Skoda Karoq, la prova del restyling in versione diesel e 1.5 tsi

29-Mag-2022  
  • Skoda Karoq 2022 tsi 150cv
  • Skoda Karoq 2022 tsi 150cv foto
  • Skoda Karoq 2022 tsi 150cv posteriore
  • Skoda Karoq 2022 tsi 150cv interni
  • Skoda Karoq 2022 sedili scorrevoli
  • Skoda Karoq 2022 tsi 150cv bagagliaio
  • Skoda Karoq 2022 tsi 150cv immagine
  • Skoda Karoq 2022 tdi 4x4 sportline
  • Skoda Karoq 2022 tdi 4x4 sportline profilo
  • Skoda Karoq 2022 tdi 4x4 sportline foto
  • Skoda Karoq 2022 tdi 4x4 sportline interni
  • Skoda Karoq 2022 tdi 4x4 sportline bagagliaio
  • Skoda Karoq 2022 tsi 150cv sedili rimovibili
DS 4

La Skoda Karoq è la SUV compatta del marchio boemo. Della Repubblica Ceca ha solo le origini: dalla piattaforma alla meccanica, tutto è più che mai teutonico. Con il restyling 2022 si aggiorna nella forma e, soprattutto, nei contenuti.

INDICE
La Skoda Karoq in breve
Il test drive di Skoda Kaqor 1.5 TSI e 2.0 TDI
Verdetto
I prezzi della Kaqor 2022

La C-SUV erede della Yeti

A guardarla non si direbbe, ma è lei l’erede della controversa Yeti, che con quello stile squadrato o la si amava o la si odiava.

La Karoq si posiziona dentro un’ampia gamma di Sport Utility Skoda, esattamente nel mezzo tra la più grande Kodiaq e la più piccola Kamiq.

Coi nomi ci si può confondere (la K piace proprio, negli uffici creativi del marchio), e anche lo stile è influenzato dal family feeling tra i vari modelli. La Karoq è la classica SUV compatta del segmento C, per capirci una delle antagoniste della capostipite Nissan Qashqai, nonché parente di Seat Ateca (sensibilmente più piccola) e Volkswagen Tiguan (sensibilmente più grande) con le quali condivide la meccanica.

Le novità della Karoq 2022

Quelle estetiche sono lievi ma efficaci per modernizzarla: gruppi ottici anteriori e posteriori più affilati e con tecnologia full-led, griglia anteriore più stirata, e nuovi paraurti. Nell’abitacolo arrivano la strumentazione digitale, la compatibilità Android Auto e Apple CarPlay, e altre piccole novità.

“Normale” o Sportline

Con il restyling 2022 esce di scena la versione Scout, quella più campagnola nell’aspetto ma senza ambizioni in fuoristrada. Quella Sportline, invece, ha una caratterizzazione sportiveggiante con i suoi cerchi in lega specifici, i paraurti totalmente verniciati in tinta con la carrozzeria, le cornici dei vetri e la griglia anteriore di colore nero.
Per la prima volta c’è anche il pacchetto Eco con rivestimenti in pelle sintetica e con filati dei sedili realizzati in plastica riciclata.

Motori EVO e aerodinamica migliorata

In controtendenza con chi ha elettrificato la gamma con sistemi ibridi "leggeri" - fino a 48 Volt, per capirci - per abbassare i consumi e le emissioni di CO2, Skoda ha lavorato per rendere efficiente i propri motori 100% termici, ottenendo sostanzialmente lo stesso risultato.

Come? Riducendo gli attriti del cambio automatico DSG e della trasmissione 4x4 (per le versioni a quattro ruote motrici), migliorando il rendimento del climatizzatore, e affinando l’aerodinamica con carenature, prese d’aria tattiche, e cerchi che tagliano l’aria.

La Skoda Karoq è un’auto pratica, perfetta per macinare chilometri e portarsi dietro la famiglia o una gran quantità di oggetti. È ben ammortizzata, e in 5 si viaggia comodi. Estremamente comodi, se si fanno scorrere i sedili posteriori nella posizione più arretrata, sacrificando un po’ il bagagliaio.

Ma se si viaggia da soli si può rimuoverli in un paio di minuti e lasciarli in garage, così da portarsi dietro tutto quello che si vuole. Quale concorrente vanta questa praticità? Semplicemente nessuna.

2.0 TDI DSG 4x4 o 1.5 TSI DSG?

Ma com’è da guidare? La versione diesel 2.0 TDI è la perfetta anti-station wagon per i globtrotter, specie nella versione 2WD da 150 Cv, con consumi nell’ordine dei 20 km/l nel ciclo WLTP. La versione a benzina 1.5 TSI di pari potenza, invece, è quella giusta per chi non supera i 20 mila km all’anno, è più silenziosa ma consuma di più. Anche se i 16 km/l dichiarati sono un bel risultato.

Le prestazioni tra le due versioni sono simili: con il DSG impiegano entrambe 8,9 secondi per l’accelerazione 0-100, ma la diesel 4x4 in prova scende a 8,6 perché ha più grip in partenza.

E se la Karoq 2.0 TDI ha più coppia ai bassi regimi, la 1.5 TSI sfoggia una progressione non da poco, e con qualche decina di chili in meno sull’asse anteriore si inserisce in curva più rapidamente; l’ideale, quindi, se con la propria Sport Utility ci si vuole togliere qualche soddisfazione alla guida.

La carrozzeria alta non aiuta a tenere a tenere basso il baricentro, ma il collaudato telaio MQB è garanzia di tenuta di strada, agilità e stabilità. Dunque tenere buone andature risulta facile e naturale. D’altra parte si tratta della stessa piattaforma su cui si basa la sportiva Cupra Formentor, seppure con geometrie specifiche più orientate alla dinamica di guida.

Gli altri motori

Restano in gamma il piccolo 1.0 3 cilindri turbo da 110 Cv con cambio manuale, perfetto per i brevi tratti, e il parco 2.0 TDI da 115 Cv, sempre con cambio manuale. La più potente è la Karoq 1.5 TSI DSG 4x4 da 190 Cv.

La Skoda Karoq è una grande Sport Utility compatta per famiglie. Comoda, piacevole alla guida, versatile grazie ai sedili posteriori scorrevoli e removibili, con un bagagliaio insuperabile. E un buon rapporto qualità prezzo, perché la dotazione di serie non è lesinata nemmeno nell’allestimento base.

Gli interni sentono un po’ il peso degli anni rispetto ai modelli più recenti come Octavia e Kamiq, ma la qualità non si discute. Chi cerca la personalità della Skoda Yeti, invece, non avrà molta soddisfazione.

Si parte da poco più di 27 mila euro per la 1.0 TSI, 28.800 mila euro per la 15 TSI 150 Cv manuale e 30.650 con il DSG.

La gamma diesel parte da 30.150 euro per la 2.0 TDI 115 Cv manuale e 31.950 con il DSG, mentre la 2.0 TDI 150 Cv 2WD c’è solo manuale al prezzo di 31.850 e 4WD con DSG di serie a 36.200 euro.

Autore: Michele Neri