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Seat Ibiza 1.0 EcoTSI 95 CV, la prova su strada della versione a benzina

04-Lug-2018  
  • Seat Ibiza 1.0 EcoTSI 95 CV Xcellence
  • Seat Ibiza 1.0 EcoTSI 95 CV Xcellence 2018
  • Seat Ibiza 1.0 EcoTSI 95 CV Xcellence profilo
  • Seat Ibiza 1.0 EcoTSI 95 CV posteriore
  • Seat Ibiza 1.0 EcoTSI 95 CV Xcellence specchietto
  • Seat Ibiza 1.0 EcoTSI 95 CV Xcellence fari
  • Seat Ibiza 1.0 EcoTSI 95 CV fari anteriori
  • Seat Ibiza 1.0 EcoTSI 95 CV cerchi in lega
  • Seat Ibiza 1.0 EcoTSI 2018 interni
  • Seat Ibiza 1.0 EcoTSI 2018 strumentazione
  • Seat Ibiza 1.0 EcoTSI strumentazione
  • Seat Ibiza 1.0 EcoTSI 2018 schermo touch
Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Della “vecchia” Seat Ibiza non resta nulla, se non il nome: la quinta generazione, presentata l’anno scorso, è tutta nuova, dal telaio ai motori. Tra questi, debutta l’1.0 3 cilindri TSI turbobenzina, provato nella versione “base” da 95 CV. Che potrebbe far cambiare idea agli affezionati del diesel.

COME SI PRESENTA

La Seat Ibiza è un modello di vecchia data: nasce dalla matita di Giorgetto Giugiaro quando Seat era ancora di proprietà di Fiat, ma viene realizzata nel 1983 dopo il passaggio di consegna del marchio spagnolo al Gruppo Volkswagen, di cui tutt’ora è proprietario. La quinta generazione è stata la prima utilitaria a basarsi sul nuovo telaio MQB-A0, condiviso anche dalla Volkswagen Polo e, prossimamente, anche dalla quarta generazione Skoda Fabia, il cui debutto è atteso nel 2020.

Il design dell’Ibiza fa il verso alla Leon, ma a mio parere è ancora più azzeccato: le linee taglienti e spigolose le danno uno stile sportiveggiante e allo stesso tempo pulito. I quasi 10 centimetri in più in larghezza rispetto all’Ibiza di quarta generazione si vedono tutti in quanto a presenza scenica, oltre che negli interni. Personalmente è la Seat che preferisco, almeno fino ad ora.

L’abitacolo della nuova Ibiza, sempre forte della larghezza supplementare, è comodo anche per quattro persone e non troppo piccolo per ospitarne una quinta, all’occorrenza. E il bello è che è stato aumentato solo il passo, che poi è quello che conta per far stare comodi i passeggeri, mentre la lunghezza è rimasta la stessa di prima: 4 metri e 6 centimetri. Notevole anche il bagagliaio di 355 litri.

Lo spazio non manca, così come la qualità percepita, nonostante la parte superiore della plancia sia realizzata in plastica rigida al contrario che sulla "cugina" Volkswagen Polo con la quale condivide la meccanica, che però si fa pagare un po' di più. La pulizia delle linee degli interni è esemplare, e lo è anche la disposizione dei comandi su plancia e tunnel centrale.

Bello da vedere e facile da gestire anche lo schermo touch da 8 pollici del sistema multimediale offerto in opzione (quello base è di 5 pollici) con supporto per Apple CarPlay e Android Auto, e poi c’è, sempre optional, la ricarica wireless per lo smartphone. Restando in ambito tecnologico, su questa Ibiza debutta anche la frenata automatica d’emergenza.

COME VA

Per avere tra le mani una Seat Ibiza con buone prestazioni non è necessario andare verso il fondo del listino, dove in genere si concentrano i modelli più potenti oppure quelli turbodiesel, che consiglierei soltanto a chi percorre più di 20 mila chilometri all’anno. Basta guardare all’1.0 EcoTSI, ovvero la versione sovralimentata del piccolo 3 cilindri. Lo stesso 1.0 3 cilindri nella versione aspirata eroga 75 CV, mentre in quella EcoTSI, che poi è quella turbo, è disponibile sia da 95 sia da 115 CV.

L’Ibiza da 95 CV e 175 Nm costa solo 600 euro in più di quella da 75 CV e 95 Nm, ma ha prestazioni di tutt’altro livello: 182 km/h e 0-100 in 10,9 secondi, contro 167 km/h e 14,7 secondi della meno potente. Freddi numeri che però si traducono in un comportamento più brillante, una versatilità maggiore quando si lascia la città, e un piacere di guida più alto. La coppia supplementare, infatti, è garanzia di fluidità di marcia e ripresa ai bassi regimi.

Non sto parlando di animo sportivo, ma il carattere brillante dell’Ibiza 1.0 TSI non mi ha lasciato indifferente. Anche perché si accontenta di pochissima benzina: è facile percorrere tra i 16 e i 18 km/l.

E il valore dichiarato è di 21,3 km/l. Meglio della 75 CV, che ne dichiara 20,4. Per avere il cambio manuale a 6 marce, però, bisogna puntare alla 115 CV, che è anche l’unica delle tre ad essere disponibile anche con l’automatico a doppia frizione DSG.

Ma tra le curve è il telaio che fa la differenza. Ormai sono come un disco rotto, perché lo ripeto ogni volta che ho tra le mani una vettura basata sul telaio MQB del Gruppo Volkswagen, e quello MQB-A0 dedicato alle vetture del segmento B non fa eccezione: è una garanzia in termini di doti stradali. L’Ibiza, dunque, è maneggevole e piuttosto precisa nonostante la gommatura piccola. Doti che si accompagnano alla capacità di filtrare bene le sconnessioni stradali, dunque anche in tema comfort l’Ibiza ne esce molto bene.  

QUANTO COSTA

La Seat Ibiza 1.0 EcoTSI 95 CV parte da 15.750 euro nell’allestimento Style, mentre l’elegante Xcellence in prova e la FR con dettagli sportivi sono offerte allo stesso identico prezzo di 17.500 euro. A parità di potenza e di allestimento, la versione diesel è più costosa di ben 2.750 euro.

A CHI SI RIVOLGE

Questa versione 1.0 EcoTSI da 95 CV si rivolge a chi cerca un’utilitaria brillante e poco impegnativa nei costi di gestione. L’Ibiza, disponibile solo a 5 porte, offre anche una buona abitabilità e un bagagliaio generoso in rapporto alle sue dimensioni. Il piacere di guida è uno dei suoi punti di forza e le prestazioni sono niente male. Peccato però che il cambio automatico DSG sia disponibile solo per la EcoTSI da 115 CV, oppure sulla 1.6 TDI da 95 CV.

PUNTI DI FORZA

  • Il piacere di guida e l’elasticità del motore 1.0 EcoTSI
  • La pulizia dell’abitacolo
  • Lo spazio per passeggeri e bagagli

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • La versione da 95 CV non è disponibile con l’automatico DSG
  • Rispetto alla cugina Polo presenta qualche dettaglio più economico negli interni
Autore: Michele Neri