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Renault Captur E-Tech Hybrid: la prova della ibrida da 145 Cv

02-Lug-2021  
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Speciale Alfa Romeo Quadrifoglio

La Renault Captur ha una linea che piace: giovanile e muscolosa quanto basta, la B SUV di Casa Renault, con oltre 1,5 milioni di unità vendute in Italia, si è classificata come la SUV di segmento B più venduta a clienti privati, nonché il modello plug-in hybrid più venduto.

La famiglia E-Tech dunque allarga la gamma con l’arrivo Captur E-tech Hybrid, che per l’occasione abbiamo guidato in un percorso misto tra Milano e la Bassa Pavese. Dopo aver provato la versione plug-in “alla spina”, ora tocca alla full-hybrid dotata di una pacco batterie più compatto e leggero che si ricarica in decelerazione o tramite motore termico.

Com’è

La Captur la conosciamo bene: linea filante e pulita, senza futurismi o esploit azzardati; l’interno è moderno e tecnologico quanto basta, con uno schermo touch verticale e un design del tunnel centrale sospeso “ad isola” dove trova posto il selettore del cambio.

Dotata di un motore benzina quattro cilindri 1,6 litri affiancato da due motori elettrici (un e-motor e uno starter ad alta tensione), la E-Tech Hybrid eroga 145 Cv, trasmessi a terra dalla trazione anteriore. La batteria da 1,2 kWh garantisce all’auto brevi tratti un modalità full-electric (3-4 km fino a e fino a 90 km/h), mentre la trasmissione multi-mode con innesto a denti è priva di frizione (già vista sulla plug-in) e funziona “quasi” come un normale automatico, senza i trascinamenti o gli slittamenti tipici delle trasmissioni CVT.

Una novità - che farà felici i clienti più sportivi - è costituita dall’allestimento R.S. Line, che aggiunge alcuni dettagli sfiziosi come la lama F1 all’anteriore, le cromature nella mascherina frontale con griglia a nido d’ape dal design più marcato, il diffusore pronunciato al posteriore con doppio scarico, i cerchi in lega “Le Castellet” da 18 “ e i vetri oscurati al posteriore.

Come va

Lo sterzo preciso e l’assetto bilanciato rendono la Captur piacevole di guidare in città come nelle strade più impegnative e piene di curve. Il motore elettrico dà una bella mano nello scatto, e, se si guida con il piede gentile, l’intervento del motore benzina avviene in modo dolce e silenzioso, il che fa bene ai consumi. Nella nostra prova (che ha previsto sia autostrada, tratti extraurbani e un po’ di città), abbiamo tenuta una media di consumi 4,5 l/100 km, che sono consumi da utilitaria diesel.

La trasmissione multi-mode con innesto a denti priva di frizione si mostra indecisa solo quando si chiede massima potenza alla Captur, momento in cui c’è un  po’ di esitazione prima che “scelga” un rapporto e l’auto inizia ad accelerare. Molto bene invece nella partenza da fermi, dove spinge sempre e solo il motore elettrico (essendo priva di frizione), a tutto vantaggio della fluidità e dei consumi.

Insomma la Captur E-Tech Hybrid si guida bene, è silenziosa e consuma davvero poco.

La trasmissione ad andatura “da ibrida” lavora bene e quasi non ci si accorge della sua atipicità. Rispetto alla versione Plug-in si percorrono meno km in modalità elettrica, ma non c’è il problema della ricarica, ed è parca ed efficiente in ogni situazione.

Prezzo

La gamma Renault Captur E-Tech è disponibile negli allestimenti Zen, Business, Intens, R.S. Line e Initiale Paris. Il listino pezzi parte da 25.750 euro e arriva fino a 31.300 euro, mentre la versione R.S. Line ha un prezzo di partenza di 28.700 euro.

Autore: Francesco Neri