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Seat Leon 1.5 eTSI, il test drive della ibrida

07-Set-2020  
  • Seat Leon 1.5 eTSI
  • Seat Leon 1.5 eTSI foto
  • Seat Leon 1.5 eTSI anteriore
  • Seat Leon 1.5 eTSI gruppi ottici
  • Seat Leon 1.5 eTSI abitacolo
  • Seat Leon 1.5 eTSI interni
  • Seat Leon 1.5 eTSI schermo touch
  • Seat Leon 1.5 eTSI leva cambio
Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Con l’arrivo della quarta generazione di Seat Leon è stata introdotta una nuova versione ibrida di tipo mild-hybrid, che promette buone prestazioni e consumi contenuti. Oltre all’elettrificazione, però, la nuova Leon ha più di un asso nella manica. Vediamo com’è cambiata.

LA SEAT LEON IN BREVE

Più dinamica, più spaziosa

Seat Leon, Skoda Octavia, Volkswagen Golf: delle tre berline compatte basate sullo stesso pianale (quello modulare MQB Evo), la prima si è sempre distinta per il carattere più sportivo, la seconda per lo spazio, la terza per la sua iconicità.

La quarta generazione di Seat Leon appare più dinamica che mai, ma allo stesso tempo sorprende con una quantità di spazio prima riservato solo alla cugina boema. Non si tratta di magia: semplicemente per la prima volta il telaio della berlina spagnola ha il passo più lungo, proprio come quello dell’Octavia: 2,69 metri, contro i 2,64 della cugina di Wolsfsburg nonché dell’altra parente premium di Ingolstadt, l’Audi A3.

Lo spazio sul divano posteriore della nuova Leon, dunque, è all’altezza di una berlina del segmento superiore, ma per viaggiare comodi è meglio limitarsi a quattro passeggeri, perché il tunnel centrale è ingombrante. Il bagagliaio da 380 litri, invece, non fa gridare al miracolo e resta identico a quello di prima.

Inconfondibilmente nuova

Il passaggio generazionale è significativo: dalla carrozzeria agli interni risulta impossibile trovare un dettaglio invariato, anche a un occhio più attento. L’abitacolo è un tripudio di tecnologia, dalla nuova leva by wire del cambio automatico alla strumentazione digitale di serie.

Cambia posto lo schermo del sistema multimediale, con diagonale di 10 pollici (8 solo sull’allestimento d’ingresso Style): prima era integrato nella plancia, ora è esterno, come un tablet posizionato in orizzontale; alla sua base si trovano i comandi a sfioramento del climatizzatore e del volume, molto belli alla vista ma non pratici quanto le vecchie classiche manopole.

L’assistente vocale “hola hola

Il nuovo sistema multimediale offre la possibilità di sfruttare Apple CarPlay e Android Auto senza collegare lo smartphone con il filo. Ma il pezzo forte è il nuovo assistente vocale intelligente, in grado di capire comandi colloquiali (proprio come Siri o Google), che si attiva con l’equivalente della parola “ciao, ciao” ma in spagnolo: “hola, hola”.

Una volta attivato è possibile comunicare con lui chiedendo, ad esempio, di impostare una nuova destinazione sul navigatore, chiamare un contatto della rubrica, variare le impostazioni del climatizzatore, cambiare stazione radio, e altro ancora.
E poi è intelligente: se il passeggero pronuncia la frase “ho caldo”, la Leon abbassa la temperatura solo sul suo lato.

TEST DRIVE: LE IMPRESSIONI SULLA LEON 1.5 ETSI (LEGGI IBRIDA)

Se il suo stile è aggressivo, su strada la Leon mixa alla molto bene il comfort con il piacere di guida. Mi spiego: è silenziosa, ben ammortizzata, ha uno sterzo vellutato, e un cambio automatico (il DSG, di serie sulla eTSI) inappuntabile. La sensazione è, per così dire, “setosa”, premium, come su tutti i nuovi prodotti del Gruppo VW. E questa sensazione è amplificata dall’ambiente curato e tecnologico, il cosiddetto cockpit.

La Leon, però, aggiunge quel tocco di sportività rispetto agli altri modelli grazie a uno sviluppo focalizzato sul piacere di guida, quindi lo sterzo è più rapido e l’inserimento in curva è deciso.

Il risultato è stato ottenuto senza irrigidire le sospensioni, bensì con un assetto gentile quando la strada è un colabrodo e un’insonorizzazione capace di tener fuori dall’abitacolo il rumore, anche a velocità autostradali.

Tra le curve sfoggia una grande agilità, e il motore 1.5 4 cilindri turbobenzina da 150 CV aiutato dai 48 Volt dell’elettrico è corposo ai bassi regimi e vispo a quelli alti. Tradotto in numeri: 0-100 in 8,4 secondi, 221 km/h di velocità massima. Grandi risultati anche in termini di consumo, con una percorrenza media ottenuta nel ciclo WLTP compresa tra i 16 e i 18 km/l.

VERDETTO

Nessuno è perfetto, ma la Seat Leon ci va vicina. In Italia le auto si vendono soprattutto se sono belle, e il nuovo modello, da questo punto di vista, mi sembra di un altro livello rispetto al precedente.

E poi c’è il discorso dello stemma sul cofano: in tanti, forse troppi, guardano di più al pedigree che alla sostanza.

La Leon è certamente un punto di riferimento fra le segmento C generaliste, per cura negli interni, tecnologia, piacere di guida, e più in generale in termini di qualità percepita quando ci sali e la guidi. E poi grazie al passo allungato offre quattro posti comodi. Solo il bagagliaio resta un po’ sacrificato, ma per chi viaggia con grandi carichi arriverà la versione station wagon con i suoi 620 litri di capacità, 31 in più di prima.

GAMMA E PREZZI DELLA NUOVA LEON

Benzina, diesel, metano e due tipi di ibrido: la nuova Leon accontenta tutti, a cominciare da chi è attento al prezzo e non fa molta strada. In questo caso la gamma a benzina è quella più indicata, con prezzi da 22.200 euro per la 1.0 TSI da 90 CV (19.500 prezzo lancio), 22.800 euro per la 1.0 TSI da 110 CV, 2.450 euro per la 1.5 TSI da 130 CV e 27.000 per la variante da FR da 150 CV.

Lo sconto di 2.700 € è valido su tutta la gamma, a cui si aggiungono gli incentivi statali per le versioni con emissioni di CO2 inferiori ai 110 g/km.

Le ibride

La Leon ibrida di tipo mild-hybrid si basa sulla versione 1.5 TSI, a cui aggiunge la “e” davanti. Ha 150 CV di potenza e il cambio DSG di serie, il tutto con un prezzo di partenza di 27.950 euro.

Quella ibrida Plug-In con batteria da 13 kWh e potenza complessiva di 204 CV è interessante per chi può ricaricare la vettura a casa o al lavoro e si sposta quotidianamente in città. Prezzi non ancora comunicati, presumibilmente più alti di circa 5.000/6.000 euro rispetto alla eTSI.

Metano

L’immancabile versione a metano con serbatoi in materiale composito e motore 1.5 TSI da 130 CV, con cambio manuale oppure DSG, è in arrivo nel 2021. Per il prezzo bisogna aspettare.

Diesel

La gamma diesel per i globetrotter, infine, si basa sul 2.0 TDI declinato in due varianti: 115 CV con prezzi da 25.200 euro e 150 CV a partire da 27.800 euro.

Autore: Michele Neri