Suzuki S-Cross 1.0 Boosterjet Cool 2WD, la prova su strada

03-Ott-2017  
  • Suzuki S-Cross 1.0 Boosterjet 2WD
  • Suzuki S-Cross 1.0 Boosterjet 2WD profilo
  • Suzuki S-Cross 1.0 Boosterjet 2WD tre quarti posteriore
  • Suzuki S-Cross 1.0 Boosterjet 2WD griglia anteriore
  • Suzuki S-Cross 1.0 Boosterjet 2WD scritta modello
  • Suzuki S-Cross 1.0 Boosterjet 2WD tre quarti anteriore
  • Suzuki S-Cross 1.0 Boosterjet 2WD posteriore
  • Suzuki S-Cross 1.0 Boosterjet 2WD interni
  • Suzuki S-Cross 1.0 Boosterjet 2WD schermo sistema multimediale
  • Suzuki S-Cross 1.0 Boosterjet 2WD strumentazione
Citroën C4 X

La Suzuki S-Cross 1.0 Boosterjet 2WD è la versione più economica della crossover giapponese: con un prezzo che parte da meno di 19.000 euro, offre tanto spazio e prestazioni brillanti nonostante la cilindrata ridotta. La versione “base”, infatti, monta un motore 1.0 3 cilindri turbo da 112 CV. A vantaggio dei consumi e dei costi di gestione.


COME SI PRESENTA

Con l’ultimo restyling datato 2016, il frontale della Suzuki S-Cross è diventato più imponente e più riconoscibile grazie alla nuova griglia anteriore a listelli verticali e al cofano più scolpito. L’altezza da terra, di 18 centimetri, è stata incrementata con l’adozione di pneumatici con una spalla più alta. Lo stile non è vivace e “colorato” come quello della Vitara, che può essere personalizzata con tinte bi-colore per la carrozzeria, ma in quanto a praticità questa crossover (sempre più SUV nell’aspetto) del segmento C ha tanto da dare.

Lunga 4,30 metri e larga 1,78, la S-Cross offre molto spazio in rapporto alle sue dimensioni. Quattro adulti viaggiano comodi, e il bagagliaio con capacità di 430 litri - che aumentano fino a 1.269 litri abbattendo gli schienali - è tra i più grandi del suo segmento.

Gli interni, punto debole della S-Cross prima di questo restyling, sono migliorati: le plastiche rigide della plancia sono state in parte sostituite con un nuovo rivestimento morbido, e il “vecchio” navigatore Garmin, all’apparenza after-market, lascia il posto a un nuovo schermo da 7 pollici con cornice cromata che supporta Apple CarPlay e Mirrorlink, ma non Android Auto. Peccato che non sia presente una rotella per regolare il volume dell’impianto audio o del Bluetooth ma solo dei comandi a sfioro sul bordo dello schermo oltre a quelli sul volante.
 

COME VA

La vera sorpresa della Suzuki S-Cross in prova si trova sotto il cofano. Le motorizzazioni a benzina sono molto importanti per la Casa giapponese dato che vengono scelte da oltre un terzo dei clienti anche sulla S-Cross. Il precedente 1.6 4 cilindri naturalmente aspirato da 120 CV è andato in pensione e ha lasciato il posto a due unità più piccole e più efficienti, entrambe turbo: il piccolo “mille” 3 cilindri da 112 CV e 170 Nm, disponibile solo a trazione anteriore, e l’1.4 4 cilindri da 120 CV e 220 Nm abbinato alla trazione 4x4 Allgrip. In compenso entrambe sono disponibili anche con un cambio automatico con convertitore di coppia.

La S-Cross 1.0 Boosterjet 2WD con cambio manuale a 5 marce in prova potrebbe far storcere il naso: effettivamente fino a qualche anno fa una cilindrata così contenuta era riservata al massimo alle citycar. Ma con il turbo a bassa inerzia e l’iniezione diretta di benzina, la guida è più piacevole di quanto ci si potrebbe aspettare. Innanzitutto c’è un’interessante disponibilità di coppia già a 1.500 giri, che non richiede un uso frequente del cambio per riprendere velocità, e salendo di giri il brio aumenta.

La guida è facile, rilassata, e non c’è traccia di turbo-lag. Ai regimi più alti si avverte un po’ il rumore del 3 cilindri che frulla, ma non in modo fastidioso. Tra l’altro nei percorsi autostradali è silenziosa grazie ai rapporti lunghi, e in tema consumi è facile percorrere i 18 km/l. La S-Cross ha un’assetto morbido, ma rispetto ad alcune concorrenti si riscatta tra le curve grazie al peso contenuto (ancora di più con l’1.0 Boosterjet sotto il cofano) e a un’altezza da terra non esagerata.
 

QUANTO COSTA

La S-Cross 1.0 Boosterjet Cool 2WD costa 21.490 euro nell’allestimento intermedio Cool, con una dotazione di serie completa che comprende l’impianto audio con comandi al volante, il Bluetooth, il climatizzatore, il cruise control, gli specchietti retrovisori riscaldati e regolabili elettricamente, il volante rivestito in pelle, la chiave elettronica, i vetri oscurati, e i cerchi in lega da 17 pollici. Optional il navigatore GPS (260 euro) e i sensori di parcheggio anteriori e posteriori (189 euro).

Il prezzo della S-Cross 1.0 Boosterjet Easy 2WD è di 18.990 euro con una dotazione essenziale ma comunque sufficiente che include l’impianto audio con comandi al volante, il Bluetooth, il climatizzatore, il cruise control e 4 vetri elettrici.
 

POSSIBILE ALTERNATIVE

La Suzuki S-Cross va a competere con le crossover più compatte del segmento C come la Mitsubishi ASX, la opel Mokka X, la Honda HRV, la Seat Ateca, e la Subaru XV.
 

A CHI SI RIVOLGE

A chi cerca una crossover spaziosa, versatile, e con con costi di gestione bassi. Il motore 1.0 Boosterjet potrebbe far sorgere qualche dubbio a causa della sua cilindrata di appena un litro, ma basta provarla per rendersi conto di quando sia brillante. La S-Cross 1.0 Boosterjet può tranquillamente svolgere il ruolo di prima auto di famiglia, e si trova a suo agio anche nei lunghi viaggi autostradali. La trazione 4x4, però, è disponibile solo sulla 1.4 Boosterjet e sulla versione diesel.
 

PUNTI DI FORZA

  • Il motore 1.0 Boosterjet è brillante e virtuoso in fatto di consumi 

  • È molto spaziosa in rapporto alle dimensioni


PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Le finiture degli interni sono migliorate col restyling ma alcune componenti hanno ancora un aspetto economico

  • L’infotaiment non prevede una rotella per regolare il volume (ci sono dei poco pratici comandi a sfioramento) e non supporta Android Auto

Autore: Michele Neri