Peugeot 308 GTi by Peugeot Sport, la prova su strada della sportiva da 270 CV

24-Set-2018  
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DS 4

Chi è cresciuto negli anni Ottanta lo sa bene: il logo GTi appiccicato sulla carrozzeria di una Peugeot è da sempre sinonimo di prestazioni. E la 308 GTi by Peugeot Sport è il modello più potente e più prestazionale della gamma. Che eredita, tra l’altro, la meccanica della cattiva RCZ R, ormai fuori produzione.

COME SI PRESENTA

Se non fosse per la livrea bicolore “Coupe France” che taglia verticalmente in due la carrozzeria, la 308 GTi by Peugeot Sport sarebbe quasi una sportiva compatta dall’aspetto tutt’altro che esasperato. Per capire cosa intendo per esasperato, avete presente la Honda Civic Type R? Ecco, la francese è un po’ più in stile Golf GTi. 

La sua cattiveria non ostentata traspare comunque, a prescindere dalla tinta. Da cosa? Dall’assetto ribassato, dai cerchi in lega da 19 pollici gommati Michelin Pilot Sport, e dai dettagli aerodinamici, come le piccole minigonne e le minacciose prese d’aria di colore nero. Dall’estrattore posteriore, poi, compaiono i due terminali di scarico. Va bene l’understated, ma quando si hanno i muscoli è giusto metterli in mostra.

Lo stesso vale per gli interni, molto curati e simili a quelli delle 308 GTi normali, se non per alcuni dettagli come i sedili contenitivi in pelle e Alcantara, la pedaliera in alluminio, le impunture a vista di colore rosso su sedili, volante e plancia, e il pomello del cambio specifico. Come tutte le Peugeot di ultima generazione, il posto di guida si caratterizza per l’i-Cockpit, ovvero il volante dal diametro ridotto e la strumentazione posizionata in alto, da guardare sopra la corona del volante.

Arriviamo alla sostanza, quello che fa di questa berlina compatta una sportiva di razza: sotto il suo cofano c’è il piccolo 1.6 THP, un 4 cilindri che grazie a una vigorosa sovralimentazione eroga la bellezza di 270 CV e 330 Nm. Tutti scaricati sulle ruote anteriori, ovviamente con l’aiuto di un differenziale Torsen, fondamentale per per non mandare letteralmente in fumo gli pneumatici anteriori in fastidiosi e inefficienti sottosterzi.

COME VA

Il bello della 308 GTi by Peugeot Sport sta nella sua doppia anima: è sfruttabile come qualunque berlina compatta a 5 porte, seppure sia un po’ più brusca sull’asfalto irregolare a causa dell’assetto sportivo, ed è in grado di scaldare gli animi di chi ama guidare. L’abitacolo e il bagagliaio, infatti, sono in grado di soddisfare le esigenze di una famiglia. Inoltre l’assetto non è granitico e il rumore, piacevole se udito dall’esterno, è molto delicato dentro l’abitacolo. Forse fin troppo. 

Questa sorta di versatilità, però, non toglie gusto alla guida. Quando il gioco si fa duro, la sportiva del Leone tira fuori gli artigli. A partire dalle prestazioni (250 km/h e 0-100 in 6 secondi netti) e dalla capacità di metterle a terra la potenza sulle ruote anteriori. C’è un po’ di esitazione quando si affonda il gas, in parte imputabile al turbolag che su un “millesei” da 170 CV per litro è comunque comprensibile. Una volta che si riempie i polmoni, però, il motore ha un allungo niente male che si spegne solo a ridosso della zona rossa del contagiri. La frenata, poi, è sempre potente grazie ai dischi anteriori da 380 mm e quelli posteriori da 268.

Passando alla dinamica di guida, sappiate che non è necessario essere troppo delicati con l’acceleratore per evitare il sottosterzo all’uscita delle curve. A risolvere la situazione ci pensa il differenziale autobloccante meccanico, che trasferisce fino al 35% della coppia motrice in più alla ruota con più grip (normalmente quella esterna) e tira letteralmente fuori dalle curve questa potente berlina compatta con grande soddisfazione per chi si trova al posto di guida.

Il volante dal diametro ridotto, che può piacere o meno, restituisce un feedback quando il differenziale sta lavorando per massimizzare la trazione, creando così un bel feeling tra la macchina e il pilota. Uscire dal punto di corda, spalancare il gas e sentirsi tirare verso l’interno della strada è una vera e propria goduria.

Il cambio manuale a 6 marce, invece, non ha una corsa corta come avrei desiderato su una sportiva di questo calibro, e nell’uso veloce tende a impuntarsi.

A differenza di altre potenti berline compatte, la 308 GTi by Peugeot Sport non prevede numerose modalità di guida che variano il carattere della vettura. Per consumare poco - e col piede fatato i 14/15 km/l sono un obiettivo raggiungibile - basta adottare uno stile di guida efficiente.

In realtà il più classico dei tasti per la modalità di guida “Sport” non manca, ma personalmente preferisco tenerlo disinserito perché aziona un attuatore acustico che genera un sound sportivo forzato e artificiale proveniente dalle casse dell’impianto audio. Certo, la risposta è più pronta e la strumentazione si tinge di rosso a sottolineare la natura corsaiola del mezzo, però anche senza premere quel tasto i 270 CV dell’1.6 THP sono tutti presenti all’appello: affondando l’acceleratore, “Sport” o non “Sport” non cambia nulla.

La 308 GTi non è un’auto estrema quanto la sua antenata RCZ R, della quale ricordo uno sterzo più carico e con reazioni più brusche, forse dovute a una regolazione più racing del differenziale. La sua erede spirituale, dal canto suo, regala delle belle soddisfazioni alla guida. E senza dubbio è molto più comoda e sfruttabile nel quotidiano.

QUANTO COSTA

Il prezzo della 308 GTi by Peugeot Sport è di 36.120 euro con una dotazione ricca (sono di serie, tra le altre cose, i fari full LED) che richiede poche integrazioni, tra le quali il Park Assist e, volendo, un impianto audio di qualità firmato Denon. La tinta speciale Coupe Franche Blu Magnetique e Nero Perla costa 1.450 euro, quella Rosso Ultimate e Nero Perla 1.600 euro.

POSSIBILI ALTERNATIVE

Quelle con un buon livello di comfort come la 308 GTi sono la Volkswagen Golf GTi da 245 CV, manuale o DSG, e la Leon Cupra DSG da 300 CV. Entrambe hanno un aspetto non troppo vistoso. D’impostazione ancora più sportiva la Renault Mégane RS da 280 CV con cambio EDC e sistema a quattro ruote sterzanti 4Control e, soprattutto, la Focus RS, ormai fuori produzione in attesa di quella nuova, con assetto granitico e sistema di trazione integrale con modalità “Drift”.

A CHI SI RIVOLGE

I possessori di compatte sportive sono una piccola nicchia in Italia, soprattutto dopo l’arrivo del famigerato superbollo, che tassa 20 euro per ogni kW in più di potenza oltre i 185. Ed è un vero peccato, perché chi non fa molti chilometri può trovare nella 308 GTi by Peugeot Sport un’auto versatile e allo stesso tempo capace di dispensare emozioni a un prezzo tutto sommato ragionevole. La potenza, a ben guardare, non è lontana da quella di una prestigiosa sportiva come la Porsche Boxster, in listino a 57.000 euro con una dotazione di serie ridotta all’osso.

PUNTI DI FORZA

  • Su questa hot hatch il piacere di guida si accompagna a un buon livello di comfort
  • Gli interni, arricchiti da dettagli sportivi, sono anche ben rifiniti
  • È un’auto spaziosa e con un buon bagagliaio, adatta anche a una giovane famiglia

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Il “millesei” sovralimentato soffre un po’ di turbolag
  • Nell’uso veloce, il cambio tende a impuntarsi e la corsa è un po’ lunga per una sportiva
  • Il tasto Sport provoca un sound artificiale proveniente dalle casse dell’impianto audio
Autore: Michele Neri