Mitsubishi Outlander PHEV, primo contatto col my 2019

27-Nov-2018  
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DS 4

La Mitsubishi Outlander PHEV è una spaziosa SUV ibrida plug-in capace di percorrere fino a 45 km in modalità 100% elettrica. Si carica quindi con la spina, oppure in marcia, perché il suo motore termico funge anche da rigeneratore per le batterie. La Outlander my 2019 sembra la stessa di prima, ma le novità sottopelle non mancano.

SENZA FRONZOLI

Con il nuovo modello, non cambia faccia. Resta, in sostanza, la tradizionale SUV di sempre, giapponese nel design della carrozzeria e degli interni; comodi, sì, spaziosi, rinnovati con nuovi sedili, nuove bocchette d’aerazione posteriori, presa USB anche dietro, ma anni Novanta nello stile. La Outlander è tradizionalista, e anche razionale: bada alla sostanza, poco alla forma. Il navigatore? Un grande assente, anche sulla versione top di gamma.

La strumentazione dà tutte le informazioni sull’utilizzo delle unità elettriche. Non c’è il contagiri, sostituito da un indicatore dell’utilizzo di energia e vengono mostrati i dati relativi all’autonomia in modalità EV e allo stato di carica della batteria. I paddle al volante, poi, non servono per cambiare marcia, bensì consentono di aumentare il freno motore del generatore (una sorta di effetto dinamo utile per ricaricare la batteria) o di eliminarlo del tutto per far scorrere l’auto.

MOTORI: DUE ELETTRICI E UN BENZINA

Il powertrain della SUV ibrida plug-in giapponese monta un nuovo motore a benzina 2.4 4 cilindri da 135 CV - al posto di un 2.0 da 119 CV - accoppiato a un motore elettrico anteriore da 82 CV e uno posteriore da 95 CV, entrambi alimentati da un pacco batterie da 13,8 kWh, per un totale di 224 CV di potenza complessiva.

I due motori elettrici forniscono trazione rispettivamente alle ruote anteriori e posteriori, facendo della Outlander una SUV a quattro ruote motrici. Quello termico, invece, può funzionare come rigeneratore per le batterie e può fornire trazione all’asse anteriore.

SENZA UNA GOCCIA DI VERDE

Senza l’ausilio del motore a benzina e con la batteria completamente carica, la Outlander PHEV dichiara un’autonomia massima di 45 km. Ovviamente le variabili sono molte, dalla temperatura esterna al tipo di percorso, senza dimenticare lo stile di guida. In un tratto prevalentemente autostradale - non quello ideale per preservare la carica della batteria - a una velocità di circa 120 km/h, siamo riusciti a percorrere 27 chilometri prima che il 2.4 si risvegliasse. 

Con le batterie scariche, il consumo in autostrada a 130 km/h è inferiore ai 10 km/l. Valore che migliora, invece, sulle strade extraurbane, dove tra l’altro si sfruttano nuovamente le unità elettriche grazie alla carica recuperata durante l’autostrada. Così, alla fine, siamo riusciti a percorrere oltre 13 km/l, azzerando il computer di bordo dopo i 27 km in modalità elettrica.

In conclusione: ok nell’uso cittadino, ma nelle lunghe percorrenze un classico motore diesel è senza dubbio più efficiente.

INDOLE TRANQUILLA, GRANDE COMFORT

La Outlander non è una SUV che ama correre. Lo dicono prima di tutto i numeri: 170 km/h di velocità massima e 10,5 secondi nel classico 0-100. Guidandola si capisce subito la sua predilezione per le andature rilassate: assetto morbido, sterzo leggerissimo e, non ultimo, peso di 1.880 kg in ordine di marcia, guidatore escluso.

D’altro canto sa essere estremamente riposante. Silenziosa, super-molleggiata, con uno sterzo per nulla affaticante. Il massimo è spostarsi in modalità EV, senza alcun rumore e senza emettere nemmeno un grammo di CO2; la velocità massima, in questo caso, si ferma a 135 km/h.

DALLA CITTÀ ALLA MONTAGNA

Sarà una SUV e sarà pure 4x4, ma la Outlander PHEV dà il meglio in città, dove nei continui tira e molla si recupera energia. Se poi il tragitto casa-lavoro non supera i 30 km, è come avere per le mani un’auto elettrica: è possibile liquidare il tran tran quotidiano senza nemmeno risvegliare il 4 cilindri. L’importante è avere a disposizione una presa dove attaccarla, in garage o al lavoro.

L’unità termica, invece, si rivela indispensabile se decidete di abbandonare la città e dirigersi al mare, in montagna, o ovunque voi vogliate. Il problema dell’autonomia non si pone: per proseguire all’infinito basta far benzina. A proposito di autonomia, quella complessiva (dichiarata) è di 800 km. E in autostrada, dove una volta finita la carica il motore a benzina è protagonista, le batterie recuperano energia utile.

Tornando alla montagna, la Outlander PHEV 2019 introduce la modalità di guida "Sport" (e qui la montagna non c’entra) e quella "Snow"; per le situazioni più critiche, poi, si può impostare la ripartizione in modalità 50:50 senza la necessità di avere un differenziale: semplicemente i motori anteriori (termico ed elettrico) forniscono coppia motrice alle ruote davanti, e quello posteriore alle ruote dietro. In ogni caso, non è adatta all’off-road impegnativo.

QUANTO COSTA

Il prezzo sfiora i 50.000 euro nell’allestimento d’ingresso e raggiunge i 55.400 in quello top di gamma. Come buona norma delle giapponesi, la dotazione di serie non è povera, anche se, come dicevo, non c’è il navigatore GPS, e su un’auto di questo rango non dovrebbe mancare, almeno in opzione.

Autore: Michele Neri