle portiere, sulle bocchette d’areazione e sulla cornice della base della leva del cambio. Di serie le Dacia Techroad avranno infine il Media Nav Evolution, compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, la retrocamera posteriore con sensori di parcheggio e, sulla Duster, la Multiview Camera, il Keyless Entry e il clima automatico.

NUOVO MOTORE, PIÙ POTENZA, più passione

Il rosso è il colore della passione. Per gli appassionati della guida arriva il nuovo motore 1.3L TCe FAP, in 2 potenze: 130 e 150 CV. L’inedita unità è frutto dell’Alleanza Renault, Nissan, Mitsubishi e dell’apporto di Daimler. Il nuovo propulsore è presente sotto al cofano della Duster, della Dokker e della Lodgy. Il 1.3L TCe FAP ha più coppia, riduce le emissioni di CO2 (meno 7%), contiene i consumi (meno 8%), garantisce performance migliori e offre maggiore potenza.

Una delle novità tecniche del motore è il Bore Spray Coating. Si tratta di una tecnologia di rivestimento dei cilindri che migliora l’efficienza riducendo gli attriti e ottimizzando la conduttività termica. C’è poi l’iniezione diretta di benzina con pressione portata a 250 bar e la nuova camera di combustione, progettata per ottimizzare la miscela aria/carburante. Infine la tecnologia Dual Variable Timing Camshaft gestisce le valvole di aspirazione e di scarico in funzione delle sollecitazioni del motore.

COME CAMBIANO I LISTINI

Sandero Stepway, Logan MCV, Lodgy, Dokker e Duster potranno fregiarsi della nuova serie Techroad, linea ‘top di gamma’. In generale rispetto all’allestimento superiore della Duster (il Prestige) c’è un salto di 800 euro, mentre rispetto agli allestimenti Stepway delle altre vetture c’è un aumento di 250 euro.

Nel dettaglio partiamo dal listino della Lodgy. Iniziamo a dire che è la best in class per capacità di carico (2.617 litri), unica 7 posti sotto i 12.000 euro, anche GPL, ora senza differenza di prezzo tra la configurazione a 5 e quella a 7 posti. In più ha 600 euro di valore al cliente. La Dacia Lodgy Techroad parte dunque da 14.300 euro con l’unità 1.6 da 100 CV. Con la nuova unità 1.3 TCe FAP da 130 CV il prezzo si alza a 16.000 euro. La più cara è quella con il 1.5 Blue dCi da 115 CV al prezzo di 16.650 euro.

La nuova Dacia Duster Techroad parte invece da 16.350 euro con il motore 1.6 da 115 CV e 2 ruote motrici. La nuova motorizzazione 1.3 TCe FAP da 150 CV 4X2 ha un valore di 18.650 euro. La 'top di gamma' tocca i 20.700 euro con il diesel 1.5 Blue dCi da 115 CV e con trazione integrale.

Per la Sandero Stepway (la Streetway è una gamma inferiore priva della serie speciale) la Techroad parte da 12.450 euro (0.9 TCe da 90 CV) e raggiunge i 13.700 euro (1.5 Blue dCi da 95 CV). Sulla Sandero non c'è il nuovo motore 1.3 TCe FAP.

Stesso discorso per la Logan MCV: non c’è la nuova unità, ma la Techroad è presente da 14.000 euro (0.9 TCe da 90 CV) e sale a 15.250 euro (1.5 Blue dCi da 95 CV).

Infine la Dokker Techroad parte da 13.900 euro (1.6 da 100 CV), monta il nuovo motore a 15.600 euro (1.3 TCe FAP da 130 CV), e raggiunge i 16.250 euro (1.5 Blue dCi da 95 CV).

AL VIA LE ORDINAZIONI, IN ARRIVO UN DOPPIO ‘PORTE APERTE’

Gli ordini della nuova gamma Dacia Techroad sono stati aperti alla fine di febbraio. In programma ci sono 2 ‘Porte Aperte’, nel fine settimana del 23-24 marzo e del 30-31 marzo 2019.

Autore: Francesco Bagini