Peugeot 308 Hybrid, l’ibrida alla spina da 225 Cv

19-Apr-2022  
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DS 4

La Peugeot 308 è un modello significativo per il marchio francese: la seconda generazione ha rappresentato la perfetta anti-Golf, con il suo design pulito e i suoi interni all’avanguardia; la terza generazione si rifà fortemente alla seconda, ma con uno stile più aggressivo. E debutta la versione ibrida plug-in ricaricabile alla spina.

COME SI PRESENTA

Come una berlina compatta audace ed estroversa, molto spaziosa - grazie al passo più lungo di 5,5 centimetri - e con tutta la gamma di motori presente all’appello. Oltre all’ibrida plug-in, grande novità dell’ultima 308, ci sono anche un 1.2 3 cilindri a benzina sovralimentato da 110 o 130 Cv, e un 1.5 diesel da 130 Cv, indispensabile per chi fa molta strada. Tutte a trazione anteriore.

Scordatevi, dunque, un’ampia gamma di motorizzazioni puramente termiche. Anche se in un contesto storico in cui il motore diesel è demonizzato, è una fortuna trovare ancora un motore a gasolio in gamma, tra l’altro con consumi ed emissioni di CO2 molto, molto bassi.

La Peugeot 308 di ultima generazione avrà vita ben più dura della precedente, dato che il segmento delle berline (compatte, nel caso specifico) viene snobbato in favore delle SUV compatte. Chi non si vuole omologare alle tendenze del momento troverà nella 308 un’auto originale, vistosa (il nuovo frontale con il nuovo logo nel mezzo non passano inosservati), bella da guidare, e anche spaziosa.

L’abitacolo si caratterizza per il controverso i-Cockpit, con volante dal diametro ridotto e nuova strumentazione con grafica 3D posizionata in alto. Le finiture e la qualità dei materiali hanno compiuto un grande passo avanti, e anche la funzionalità del sistema multimediale, per quanto non immediata, prevede finalmente dei tecnologici e allo stesso tempo intuitivi pulsanti capacitivi esterni allo schermo (da 10 pollici), per passare rapidamente da una funzione all’altra.

COME VA

La posizione di guida è unica del segmento, e la ritroviamo su tutta la gamma Peugeot, ora che è stata pensionata la 108. Piace o non piace; di sicuro non lascia indifferenti. I più alti lamentano il volante troppo in basso, e i più bassi potrebbero avere dei problemi nella lettura della strumentazione. Chi sta nel mezzo, come me, non ha di questi problemi. Inizialmente dà l’idea di trovarsi nella postazione di un videogioco, e questo ha un’accezione positiva: il volantino mi fa sembrare l’auto piccola, molto maneggevole, e l’esperienza di guida è piacevole

L’aspetto sportivo della Peugeot 308 Hybrid GT Pack non deve trarre in inganno. L’auto è precisa nell’inserimento in curva, ma non è certo una tavola. E il peso delle batterie, che incide per oltre 300 kg rispetto alla versione a benzina, si sente quando si esagera nelle staccate e nei cambi di direzione.

Rispetto alle tanto amate crossover la 308 è puro piacere. Ma è un’auto raffinata, silenziosa, veloce e confortevole più che un’auto sportiva, come il suo stile e il Leone sul cofano potrebbero farci credere.

La qualità dell’abitacolo, l’insonorizzazione e il potente motore rendono l’esperienza di guida simile a quella con una compatta premium. Anche il cambio automatico a 8 marce fa bene il suo dovere, con un a buona rapidità e soprattutto con dolcezza.

La 308 GT Hybrid da 225 Cv scatta da 0 a 100 in 7,5 secondi e raggiunge i 235 km/h di velocità massima, e quella da 180 Cv, sulla carta, non si discosta molto, con uno “0-100” in 7,6 secondi e 225 km/h di velocità massima.

E i consumi? Con la batteria da 13,2 kWh carica sono bassissimi. Inserendo la modalità di guida “electric” si possono percorrere 60 km (valore ottenuto nel ciclo Wltp), mentre quando è scarica funziona esattamente come una full-hybrid, ovvero recuperando energia nelle fasi di rilascio che viene poi utilizzata in accelerazione. In questo caso i consumi salgono ma restano dignitosi, con percorrenze tra i 14 e i 18 km/l.

IL PREZZO DELLA PEUGEOT 308 HYBRID

La 308 GT Hybrid 225 costa 41.450 euro e la 308 GT Pack 225 43.450 euro. Il prezzo cala con la versione da 180 Cv disponibile anche nell’allestimento Allure, comunque completo in termini di dotazione: si parte da 37.150 euro.

LE ALTERNATIVE

La Renault Mégane Plug-in Hybrid da 160 Cv (37.250 euro) , l’Opel Astra Hybrid da 181 Cv (35.300 euro), e le potenti Volkswagen Golf GTE (45.200 euro) e Seat Leon 1.4 E-Hybrid (36.700 euro), entrambe da 245 Cv. Ci sono anche le due premium Audi A3 plug-in da 204 Cv (41.450 euro) e Mercedes Classe A plug-in Hybrid da 218 Cv (45.050 euro).

A CHI SI RIVOLGE

Come tutte le plug-in ama i percorsi di breve-medio raggio in cui sfruttare al massimo l’autonomia in modalità “electric”, ma allo stesso tempo consente di affrontare lunghi viaggi. L’importante è poter ricaricare l’auto a casa ogni volta che serve, in caso contrario una plug-in non avrebbe alcun senso. Per chi percorre lunghe distanze la versione diesel resta una scelta obbligata.

PUNTI DI FORZA

  • Qualità degli interni
  • Esperienza di guida da premium
  • Dotazione di serie ricca

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • La batteria comporta un aggravio di peso notevole
  • Il prezzo elevato senza incentivi statali
Autore: Michele Neri