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Renault Scénic 1.3 TCe 140 CV EDC, il test drive della versione a benzina

22-Lug-2018  
Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

Renault presenta il suo nuovo motore a benzina 4 cilindri sovralimentato 1.3 TCe, che debutta sulle monovolume Scénic e Grand Scénic. Offre buone prestazioni e promette consumi inferiori all’1.2 TCe, che va a sostituire.

1.3 TCE: TRE POTENZE PER IL NUOVO MOTORE A BENZINA

La gamma a benzina di Renault Scénic e Grand Scénic è la prima a offrire il nuovo motore 1.3 TCe di nuova generazione. Arriverà anche su altri modelli della Losanga, ed è disponibile nelle varianti da 115 CV, 140 CV e 160 CV, le ultime due offerte anche con il cambio automatico doppia frizione EDC a 7 marce al posto del manuale a 6 marce.

L’1.3 TCe nella variante da 140 CV ha una coppia massima di 240 Nm a 1.500 giri, mentre il più potente 160 CV ha una coppia di 260 Nm col cambio manuale, e di 270 Nm con quello automatico EDC, in entrambi i casi a 1.750 giri.

Tra le novità di questo motore troviamo la tecnologia Bore Spray Coating ripresa dalla supercar giapponese Nissan GTR, ovvero uno specifico rivestimento dei cilindri che diminuisce gli attriti e di conseguenza contribuisce al miglioramento dell’efficienza, insieme all’iniezione diretta di benzina  con pressione di 250 bar. Il  che si traduce in una riduzione dei consumi del 5,5% su Scénic e dell’8% su Grand Scénic. In futuro monterà il filtro antiparticolato per rientrare nella normativa Euro 6d-Temp

Frutto dell’Alleanza Renault, Nissan, Mitsubishi e Daimler, il nuovo motore TCe è stato sottoposto a test per più di 40 mila ore e 300 mila chilometri.

AL VOLANTE DELLA SCÈNIC 1.3 TCE 140 CV EDC

Già provata nella versione turbodiesel, la Renault Scénic si conferma una monovolume versatile e spaziosa, con una presenza scenica da crossover - anche grazie ai cerchi da 20 pollici di serie - e un sistema di abbattimento dei sedili posteriori (One Touch) facile e immediato. Ma com’è la versione a benzina rispetto a quella diesel?

Guidando in mezzo al traffico cittadino, uscendo da Firenze, ne ho apprezzato subito l’elasticità di marcia. L’1.3 TCe da 140 CV non soffre nemmeno ai regimi più bassi, anche se la spinta si fa più corposa a 1.500 giri, regime di coppia massima. E poi il cambio EDC, per quanto non sia l’automatico doppia frizione più rapido in assoluto, snocciola una marcia dietro l’altra abbattendo il livello di stress, con la gamba sinistra a riposo anche quando si procede a singhiozzi. Solo in fase di scalata, quando si affonda il gas, si rivela un po’ lento.

Del diesel manca la coppia corposa (320 Nm per l’1.6 dCi da 130 CV rispetto ai 240 Nm dell’1.3 TCe da 140 CV), ma agli alti regimi arriva la rivincita del benzina, che ha più allungo e in generale si rivela sempre più silenzioso.

E anche in termini di fluidità di marcia, ne esce meglio. I consumi? Quelli reali non abbiamo avuto modo di testarli, ma in base ai valori dichiarati si attestano a 18,2 km/l.

DIESEL O BENZINA?

Il calo delle vendite delle auto diesel, seppure ancora contenuto in Italia, è un dato di fatto, e riguarda prevalentemente sulle vetture compatte, dove il prezzo è un fattore che incide molto e il costo del diesel “pulito” avrà un peso sempre più rilevante.

Il motore diesel, nello specifico l’1.5 dCi e l’1.6 dCi di Renault, resta il più conveniente per le lunghe percorrenze, sia per i consumi inferiori sia per il costo minore del gasolio rispetto alla benzina. Il gap di prezzo a vantaggio delle versioni a benzina di circa 1.600 euro, però, rende sconveniente la scelta del gasolio per chi percorre pochi chilometri, ovvero meno di 20 mila l’anno.

E con il filtro antiparticolato dei motori a gasolio i brevi percorsi, soprattutto fatti in città, possono creare problemi di intasamento. Inoltre il motore a benzina concede qualcosa in più in termini di piacere di guida, è più fluido e anche più silenzioso. Col nuovo 1.3 TCe, insomma, una valida alternativa c'è. 

Autore: Michele Neri